Epistolario



BUON NATALE DALLA TERRA E GERMOGLIATO DIO!!!

Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Lc 1,35

Da questo orizzonte di sofferenza non sembra opportuno e nemmeno naturale scrivervi gli Auguri di Natale, ma innaturale per quanti il natale è dipinto solo con le luci che luccicano senza anima, con i presepi animati solo dall’arte, con i cenoni scenografici dove al centro ci sono solo i regali formali incartati d’ipocrisia…     ...invece no!!!  Auguri!!!
                                            “C’È LA TERRA BUONA!!!”
              ...sotto quella strada arida della vita, dove la morte                
                                 ogni giorno vorrebbe strapparci la speranza,
       ...sotto le pietre che non permettono alle radici dei nostri sogni di vita e di felicità
                          di trovare vita e risorse,
          ...sotto le spine pungenti della sofferenza e delle tragedie
                che ci aspettano ai semafori del nostro cammino!!!

               “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
                e noi abbiamo contemplato la sua gloria” Gv 1,14


 Il frutto della Parola di Dio è diventata Carne, impastandoci di Divinità, elevandoci al cielo!!!                                                                    

CHE LO SPIRITO DISCENDA CON LA SUA OMBRA….

Scendi o Spirito di Vita!!! Dinanzi alla morte che ci strappa la vita sia come il martello pneumatico affinchè si squarcino i cementi delle nostre sicurezze, dei nostri orgogli, delle nostre illusioni che spesso ci fanno credere che siamo dio in terra. La morte continui a spiazzarci quotidianamente e noi vincerla facendo uscire quel seme di eternità che abbiamo dentro dove sgorga l’amore che è Dio: “La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov'è, o morte, la tua vittoria. Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?” 1Cor 15,,55.
Scendi o Spirito di Luce!!! Dia vita alle nostre radici, dia luce ai nostri sguardi spenti, dia la Parola giusta quando smarriamo l’orizzonte perché ci faccia andare dentro di noi, ci smuova dal superficiale e dall’ipocrisia, dall’apparenza che anima anche questo natale, e smuova le pietre anche quelle che spesso ci tiriamo tra di noi, esca quella terra buona, poiché la vita non sta fuori di noi, non viene da fuori, dal denaro, dalle nostre sicurezze, dalle nostre superstizioni, anche religiose, ma è dentro di noi, dentro quell’unicità e quella bellezza che ci appartiene: “Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce” Ef 5,8.
Scendi o Spirito di Forza!!! Trasformi le ferite scalfite dalle spine spesso pungenti  e spietate di tante tragedie che subiamo senza pieta in feritoie di Luce, - come ci dice Ermes Ronchi, - Luce che Dio ha posto dentro di noi e che la terra buona, oltre, ha tutta la forza di illuminare i giorni bui della nostra esistenza: “Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto” Col 1,11.
SIAMO LA TERRA BUONA!!! Vieni o Spirito Santo!!!  
Auguri, si Auguri per questa terra buona, Auguri non solo a chi soffre,
  non solo a chi piange,  non voglio fare degli Auguri buonisti,
sdolcinati e usuali,  ma con Don Tonino Bello, piuttosto Auguri scomodi:
“Gesù che nasce per amore vi dia la nausea
di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali
e vi conceda di inventarvi una vita carica
di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore,
 nasca la speranza” Auguri!!!


          Avellino 20 Dicembre 2017               P. Mario Salvatore Oliva



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BUON ANNO PRONTI AD ACCOGLIERE IL SEME DELLA PAROLA!!!

Il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti. Rm 5,15

Il Tempo e lo spazio due dimensioni cosi infinite ma così fragili, due movimenti, che se pur distinti e così diversi, sono inscindibili...

“Dentro queste linee vitali percorriamo la storia, viviamo la Fede,
                              ci innalziamo, ma anche precipitiamo dentro i loro limiti”


...in questo vortice di paure, di incertezze, di drammi, di gioie, di luce, di vita,
in un determinato tempo
- KAIROS -
espandendosi in tutti gli angoli dell’universo,
- KOSMOS -
                                       
      è caduto “IL SEME”, anzi continua a cadere…

Al calvario non è rimasto più nessuno...
    IL SEME È CADUTO NELLA TERRA!!! “Il chicco di grano, caduto in terra,
              non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” Gv 12,24

...un’altra notizia più interessante, il giorno dopo ha cambiato gli interessi, l’orrenda scena della croce del giorno prima è passata subito in secondo piano, e sulla gazzetta di Gerusalemme una notizia, troppo interessante e speciale ha richiamato l’attenzione di tutti e riunito il sinedrio per farla tacere
    “Un morto è risuscitato!!!”...    
    IL GERMOGLIO DELLA VITA E’ SPUNTATO!!!! “Rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile,
                                                                               per mezzo della parola di Dio viva ed eterna” 1Pt 1,23


E da quel momento inizia una storia infinita dentro uno spazio senza confini!!!
 ...lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Is 35,6-7

...un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Is 11,1

... è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina
di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino.
Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Rm 13,11-12


Questo non è un racconto è una realtà che nessuno può negare, l’avventura di tanti della terra che ad Antiòchia per la prima volta furono chiamati cristiani. (Atti 11,26). E tra questi ci siamo anche noi della Parrocchia dei Santi Ugo Basilio Marco, un avventura che ci ha coinvolto e che ci coinvolge ancora, nonostante le stanchezze, le delusioni, gli scandali e insuccessi, di una terra che non ha più voglia di accogliere questo Seme. Una terra rimasta arida, senz’acqua. Il germe, distrutto dall’apatia e dalla depressione, è ormai senza vita, colpito dai parassiti capitalisti così disumani, che versano il veleno mortale dell’egoismo, è stato ipnotizzato e illuso di essere possessore del frutto della libertà; infine con un meccanismo indolore si è ridotto a concime per i vermi, ...tra uno spazio limitato muore lentamente giorno dopo giorno.

Ma noi i Cristiani siamo germi presuntuosi e disarmati
scartati dalla storia che ci definisce fuori tempo
scacciati dal mondo e non solo dalle scuole.
Come Giovanni il Battista  siamo voce che grida nel deserto Mc 1,3.
inarrendevoli e soli, sorridenti e pazzi;
agli occhi del mondo: disumani;
agli occhi dei bigotti religiosi: illusi;
agli occhi di una politica corrotta e mafiosa:
perdenti già in partenza…

MA NOI NON CI ARRENDEREMO MAI:
“ASCOLTATE. ECCO, IL SEMINATORE USCÌ A SEMINARE!!!”

...no uno tra tanti, no quello di turno, no l’ultimo arrivato,
ma il Solo che possiede questo Nome.
E’ all’opera, sperpera la vita, sperpera l’amore,
fa scendere in questo spazio, da un lato all’altro,
la forza straordinaria di un energia,  che è il suo Amore:
fa germogliare la vita, fa crescere, muove mani,
rialza quanti sono caduti…

Già Isaia aveva visto il frutto di questa semina:
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Isaia 11, 6-10.

MA TU CI CREDI???
    Lo so non hai tempo per pensarci, o meglio diciamo la verità, non vuoi pensarci e siccome non pensi c’è chi pensa per te. Senza un identità, senza spina dorsale, senza fondamenta e senza casa, vai in giro nei cortili dei pettegoli quelli dei mass media, quelli del tuo ristretto cerchio di amici, in balia delle onde ti lasci sballottare come una pallina di ping pong, da un lato all’altro, illuso di possedere le tue idee, illuso della tua libertà, illuso e basta... e se questo seminatore getta il seme su di te??? A si lo so ciò che pensi... la Chiesa è arretrata, il papa non capisce niente, la religione è di destra, e questo prete, che con le sue messe non la finisce più, non si può tollerare, parla troppo e smuove la coscienza... -occhio non vede cuore non duole, orecchio non sente... e non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire...
peccato, il seme caduto per la strada se lo sono mangiati gli uccelli di turno!!!,
Il Ricco epulone del Vangelo ha da dirci qualcosa: “Ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento” Lc 16,26-27.

MA TU CI CREDI???
Lo so sei di sinistra, di destra, di centro…, ateo, agnostico, anti ecclesiale, cristiano non praticante, contro corrente. Devi stare a passo con i tempi, non puoi tirarti indietro, se no vieni esculo dalla società, scartato da questo mondo, scartato da tutti. Tolto il terreno dai piedi, il tarlo del tutti fanno così, prima ti perfora e poi ti rode giorno dopo giorno. Asfissiato  dalle sue richieste cerchi di rispondere alle sue esigenze: lavoro, conquiste, creme di bellezza, problemi d’amore, di tradimenti, crisi esistenziali, figli depositati, figli di troppo, figli che sono un problema, anziani che producono poco, che creano solo problemi... - l’ansia sale, il pessimismo alle stelle e il lamentio quotidiano è l’unica musica che ti porta al cimitero…
peccato, il seme caduto tra i sassi non avendo radici non ce l’ha fatta!!!
Il Figlio Maggiore del Vangelo ha da dirci qualcosa… “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso” Lc 15,29-30.

MA TU CI CREDI???
Lo so sei uomo, sei donna, sei sportivo, sei giovane, sei vecchio, o forse non sai più quello che sei... sai solo che la vecchiaia ti sta rubando la giovinezza, la giovinezza ti sta accecando con le sue pretese, e la tua sessualità vuota è in balia dei surrogati a portata di mano... spine, ortiche, tempeste di vento, preoccupazioni, tutto ti sotterra senza vita. La notte avanza, la vita muore giorno, dopo giorno. Muore la speranza, muore la gioia di vivere, di amare, di donare, e allora, non rimane che anestetizzare tutto con le droghe di turno, dentro il vortice di un sesso disordinato che non appaga, della bottiglia facile che distrugge il fegato, del gioco patologico che sfascia le famiglie, delle sigarette e delle canne che si mangiano il cervello, dentro un tunnel senza uscita…
peccato, il seme caduto tra i rovi è rimasto soffocato!!!
Giuda ha da dirti qualcosa: “"Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "A noi che importa? Pensaci tu!". Egli allora, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. Mt 27,4-5

MA TU MI AMI???
E quel Pietro? ...la sà lunga, le parole hanno fatto cantare un gallo, la paura che aveva scavato nel cuore l’ha sorpreso e in quella strada a senso unico verso il calvario, gli uccelli gli hanno rubato il coraggio, una donna spietata come pietra gli ha tagliato le gambe e le spine della sua vigliaccheria lo hanno soffocato…
    ...ma poi alla riva del lago di Galilea arriva “Il Seminatore” lo fissa negli occhi... e poi???
                            Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? Gv 21,15
...voce che scava nel cuore, come un aratro rivolta la terra, toglie la strada, spiazza le pietre, distrugge le spine..., tutto nella forza di uno sguardo, dentro occhi che si incrociano e fiumi di lacrime che irrigano il terreno ormai fertile:
"Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene" Gv 21,17
    ...E IL 100, IL 60, IL 30 PER UNO!!!
...SOLO SE TI AMO, SOLO SE SCOPRO IL TUO AMORE,
SOLO SE TRAVOLTO DAL TUO SGUARDO, TUTTO RINASCE...
E IL SEME DELLA TUA VITA CRESCE,
IL GERMOGLIO SPUNTA,  
LA VITA RIDONA ALTRETTANTO VITA!!!

Con  IL SEMINATORE, desidero rivolgerti ancora un
Appello, quello dell’Avvento, primo passo di questo anno:
Fate attenzione, vegliate!!! Mc 13,33,
...UN AUGURIO SPECIALE PER QUESTO ANNO LITURGICO:
“CHE LO SCINTILLIO DELLE LUCI, I PANETTONI DI TURNO,
I REGALI SPESSO VUOTI D’AMORE NON SIANO UCCELLI
CHE RUBINO LA VITA, PIETRE CHE NON LA FANNO
GERMOGLIARE, SPINE CHE SOFFOCANO E UCCIDONO
I NOSTRI GIORNI!!! 
AUGURI BUON ANNO LITURGICO!!!


       Badiavecchia 25 Novembre 2017        P. Mario Salvatore Oliva



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CON UGO!!! SEMPRE ASHRE NELLA SUA STRADA CHE GIUNGE E PARTEDA BADIAVECCHIA

Ugo, maestro di strada ci insegna ad immergerci nelle vie Misteriose di Dio
Percorrendo i sentieri delle Beatitudini giungiamo alla fine del nostro Cammino Liturgico ed ogni anno S. Ugo ci accompagna negli ultimi passi per  “essere in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio” (Ef 3,18-19). Badiavecchia è l’icona del Cammino, Ugo, maestro di strada ci insegna ad immergerci nelle vie Misteriose di Dio, ci porta nell’icona di Nazareth e la porta qui a Badiavecchia per indicarci la strada, l’unica strada, quella sola che unisce  la terra al cielo l’uomo al suo Creatore (Preconio Pasquale): proprio nel pentagramma di questo borgo emerge il suono soave delle Beatitudini:
           DI ESSI È IL REGNO DI DIO!!!!
    Povertà, afflizione, mitezza, fame e sete di giustizia,
            misericordia, operatori di pace, puri di cuore, perseguitati  
                           melodia di un cammino che ci eleva in alto!!!
    Ma di chi è questo Regno!!!

    Di chi possiede la vera ricchezza, Gesù; di chi nell’afflizione ha trovato
 la potenza dello Spirito Santo che ci fa portare la Croce da Risorti;
di chi nell’ascolto della Parola possiede la forza della  mitezza che abbassa i potenti dai troni;
di chi non confida nella giustizia umana ma si innamora di quella di Gesù che vuole
che nessuno vada perduto; di chi ha sperimentato la forza della tenerezza di Dio che è Misericordia
 e si lascia contagiare; di chi abbassa l’indice e unisce mani per costruire ponti di vita animando
la pace libero dagli interessi così influenti del nostro mondo; di chi nel cuore ha fatto entrare
tutta la pienezza dello Spirito  che fa brillare il nostro cammino e ci rende puri;
di chi perseguitato ogni giorno possiede la  vera Gioia che nessuna prova può spegnere!!!


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NELLE MANI DI S. MARCO: UN LIETO ANNUNCIO: ASHRÉ!!! AVANTI!!!

...qui ritroviamo il senso di tutto, il senso del nostro essere Chiesa chiamati prima di tutto a contenere questa lieta notizia nel solco di que-sto mondo!!!
...Un decennio allora non per voltarci indietro, ma per spingerci in avanti, come ci insegna  S. Paolo: “Tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch'io. Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!” (1 Cor 9, 23-24). ...con la certezza che nella strada che abbiamo dinanzi  ci spinge il vento dello Spirito Santo che scrive nei sentieri della nostra Chiesa di S. Marco il lieto annuncio della sua Parola:

    dove i Poveri in Spirito si rallegrano - e gli afflitti danzano di gioia -  i miti certi della sua bontà raccontano i prodigi che contemplano - gli affamati di giustizia che hanno deposto le armi allungano mani per creare comunione - i puri di cuore nel silenzio dei loro giorni aprono sguardi - gli operatori di pace che placano le tempeste si rallegrano come figli dell’Altissimo - i perseguitati, identità spesso conosciuta dalla nostra Parrocchia, che non amano fare le vittime accettano con gioia e allegrezza il giogo dolce, soave e leggero di Cristo (Mt 11,28)  
    ...certi che questa Festa,  che la Venuta del nostro Arcivescovo, dono di grazia e provvidenza straordinaria, ci conferma nella Fede per accogliere sempre più con Gioia il cuore delle Beatitudini:
    ...Ashrè poiché nostro è il Regno dei cieli, nostro è il cuore di Gesù che vive dentro questa piccola ma preziosa Comunità di S. Marco, che rende ricca e preziosa la nostra Parrocchia dei Santi Ugo Basilio Marco,  
    ...allora insieme siamo il lieto Annuncio presenza del suo Regno in queste belle strade dei nostri Paesi:
                                          CRISTO È RISORTO, HA VINTO L’AMORE!!!



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S. BASILIO RICORDA: DIO HA DATO ALL’UOMO UN ORDINE: ASHRÉ!!! AVANTI!!!

Tocca ora al nostro Santo scrivere nel cuore della nostra Parrocchia la parola preziosa “Ashrè”!!!
      Nella strada delle Beatitudini, mentre percorriamo i sentieri dello Spirito, nel clima di un ’estate che ci regala la festa, tocca ora al nostro Santo scrivere nel cuore della nostra Parrocchia la parola preziosa “Ashrè”, con la sua grande Sapienza, con la sua Grandezza di Vita, con il suo Grande Amore allo Spirito Santo, e spingerci così in avanti ricordandoci che tutti abbiamo ricevuto un ordine:
“Come dunque avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. (Col 2,6-8).

    - E’ vietato volgersi indietro con  lo sguardo angosciato di chi ha perso ogni speranza e impaurito dal futuro gira le spalle ad una strada  impervia e in salita che va verso la Luce;
    - E’ vietato sprecare il tempo senza riempirlo di creatività, di voglia di vivere aspettando inerme e deluso il passare dei giorni come se tutto deve fare Dio;

    - Beati allora chi come San Basilio  guardano avanti, con la forza dello Spirito, animando la speranza, parlando di pace, donando coraggio;
    - Beati chi come Lui chiamato il Grande sanno riempire la storia con scritti di saggezza, e con la tenacità della parola e del pensiero sanno abbattere i ciarlatani di morte;
    -Beati quanti con la Carità sanno costruire la Basiliade dell’Amore vincendo l’egoismo e l’amor proprio di questo tempo fatto di interessi e di tornaconti.
        
    Non stare allora dietro la tua finestra in questi giorni dove l’unica cosa che si saprà e che sei stato fermo; non fermarti nei vicoli dove risiedono i pettegoli lasciandoti convincere che chi è andato in piazza è solo uno stupito poichè alla fine quello che ci hai perso con stupidità sei solo tu: la gioia del bimbi che ti ricordano la semplicità della vità, la condivisione di una stretta di mano, la voglia di fare qualcosa sporcandoti le mani con gratuità, perchè come dice Gesù “Si è più beati nel dare che nel ricevere!"” (Atti 20,35); non stare fermo, muoviti, o meglio smuoviti, il mondo gira, l’universo è in continuo movimento, la vita rinasce sempre anche dopo la morte, tutto intorno a te si muove e se tu stai fermo non sei Beato, non puoi conoscere Dio, non puoi assaporare la bellezza della vita: ricordati che la più grande tragedia della vita è solo quella di stare fermi!!!
A tutti dunque la gioia di questi giorni ma soprattutto le Parola straordinarie e unica del nostro Santo: “Imita la terra, o uomo, produci anche tu i tuoi frutti per non essere inferiore alle cose materiali. ...sii attivo nel bene. Ti approverà allora Dio, ti loderanno gli angeli, ti proclameranno beato tutti gli uomini che sono esistiti dalla creazione del mondo in poi, riceverai la gloria eterna, la corona di giustizia, il regno dei cieli come premio del retto uso delle cose terrene e fragili”.
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  Castanea 11 Luglio 2017                    Vostro Papà
                                                   P. Mario Salvatore Oliva



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