Epistolario



BUON ANNO LITURGICO!!! ... CUSTODIAMO LA SERENITA’

PIU’ DEGLI UCCELLI VALETE VOI

Cristo ci ha liberati per la libertà!          
State dunque saldi e non lasciatevi        
imporre di nuovoil giogo della schiavitù. Gal 5,1

Scorre la storia, scorre il tempo nel vortice di sensazioni che ci investono:
preoccupazioni, ansie, paura, depressione,
dolore, affanno, agitazione...

...sono queste a tracciare spesso le traiettorie dove decidiamo di muovere i nostri fragili passi, pensando che la colpa di tutte le nostre sfortune ce l’ha quel Dio che non ha pietà di nessuno e che fa figli e figliastri, che lascia i cattivi avanzare con successo e consuma e schiaccia i buoni sotto il torchio di una vita pesante.
“Dio fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”  (Mt 5,45).
Il mondo materialista, idolo dei nostri tempi, ci proietta in una realtà astratta, come una droga, ci stordisce per acutire i toni duri e amari dei mostri che ci mordono dentro,
finito l’effetto, finiti i bei muscoli, terminata la bella carriera, conquistati i centomila like,
diventati cardinali e almeno monsignori, costruita la bella casa dai colori fantastici...
                                   ritorna la realtà di ciò che siamo dentro!!!

"Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?"  (Lc 12,20).
Questa realtà, noi, non dobbiamo anestetizzarla: siamo chiamati a investire tutti i nostri sforzi, i nostri talenti, non possiamo illuderci di poter scansare i pericoli, che senza pietà sbarrano i nostri percorsi, non cambia il mondo che ci circonda ne possiamo dominare il futuro che ci sta dinanzi,
 “terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo” (Lc 21,11).

Come annuncia Paolo, “prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio” (Ef 6,13-17).
La casa costruita sulla roccia (Mt 7,25) fa la differenza: un corpo muscoloso costruito sulla serenità dell’animo; lo sforzo dei nostri impegni sui sentieri della creazione; la comunione profonda delle nostre relazioni che diventano capaci di generare; il posto che ci siamo conquistati e meritati, pozzo vitale di un acqua limpida dove tanti vengono rigenerati.
Non c’è più tempo per noi Cristiani, non ce lo possiamo permettere più
ci siamo accomodati troppo sulla mentalità di questo mondo.

Non è il nostro patrimonio in crisi, è piuttosto la nostra fede;
non sono i nostri banchi vuoti in crisi, ma piuttosto la nostra testimonianza;
non sono le vocazioni in crisi, è la nostra stabilità che non sta più in piedi.

Lo tsunami che nel paradiso dell’eden si è piombato sulla nostra storia ha spiazzato tutto: famiglie, gender, aborto, eutanasia, corruzione, mafia, politiche sporche, convivenze, instabilità su ogni campo, morte e rovina, con la ciliegina sulla torta, dai colori splendidi e il veleno nascosto dentro, quello della religione del corpo innalzata con onnipotenza sul dramma di questa pandemia.
Nell’idolo della salute perfetta e incontaminata, giochiamo con le cose di Dio. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto (Rm 12,2).
La liturgia dell’amore, che nel linguaggio del bacio, segno fisico di portare nel nostro di dentro qualcosa dell’altro, si sostituisce al pugno chiuso, dove la chiusura del segno sfiora la paura e toglie il verbo donare:
è urgente e non possiamo più aspettare!!!
Alziamo lo sguardo verso colui che è Signore del tempo e della storia, che nei colori della natura ha scritto la bellezza della Vita: “Chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? Se non potete fare neppure così poco, perché vi preoccupate per il resto? Guardate come crescono i gigli: non faticano e non filano” (Lc 12, 25-27).
Non ci vuole tanto per comprendere Gesù:
    è giunto il tempo di diventare Cristiani, perché forse non lo siamo più!!!
Abbiamo giocato con i santini, abbiamo pure usato i sacramenti per trovare la scusa di farci fare una festa, abbiamo profanato le processioni con le nostre ipocrisie, abbiamo costruito delle aziende commerciali chiamandole Chiese, abbiamo profumato di incenso le nostre falsità, abbiamo preferito non mangiare il suo corpo per guardarci bene da un virus, ma la cosa peggiore abbiamo taciuto come Chiesa dinanzi alle tante discriminazioni che sulle piazze delle nostre città si diffondono ogni giorno…
                       Sei Cristiano?????????? Sei Uomo??? Chi sei???
Un pizzico di lievito fermenta la pasta,
un piccolo seme può diventare un grande albero (Mt 13),
non nei sentieri dei numeri, non nella voce potente di un mainstream ormai corrotto, non nei canali di nuovi youtubers, anche di quelli  complottisti, non nei cortei di voci che sfilano sul no green pass...

ma sulla resistenza siamo chiamati ora, con un urgenza, a vivere questo tempo di grazia e non di rovina, questo tempo di luce e non di tenebre: “Nel linguaggio biblico, la notte è anche il tempo dei grandi avvenimenti della salvezza. E allora il vostro compito è quello di scrutare l'aurora e al passante che chiede: Sentinella. quanto resta della notte? (Is 21,12) voi possiate rispondere: c'è una schiarita verso il mattino!  (Don Tonino Bello)”
RESISTENZA!!! non preoccupiamoci….
custodiamo la serenità, quanti uccelli rapaci vogliono rubarcela, è su questa consapevolezza che dobbiamo investire tutti i nostri sforzi: custodirla in ogni istante così come si fa con un oggetto prezioso. Non la possiamo mettere al bando delle nostre compravendite, sulle falsità dei nostri egoismi, ma la dobbiamo porre dentro la cassaforte della nostra libertà, solo quando sei libero puoi custodire la serenità, “anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede” (Lc 12,15). Non sei libero perché fai ciò che vuoi, ma perché le tue scelte sono libere, le tue rinunce sono libere, il tuo no è libero, e nulla scalfisce di ciò che hai deciso tu di essere.
RESISTENZA!!! guardate….
solo ampi sguardi, guariti dalla miopia di chi vuole pilotarci, di chi ci ipnotizza con i colori della tecnologia, delle grandi firme, delle grandi mode, delle grandi voci: lo ha detto tizio, lo ha detto caio, lo ha detto il prete, lo ha detto… No non ci siamo!!! Finché la firma non sarà quella scalfita su una pupilla limpida non più offuscata, non più pilotata, allora si che gli orizzonti si ampliano, che riusciamo a leggere i retroscena della storia, che riconosciamo “i lupi rapaci che vengono a noi in veste di pecora” (Mt 7,15) … che non ci lasciamo ingannare dalle belle parole ma sappiamo riconoscere la qualità del loro inchiostro. Dobbiamo riappropriarci della limpidezza ormai fuori moda, senza più voce, ne premiata e ne considerata. Finché questa limpidezza non pervade le nostre scelte, non si espande nelle nostre relazioni, nel nostro lavoro, il relativismo ci porterà nel vortice delle sue sentenze: non ci stupiamo allora che il colore bianco può, per certi versi, essere considerato nero e che una donna è fuori genere.
RESISTENZA!!! se….
mai dare nulla per scontato, mai affidarsi ai ragionamenti contorti di chi detiene la scienza e l’intelligenza, mai affidarsi alle statistiche di numeri impazziti che salgono e scendono, scritti sul pentagramma del panico dei contagi che avanzano, sulla scia del terrore che anima le nostre televisioni: mai, si, mai dare voce a chi su rotocalchi di decreti emanati con successo non permette la capacità del dubbio e della domanda, mai consegnarsi ai dittatori di turno “che legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito” (Mt 23,4), mai offuscare la nostra capacità di ragionare, di saper discernere. Se Adamo si è lascato ingannare da Eva, alla base di questo incidente c’è solo la sua scelta, la sua decisione, il suo discernimento, le conseguenze non sono di chi ti inganna ma dei nostri ragionamenti bloccati, delle nostre scelte affrettate, dei nostri pensieri manipolati da chi abbiamo fatto sedere sulla cattedra della nostra intelligenza facendoci buttare fuori.
RESISTENZA!!! cercate….
guardiamoci dal pigro seduto su drammi dei suoi lamenti, non sintonizziamoci su chi ormai, quasi in cima, ha mollato tutto, da chi si sente arrivato ma non è mai partito, da chi sa tutto ma non ha capito di non sapere nulla, da chi sulle alture delle sue opere non sa che è in basso negli inferi delle sue insicurezze, di poca roba. Andare avanti, “Aschrè” ai cercatori che non si arrendono, a chi cammina con le scarpe bucate, a chi ogni giorno si alza felice di capire, di chiedersi, di scrutare i cieli e di scavare la terra, a chi non si arrende a chi sulla vetta non è mai sazio, a chi cerca il Regno di Dio, la nostra unica felicità, poiché solo Gesù la possiede, quell’acqua che non sgorga da cisterne screpolate da pozzi ormai aridi, quest’acqua che chi la berrà “diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv 4).
RESISTENZA!!! non temere….
camminiamo nel buio e non cadiamo, attraversiamo il fuoco e non ci consumiamo, combattuti da ogni parte e non siamo vinti: e lo stupore che ci pervade e si dilaga per abbattere i muraglioni innalzati da chi sentenzia terrore, per distruggere il filo spinato e contorto di tanti calcoli impazziti, costruito da chi deve ammettere, con inconfutabile evidenza, l’unica cosa che si può contare è il loro solo continuo fallimento. “Noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi” (1Gv 4,16), in Lui siamo la Luce, il fuoco che brucia e divampa d’amore, il balsamo sulle ferite del mondo, la speranza che indica il mattino nuovo che è all’orizzonte li dove sorge il sole, li dove i Raggi del Risorto trapassano la storia per travolgerci nell’eternità.
RESISTENZA!!! Cristiano dai piccoli numeri e illusori, che non conti nulla, libero dai ragionamenti dei pagani, che nella limpidezza degli sguardi discerni i segni dei tempi e nelle fenditure delle rocce vai avanti senza fermarti nello stupore di quell’Acqua che rende sorgente la tua vita.
Auguri Buon Anno Liturgico per questo anno che innalza gli sguardi, che ci fa guardare:
-gli uccelli del cielo, i colori della natura; il fallimento di chi ha accumulato e perso tutto;
-la tristezza di chi ha pensato all’eredità e si è scoperto povero; la gioia di chi, con un pezzo di pane e di tanta provvidenza, vive libero;
-il coraggio di chi ha preferito investire sulla qualità e non sulla quantità; l’amaro in bocca di chi ha dato case e beni ai propri figli, e solo quello, e soffre terribilmente nel vederli morire sotto le macerie delle loro scelte sbagliate;
-le lacrime di chi si è scoperto solo, consumato dagli anni, di non servire più a nessuno.
Auguri a Te che nelle trincee della resistenza sei pronto “a vendere ciò che possiedi e darlo in elemosina; con borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.” (Lc 12, 33-34).

ALCUNI AVVISI IMPORTANTI:
La sera del 27 Novembre sabato a Badiavecchia inizieremo l’Anno Liturgico alle ore 19, segue un momento di Festa. I Programmi del Mese li trovate in fondo in Chiesa o nella bottega di Maria e Anna.
Accogliamo i nuovi Cooperatori delle nostre tre Comunità: Enza Buemi di Badiavecchia, Giuseppe Puglisi di San Marco, Caterina Capilli di San Basilio: insieme alzeremo lo sguardo avvolti dall’Amore di Dio che ci rende liberi e nei sentieri dei nostri giorni “ci manda agli angoli del mondo come figli suoi e della sua Parola, nell'ora del ritorno ci accoglierà e in cielo i nostri nomi scriverà” (Manda noi Shekinah).

      Badiavecchia 19 Novembre 2021              P. Mario Salvatore Oliva



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W SANT’UGO ABATE ...sulle onde dello Spirito

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Sal 125
In principio Dio creò il cielo e la terra.
La terra era informe e deserta  e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu (Gn 1, 1-3).
        Sulle onde dello Spirito navighiamo questo mondo!!!
...è un messaggio inciso indelebile su questa nostra terra preziosa di Badiavecchia.

Il nostro Ugo ponendo l’Altare verso oriente dove sorge il sole, dal grembo di Maria dalla quale è sgorgata la “Parola”, ne ha scolpito i caratteri i cui raggi si sono irradiati sulla terra.  
Quante volte ci capita di perderci nella voce infernale che agita le acque:  “Non meravigliatevi della persecuzione che, come un incendio, è scoppiata in mezzo a voi per mettervi alla prova, come se vi accadesse qualcosa di strano” (1Pt 4,12).
Quante volte i corvi che si aggirano attorno ai nostri drammi ci travolgono per sbranare le briciole di speranze che ancora sopravvivono: “Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee, perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia” (Eb 13,9).
Quante volte veniamo risucchiati dai mulinelli di vento delle nostre perenni indecisioni, nel vortice di discernimenti senza via d’uscita, animati dal relativismo dei nostri giorni: “Guidami Signore sul sentiero dei tuoi comandi, perché in essi è la mia felicità. Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso il guadagno” (Sal 119 35-36).

Guardiamo questa terra e il cuore trabocca di gioia!!!
Non ci rattristiamo come dice Pietro: “Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po' di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell'oro - destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco - torni a vostra lode, gloria e onore” (1Pt 1,6-7).
Non diamo peso se il drago muove guerra contro la Donna e la sua discendenza: “Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita” (Ap 12 4-6).
Sulle onde tempestose di tante bufere che si abbattono su di noi viene Gesù ad afferrarci con la sua mano (Mt 14,31): Lui non dorme ma è li con la forza della sua Resurrezione dove trasfigura la morte in vita, e le tante vicende, che ci piombano addosso senza pietà, diventano con stupore, momenti di grazia e fiumi di Benedizione. “Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono (1Cor 1,27,29).
Non lasciamoci convincere da questi tuoni pandemici del terrore e della paura; della minaccia e del ricatto; dei complotti e delle discriminazioni: il meteo di quanti ci governano può anche decretare i vari colori delle nostre zone ma non ha il potere “di rendere bianco o nero un solo capello” (Mt 5,36).

E’ Festa!!!
Sia in zona rossa che in zona bianca, tra i no vax e i pro vax, nell’impotenza di un tampone che per quanto può decretare la quarantena non riesce a metterci in standby.
E’ lo Spirito che cambia la rotta; è Lui che discende e riempie di Luce i grembi sterili della terra;
è Lui che in questi due anni ha custodito i nostri sguardi; è Lui che placa le onde;
è Lui che sulle crepe di questa terra ha tracciato una storia preziosa;
è Lui che nel cantico dei monaci per secoli ed ora con quello dei Frati di S. Francesco,
    Fra Domenico e Gabriele, distoglie le dissonanze di chi tenta invano di prendere il loro posto,
è Lui che prolunga nei secoli il cantico della Beata tra tutte le donne:
    ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1,52);
è Lui che risplende nella Santità di Sant’ Ugo
    e ora nella venuta del nostro Arcivescovo Giovanni,
    successore degli Apostoli, nell'inaugurare e riaprire
    la nostra Chiesa di Badiavecchia, vivifica
    la preziosa eredità che custodiamo gelosamente!!!


A Badiavecchia le tenebre si dissolvono, i dubbi perdono tono,
la gioia diventa traboccante e le ferite si risanano.
Misericordia e Paternità, nell'immenso cuore del nostro Arcivescovo
trovano ora eco nel messaggio indelebile inciso su queste pietre:
ora che ritorna per aprire le porte della nostra Chiesa
al soffio della vela passiamo più che vincitori all’altra riva.


      Castanea 29 Settembre 2021         P. Mario Salvatore Oliva



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Con SAN BASILIO facciamo FESTA

Ci ha dato il dono, di passare all’altra riva, di diventare Dio per grazia, di camminare sulle onde contrarie che vogliono disorientarci
Difronte al caos di questa pandemia, in mezzo alle onde tempestose di un mondo che perde il suo orientamento, la Chiesa naviga queste acque e così la nostra Parrocchia, nell’innalzare la vela di questa Festa, guarda alla profondità e alla ricchezza del suo Santo e  invoca lo Spirito affinchè soffi su questa vela per condurci verso la Luce che dal mattino di Pasqua risplende all’orizzonte:
“Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non
lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).

La nostra Festa non si scrive sul luccichio di luci artificiali, ne su riti arcaici di una tradizione che crea sentimentalismi sterili, la nostra Festa si scrive sulle note di Don Tonino, pronti a vivere la III Giornata della Convivialità delle differenze, si scrive su questo annuncio forte che vuole disperdere il caos, che vuole dissipare i rumori che tuonano a forza di ricatti, attraverso nuove tipologie dittatoriali, sulle nostre scelte:

“Vedrete come fra poco la fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo,
perché andiamo verso momenti splendidi della storia.
Non andiamo verso la catastrofe, ricordatevelo. Quindi gioite!
Il Signore vi renda felici nel cuore, le vostre amicizie siano sincere.
Non barattate mai l'onestà con un pugno di lenticchie.
Vorrei dirvi tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la pace della sera,
quella che possiamo sentire anche adesso, se noi recidessimo un po' dei nostri impegni
così vorticosi, delle nostre corse affannate. Coraggio! Vogliate bene a Gesù Cristo,
amate con tutto il cuore, prendete il Vangelo tra le mani,
cercate di tradurre in pratica quello che Gesù vi dice con semplicità di spirito.
Poi amate i poveri. Amate i poveri perché è da loro che viene la salvezza.
Non arricchitevi, è sempre perdente colui che vince al gioco della borsa”  (Don Tonino Bello).


Le leggi della fisica e della scienza si contrappongono all’infinito amore di Dio che ci ha dato il dono, di passare all’altra riva, “di diventare Dio per grazia” (S. Basilio), di camminare sulle onde contrarie che vogliono disorientarci: vaccinazioni sotto la forzatura e il ricatto di un green pass, crisi economica indomabile, politica allo sfracello,  valori impazziti, famiglie in continua separazione, religiosità non più credibile...
Quanti fra voi siete timorati di Dio,
a noi è stata mandata la parola di questa salvezza (Atti 13,26)!!!

La Festa non vuole distrarci, non vuole anestetizzarci, ne immergerci su campi di difesa verso nuove ideologie che il mondo sta impiantando attraverso un ipnosi tecnologica, ma vuole dirci che su queste onde è festa, è danza di gioia:
nelle note di una certezza
che nulla potrà fermare il vento dello Spirito,
che soffia su questa vela e la spinge oltre!!!


NOTA BENE: Quest’anno a causa delle restrizioni previste dall’emergenza sanitaria del Covid 19 abbiamo organizzato la Festa come lo scorso anno, e per non compromettere il contributo che rimane ogni anno per sostenere le spese ordinarie organizzeremo una raccolta fondi, solo nelle nostre tre Comunità, per sostenere la Comunità di S. Basilio: quello che la vostra libera generosità vorrà donarci vuole essere solo quella di sostegno: non si raccoglie per la Festa ma per il sostentamento della Comunità di S. Basilio per l’anno 2021, 2022.

           Castanea 1 Luglio 2021         P. Mario Salvatore Oliva

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AUGURI BUONA PENTECOSTE!!! ...inseguirò le tue orme nel VENTO!!!

Levarono le ancore e le lasciarono andare in mare. Allentarono le corde dei timoni, spiegarono la vela maestra e, spinti dal vento, si mossero verso la spiaggia.
Quanti venti contrari si abbattono su di noi!!!
Soffiano da ogni parte, con violenza:
malattie incurabili, sistemi mondiali impazziti animati da un economia globalizzante che schiaccia senza pietà i deboli e i poveri, disgrazie che si abbattono distruggendo i nostri sogni e abbattendo i nostri progetti…
“Vidi un cavallo verde. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli inferi lo seguivano. Fu dato loro potere sopra un quarto della terra, per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra” (Ap 6,8).
In mezzo alle onde tempestose di questo mare agitato c’è un Vento (At 2,,2), soffia sulla vele della nostra esistenza per condurci all’altra riva...
 L’arte di quella vela che fa la differenza!!!
...l’arte di solcare le onde e senza ostacoli far avanzare questa barca rattoppata da tante tempeste.
L’abbiamo strappata con le nostre scelte sbagliate, logorata dal nostro egoismo esasperante, bruciata dalle nostre innumerevoli arrese, invecchiata dalla nostra ipocrisia che a forza di trucchi e di fondotinta ne ha compromesso la sua originalità: sbattuti dalle onde siamo con l’acqua alla gola.
Non possiamo non investire su questa vela rafforzandola tenendo duro dinanzi ai morsi di squali affamati, cucendola con i punti fermi senza venderci ai primi venditori di turno che credono di regalarci la verità senza possederla, arricchendola di mani poiché solo insieme si può stenderla verso l’alto e solo insieme si può difenderla da chi vuole convincerci che tanto è inutile e che è meglio godersi la vita finchè dura.

Fissata al palo della Croce soffia su di essa lo Spirito Santo e tutto si muove,
tutto avanza, tutto si crea, tutto si rinnova!!!

Ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (Rm 5, 3-5).
...e ancora, “Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò, fuorché delle mie debolezze” (2Cor,5).
…. e ancora “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12, 9-10).


Quante storie, quante vicende corrono oggi giorno sui nostri passi…
Peppe Eunice con la loro piccola Nicole, una famiglia distrutta da tanta disperazione travolti dalle onde di una terribile malattia, e con loro, il dramma disumano di tante storie, che non vedremo mai sui canali multimediali di facebook, di instagram, ma nemmeno di whatsapp, non sono storie che si snodano nei nostri teleobbiettivi miopi, ci sfiorano solo se ci batte il cuore, solo se quella nostra vela distesa al vento sa cucirsi con queste vele per distenderle vero quell’orizzonte, che se anche facciamo fatica a vedere, sappiamo che questo “Vento” soffierà per scriverle non sulle cronache nere dei nostri giornali ma sul “Libro della Vita” (Ap 5) quello del chicco di grano che muore e che produce frutto (Gv 12,24).

Auguri a te che pensi che è questo terribile vento che ti sta affondando
    e non hai ancora compreso che la tua vela ha bisogno di Te!!!
Auguri a te che te la prendi con questo Gesù che dorme sulla tua barca in rovina...
    se il tuo grido più che svegliare Lui non svegli te, che cosa mai può fare?

Auguri a te che sulle onde di quest’Alba, Pentecoste perenne,
alzerai in alto la tua Vela e stesa dal Vento dello Spirito Santo
snoderai le note di un canto per l’unica storia a lieto fine:

Contemplerò il tuo arco sulle nubi
dammi il respiro che sfiora l'eterno
adorerò la tua Croce sul mondo
dammi l'amore che scioglie il conflitto
ascolterò la tua voce nel tempo
inseguirò le tue orme nel vento
dammi la forza accanto a chi è solo
fammi leggero sorriso di grazia
fammi leggero sorriso di grazia.
                  (Spirito di luce Gruppo Shekinah)


  S. Marco 21 Maggio 2021             P. Mario Salvatore Oliva

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TUTTI IN QUARANTENA... NON PERCHE’ POSITIVI MA PER CONTAGIARCI D’AMORE

Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 1Gv 4,19
Quante tempeste si stanno abbattendo sulla nostra fragile terra e chi ci darà la forza di attraversare questo mare?

Bufere impetuose di vento!!!  
Una globalizzazione che con impeto, da ogni parte, spazza quell’unicità e quella creatività che per secoli ha reso il nostro mondo straordinariamente bello: dal granito nero alle piramidi; dallo splendore delle antiche Americhe, (prime a pagare il prezzo di una terrificante estinzione) al cuore caldo e accogliente dell’Africa; dalla profondità mistica dell’ Asia, alla creatività dei numerosi popoli della nostra Europa.
Un uragano di un economia impazzita che, nel vortice di una politica sporca, povera, corrotta, animata da menzogne e di mali affari, stende la sua opera distruttiva  dietro il sipario, ben architettato, di un grande reset intessuto con le mascherine di una pandemia, iniettando su quella scintilla di vita, che cerca di sopravvivere, la dose di una morte lenta…
E tu Gesù che fai dormi???
Non ti accorgi che siamo perduti, stiamo per affondare e tu dove sei?
“Ecco, un giorno di tenebre e di caligine! Tribolazione e angustia, afflizione e grandi sconvolgimenti sulla terra! ” (Est 1,1g). “Fossimo morti per mano del Signore nella terra d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine” (Es 17,3).

E’ vero Gesù siamo un popolo di dura cervice… ma siamo tuoi figli!!!
 Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi. A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro (Os 11, 2-3).
Infondo al mare per la nostra poca fede… e tu non ci lasci mai soli!!!  
 Si ricordò della sua alleanza con loro e si mosse a compassione, per il suo grande amore (Sal 106,45).
Vigliacchi dinanzi a quanti ti consegnano ai potenti, abbiamo anche noi pensato a salvarci la pelle…
e tu dalla Croce abbandonato da tutti ci doni il tuo stesso alito di vita, lo Spirto Santo!!!
 "In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso" (Lc 23, 43).

Nessuna ideologia potrà mai aprire squarci di luce in questa tempesta, ne i sapientoni di turno potranno mai darci il libretto di navigazione, autentico e firmato, non saranno i corsi e stracorsi, dove abbiamo piallato i banchi delle nostre chiese, ad abilitarci a vincere ogni naufragio, NO!!!!

Non c’è legge che tenga, non c’è barca che ci possa salvare...
non c’è religione che tenga, non c’è cornicchio efficace contro le sfortune...
non c’è raccomandazione che tenga, non c’è ferro di cavallo che abbia fatto da sindacato a qualcuno...
direbbe qualcuno rimasto fregato, purtroppo no!!!  

Solo se ci lasceremo amare: solo quando la scintilla di questo insondabile amore ci sfiorerà ecco allora che tutto si incendia e nel fuoco potente dello Spirito sgorga il mattino di Pasqua dinanzi a quel mare che per incanto si apre travolgendo carri e faraoni (Es 13).
Morti a ciò che ci teneva prigionieri, siamo stati liberati dalla Legge
per servire secondo lo Spirito!!! (Rm 7,6).


Non siano questi giorni a dettarci una quarantena che si scrive ormai con il linguaggio di positivi che devono isolarsi per il bene dell’umanità, né siano il ricordo di un passato dove tra flagellanti e vestiti da babbaluci dobbiamo prepararci al terribile giudizio di Dio che appena si sveglierà sarà pronto a scagliare il suo giudizio senza pietà per i cattivi che non l’hanno fatto, e che sono gli altri, e se tutto non fosse così,  vale il godimento di uno spettacolo da scenari suggestivi e venerdì santo da capo giro…

Convertiamoci lasciandoci amare: Dio ci ha amati per primo!!! (1Gv 4).
Tempo straordinario di una Liturgia dove Gesù, pazzo d’amore, ci riempie della sua Luce: con Lui nulla è così terrificante sulla terra, e se anche gli urli minacciosi di questi venti contrari si abbattono, non saremo li a parare i colpi né ad accendere candele ai santi per scongiurare il pericolo, ma saremo li accesi dal Cero Pasquale, Presenza reale di Cristo Risorto,  che arde di Luce per cantare in questa perenne Pasqua:
S’innalzi a te come profumo soave, e si confonda con le stelle del cielo;
lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che mai tramonta:
Cristo tuo Figlio risorto dai morti, risplende di luce serena
e vive e regna in eterno. (Preconio Pasquale)
Tutti in quarantena, non per colpa di una mascherina che non hai indossato bene, ma contagiato e positivo della vittoria di Cristo che ha vinto, vince e vincerà il mondo, togliendoci quella maschera  che ci impedisce di essere vivi!!!!

    Badiavecchia 14 Febbraio 2021                               P. Mario Salvatore Oliva

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