Epistolario



NEI SENTIERI DELLA QUARESIMA ESODO VERSO LA LUCE CHE GERMOGLIA!!!

Se uno è in Cristo, è una nuova creatura!!!
Le profondità di una terra sconfinata e povera si incontrano con un cielo stellato di sogni verso
un aurora di luce che restringe i confini del male, ormai destinati a svanire.
Le ore delle Tenebre infatti sono ormai contate
e nonostante la loro forza opprimente dentro di esse è stato posto un immenso limite irreversibile!!!

    ...È DA QUESTA PRESA DI COSCIENZA CHE SI DEVONO ALZARE GLI SGUARDI, ATTRATTI DA QUESTO CIELO!!!
     ...è qui che ancora una volta siamo chiamati a convertirci: “Gettate via anche voi tutte queste cose: ira, animosità, cattiveria, insulti e discorsi osceni, che escono dalla vostra bocca. Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell'uomo vecchio con le sue azioni avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato, (Col 3,8-10)
 ...abbandoniamo per sempre quelle note stonate del maligno, dove l’eco si dissolve nel nulla delle nostre miopie, accogliamo la Parola che è seme fecondo che, seminato in una terra concimata dagli escrementi delle nostre ferite, bagnata dalle lacrime senza sosta, e zappata da storie di dolore, e dalle ferite diventate feritoie, così come dice Ermes Ronchi, fa germogliare la Luce, fa germogliare la vita, mentre si aprono i sepolcri: “La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione? Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore” (1Cor 15,54-58).
Siamo chiamati pertanto a rimanere stabili dinanzi al serpente antico, seminatore della zizzania che nelle nostre notti semina l’egoismo amaro dei nostri interessi, la smania di successo delle gare sterili animate dalle nostre crisi esistenziali; semina l’idolo di una bellezza fugace ed effimera, semina la menzogna di idoli che hanno occhi e non vedono, quelli del piacere, dell’idolatria del corpo, dell’insaziabilità dell’anima che tradisce gli affetti, dimentica le promesse di un amore giurato per l’eternità e abbandona figli rendendoli scarto, segnandoli per sempre; semina l’orrore della normalità, del relativismo!!! Queste spine crescendo ci soffocano, tolgono il respiro dei sogni, della speranza, della luce, ci immergono nel buio più oscuro e pungente che viene da ogni parte, ci regalano solo il desiderio della morte, e nel linguaggio della depressione, la danza si cambia in lamento (Sal 30) , e l’agnello e l’orsa, destinati a sdraiarsi, si rodono nei dinamismi violenti di morte e di vendetta  (Is 11)… e la Parola seminata, da quel cielo stupendo, muore, … non la sua forza, non la sua infinita voglia di raggiungerci e liberarci, non la sua inarrendibile potenza, no, ma muore in noi, non permettendo ad essa di portare frutto!!!
Apriamo allora lo sguardo, alziamoci... riprendiamo il cammino… ed usciamo… come il Popolo d’Israele, dalla schiavitù d’Egitto, come Gesù dal sepolcro, in questo esodo verso la libertà, verso il cielo, verso la vita nuova, verso la Luce.
Non imbrattiamoci di digiuni che fanno solo perdere di peso, prendiamo la Parola tuffiamoci dentro perché dia peso e spessore alla nostra vita!!!
Non imbrattiamoci di quei riti lamentosi di scenografie, di barette che di vero hanno solo quello che rappresentano, il resto è tutto spettacolo, osiamo invece prendere sul serio il Vangelo, lasciando le nostre reti che cerchiamo di rattoppare inutilmente, i nostri garzoni, e seguirlo!!! (Mc 1,16-20)
E ALLORA COME DICE DON TONINO: “Non c’è scetticismo che possa attenuare l’esplosione dell’annuncio: “Le cose vecchie sono passate: ecco, ne sono nate di nuove”. Cambiare è possibile. Per tutti.  Non c’è tristezza antica che tenga. Non ci sono squame di vecchi fermenti che possano resistere all’urto della grazia. Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro pesante passato. Non per nulla, noi la celebriamo spezzando quel pane azzimo che vuole essere per tutti simbolo e fermento di novità”.
 

     Eremo delle Carceri Assisi 5 Febbraio 2018        
                                                                    
        P. Mario Salvatore Oliva



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BUON ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO!!! NELLA TERRA BUONA NASCE IL VERO AMORE...

...la terra Buona, libera saprà generare Amore... Amore che è Dio!!!

BUON ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO!!!             
NELLA TERRA BUONA NASCE IL VERO AMORE...

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria. Gv 1,14

Cosa mai può significare un Anniversario di Matrimonio dinanzi ad una logica di pensiero, ormai diffusa, che agli eventi di festa impone i colori artistici di una bella mangiata e di regali usuali?    ...ogni occasione è buona!!!
    ...da quelle proposte dalla nostra tradizione cristiana e da quelle offertoci dalla cultura moderna!!!

    Le problematiche della famiglia non sono problemi creati dal nostro tempo!!!
     Mi discosto da coloro che sostengono che in tempi passati le nostre famiglie erano migliori, non dimentichiamo che discendiamo da una famiglia patriarcale, formale e imposta dai sistemi culturali, oggi minacciata da tanta immaturità e fragilità, dove ai primi ostacoli è incapace di gestire le emozioni e cade con molta superficialità in scelte troppo semplici che rivelano nel tempo una forte capacità distruttiva sulla qualità di vita.

    Non voglio farvi una predica sulla famiglia, ma nemmeno mettermi affianco alla linea difensiva della Famiglia proposta dalla Chiesa, non perché sia sbagliato ma perché sono convinto che non sono le battaglie e ne le tavole rotonde ad avere voce autorevole ma piuttosto la passione per l’uomo che è il linguaggio dell’amore di Dio:
    “Allora desidero solo contemplare con voi l’Amore, quello che sgorga dall’alto
   certo di quanto afferma l’Apostolo Giacomo: La sapienza che viene dall'alto anzitutto è pura,
   poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera.
    Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia”
Gc 3,17-18
In quell’amore Trinitario è sgorgato il creato, e nel creato l’umanità. Tutti portiamo i segni di questa sorgente, libera creativa, capace di generare, capace di creare. Soltanto in questo sguardo noi ci sentiamo colmi, felici, diveniamo capaci di accogliere l’amore ma anche di generarlo…
                          Ma solo nella terra buona ogni seme può portare frutto!!!
...allora scaviamo dentro al cuore, rompiamo la nostra durezza, rimuoviamo le corazze della nostra mancanza di fiducia, smuoviamoci dalla superfice della strada dove i segni dell’amore sono espressi con il linguaggio sessuale, con messaggi artefatti della tecnologia moderna, dove al primo ladro tutto sparisce lasciando il vuoto dentro di noi: “Siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli” Ef 4,21-22.
…allora creiamo radici profonde di relazioni libere liberiamoci dai sassi di un capitalismo che detta le nostre esigenze, dall’egoismo che ci chiude nei nostri bisogni, dal superfluo delle nostre esigenze diventate assolute che ci chiudono allo stupore della provvidenza, e che ci fanno cercare surrogati che non soddisfano e che ci lasciano sempre vuoti: “Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori...è  come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo” Sal 1.
...allora rendiamo forte la nostra spina dorsale affinchè gli incidenti di percorso non diventino tragedie, capaci di scalare le montagne, capaci di sopportare le spine e i rovi che ci soffocano non perdendo mai di vista quello che ci fa bene, la ragione ci aiuterà a discernere, la saggezza ci aprirà la strada: “Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno” Ef 6,16.
...la terra Buona, libera saprà generare Amore, Amore che si dona, Amore che crea, Amore che si scrive con il sacrificio, Amore che non pensa a se stesso, Amore che è Dio: Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Gv 15,5.

Allora cosa mai può significare un Anniversario di Matrimonio?
    ...alle sorgenti dell’Amore poniamo le nostre famiglie, le resettiamo,
le purifichiamo dai virus, chiediamo alla Parola che venga con Potenza
nelle nostre vite a fare di noi il Pane dell’Umanità.


    Castanea 28 Dicembre 2017                              Vostro Papà
                                                                    P. Mario Salvatore Oliva

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BUON NATALE DALLA TERRA E GERMOGLIATO DIO!!!

Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Lc 1,35

Da questo orizzonte di sofferenza non sembra opportuno e nemmeno naturale scrivervi gli Auguri di Natale, ma innaturale per quanti il natale è dipinto solo con le luci che luccicano senza anima, con i presepi animati solo dall’arte, con i cenoni scenografici dove al centro ci sono solo i regali formali incartati d’ipocrisia…     ...invece no!!!  Auguri!!!
                                            “C’È LA TERRA BUONA!!!”
              ...sotto quella strada arida della vita, dove la morte                
                                 ogni giorno vorrebbe strapparci la speranza,
       ...sotto le pietre che non permettono alle radici dei nostri sogni di vita e di felicità
                          di trovare vita e risorse,
          ...sotto le spine pungenti della sofferenza e delle tragedie
                che ci aspettano ai semafori del nostro cammino!!!

               “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
                e noi abbiamo contemplato la sua gloria” Gv 1,14


 Il frutto della Parola di Dio è diventata Carne, impastandoci di Divinità, elevandoci al cielo!!!                                                                    

CHE LO SPIRITO DISCENDA CON LA SUA OMBRA….

Scendi o Spirito di Vita!!! Dinanzi alla morte che ci strappa la vita sia come il martello pneumatico affinchè si squarcino i cementi delle nostre sicurezze, dei nostri orgogli, delle nostre illusioni che spesso ci fanno credere che siamo dio in terra. La morte continui a spiazzarci quotidianamente e noi vincerla facendo uscire quel seme di eternità che abbiamo dentro dove sgorga l’amore che è Dio: “La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov'è, o morte, la tua vittoria. Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?” 1Cor 15,,55.
Scendi o Spirito di Luce!!! Dia vita alle nostre radici, dia luce ai nostri sguardi spenti, dia la Parola giusta quando smarriamo l’orizzonte perché ci faccia andare dentro di noi, ci smuova dal superficiale e dall’ipocrisia, dall’apparenza che anima anche questo natale, e smuova le pietre anche quelle che spesso ci tiriamo tra di noi, esca quella terra buona, poiché la vita non sta fuori di noi, non viene da fuori, dal denaro, dalle nostre sicurezze, dalle nostre superstizioni, anche religiose, ma è dentro di noi, dentro quell’unicità e quella bellezza che ci appartiene: “Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce” Ef 5,8.
Scendi o Spirito di Forza!!! Trasformi le ferite scalfite dalle spine spesso pungenti  e spietate di tante tragedie che subiamo senza pieta in feritoie di Luce, - come ci dice Ermes Ronchi, - Luce che Dio ha posto dentro di noi e che la terra buona, oltre, ha tutta la forza di illuminare i giorni bui della nostra esistenza: “Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto” Col 1,11.
SIAMO LA TERRA BUONA!!! Vieni o Spirito Santo!!!  
Auguri, si Auguri per questa terra buona, Auguri non solo a chi soffre,
  non solo a chi piange,  non voglio fare degli Auguri buonisti,
sdolcinati e usuali,  ma con Don Tonino Bello, piuttosto Auguri scomodi:
“Gesù che nasce per amore vi dia la nausea
di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali
e vi conceda di inventarvi una vita carica
di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore,
 nasca la speranza” Auguri!!!


          Avellino 20 Dicembre 2017               P. Mario Salvatore Oliva



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BUON ANNO PRONTI AD ACCOGLIERE IL SEME DELLA PAROLA!!!

Il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti. Rm 5,15

Il Tempo e lo spazio due dimensioni cosi infinite ma così fragili, due movimenti, che se pur distinti e così diversi, sono inscindibili...

“Dentro queste linee vitali percorriamo la storia, viviamo la Fede,
                              ci innalziamo, ma anche precipitiamo dentro i loro limiti”


...in questo vortice di paure, di incertezze, di drammi, di gioie, di luce, di vita,
in un determinato tempo
- KAIROS -
espandendosi in tutti gli angoli dell’universo,
- KOSMOS -
                                       
      è caduto “IL SEME”, anzi continua a cadere…

Al calvario non è rimasto più nessuno...
    IL SEME È CADUTO NELLA TERRA!!! “Il chicco di grano, caduto in terra,
              non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” Gv 12,24

...un’altra notizia più interessante, il giorno dopo ha cambiato gli interessi, l’orrenda scena della croce del giorno prima è passata subito in secondo piano, e sulla gazzetta di Gerusalemme una notizia, troppo interessante e speciale ha richiamato l’attenzione di tutti e riunito il sinedrio per farla tacere
    “Un morto è risuscitato!!!”...    
    IL GERMOGLIO DELLA VITA E’ SPUNTATO!!!! “Rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile,
                                                                               per mezzo della parola di Dio viva ed eterna” 1Pt 1,23


E da quel momento inizia una storia infinita dentro uno spazio senza confini!!!
 ...lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Is 35,6-7

...un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Is 11,1

... è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina
di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino.
Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Rm 13,11-12


Questo non è un racconto è una realtà che nessuno può negare, l’avventura di tanti della terra che ad Antiòchia per la prima volta furono chiamati cristiani. (Atti 11,26). E tra questi ci siamo anche noi della Parrocchia dei Santi Ugo Basilio Marco, un avventura che ci ha coinvolto e che ci coinvolge ancora, nonostante le stanchezze, le delusioni, gli scandali e insuccessi, di una terra che non ha più voglia di accogliere questo Seme. Una terra rimasta arida, senz’acqua. Il germe, distrutto dall’apatia e dalla depressione, è ormai senza vita, colpito dai parassiti capitalisti così disumani, che versano il veleno mortale dell’egoismo, è stato ipnotizzato e illuso di essere possessore del frutto della libertà; infine con un meccanismo indolore si è ridotto a concime per i vermi, ...tra uno spazio limitato muore lentamente giorno dopo giorno.

Ma noi i Cristiani siamo germi presuntuosi e disarmati
scartati dalla storia che ci definisce fuori tempo
scacciati dal mondo e non solo dalle scuole.
Come Giovanni il Battista  siamo voce che grida nel deserto Mc 1,3.
inarrendevoli e soli, sorridenti e pazzi;
agli occhi del mondo: disumani;
agli occhi dei bigotti religiosi: illusi;
agli occhi di una politica corrotta e mafiosa:
perdenti già in partenza…

MA NOI NON CI ARRENDEREMO MAI:
“ASCOLTATE. ECCO, IL SEMINATORE USCÌ A SEMINARE!!!”

...no uno tra tanti, no quello di turno, no l’ultimo arrivato,
ma il Solo che possiede questo Nome.
E’ all’opera, sperpera la vita, sperpera l’amore,
fa scendere in questo spazio, da un lato all’altro,
la forza straordinaria di un energia,  che è il suo Amore:
fa germogliare la vita, fa crescere, muove mani,
rialza quanti sono caduti…

Già Isaia aveva visto il frutto di questa semina:
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Isaia 11, 6-10.

MA TU CI CREDI???
    Lo so non hai tempo per pensarci, o meglio diciamo la verità, non vuoi pensarci e siccome non pensi c’è chi pensa per te. Senza un identità, senza spina dorsale, senza fondamenta e senza casa, vai in giro nei cortili dei pettegoli quelli dei mass media, quelli del tuo ristretto cerchio di amici, in balia delle onde ti lasci sballottare come una pallina di ping pong, da un lato all’altro, illuso di possedere le tue idee, illuso della tua libertà, illuso e basta... e se questo seminatore getta il seme su di te??? A si lo so ciò che pensi... la Chiesa è arretrata, il papa non capisce niente, la religione è di destra, e questo prete, che con le sue messe non la finisce più, non si può tollerare, parla troppo e smuove la coscienza... -occhio non vede cuore non duole, orecchio non sente... e non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire...
peccato, il seme caduto per la strada se lo sono mangiati gli uccelli di turno!!!,
Il Ricco epulone del Vangelo ha da dirci qualcosa: “Ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento” Lc 16,26-27.

MA TU CI CREDI???
Lo so sei di sinistra, di destra, di centro…, ateo, agnostico, anti ecclesiale, cristiano non praticante, contro corrente. Devi stare a passo con i tempi, non puoi tirarti indietro, se no vieni esculo dalla società, scartato da questo mondo, scartato da tutti. Tolto il terreno dai piedi, il tarlo del tutti fanno così, prima ti perfora e poi ti rode giorno dopo giorno. Asfissiato  dalle sue richieste cerchi di rispondere alle sue esigenze: lavoro, conquiste, creme di bellezza, problemi d’amore, di tradimenti, crisi esistenziali, figli depositati, figli di troppo, figli che sono un problema, anziani che producono poco, che creano solo problemi... - l’ansia sale, il pessimismo alle stelle e il lamentio quotidiano è l’unica musica che ti porta al cimitero…
peccato, il seme caduto tra i sassi non avendo radici non ce l’ha fatta!!!
Il Figlio Maggiore del Vangelo ha da dirci qualcosa… “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso” Lc 15,29-30.

MA TU CI CREDI???
Lo so sei uomo, sei donna, sei sportivo, sei giovane, sei vecchio, o forse non sai più quello che sei... sai solo che la vecchiaia ti sta rubando la giovinezza, la giovinezza ti sta accecando con le sue pretese, e la tua sessualità vuota è in balia dei surrogati a portata di mano... spine, ortiche, tempeste di vento, preoccupazioni, tutto ti sotterra senza vita. La notte avanza, la vita muore giorno, dopo giorno. Muore la speranza, muore la gioia di vivere, di amare, di donare, e allora, non rimane che anestetizzare tutto con le droghe di turno, dentro il vortice di un sesso disordinato che non appaga, della bottiglia facile che distrugge il fegato, del gioco patologico che sfascia le famiglie, delle sigarette e delle canne che si mangiano il cervello, dentro un tunnel senza uscita…
peccato, il seme caduto tra i rovi è rimasto soffocato!!!
Giuda ha da dirti qualcosa: “"Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "A noi che importa? Pensaci tu!". Egli allora, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. Mt 27,4-5

MA TU MI AMI???
E quel Pietro? ...la sà lunga, le parole hanno fatto cantare un gallo, la paura che aveva scavato nel cuore l’ha sorpreso e in quella strada a senso unico verso il calvario, gli uccelli gli hanno rubato il coraggio, una donna spietata come pietra gli ha tagliato le gambe e le spine della sua vigliaccheria lo hanno soffocato…
    ...ma poi alla riva del lago di Galilea arriva “Il Seminatore” lo fissa negli occhi... e poi???
                            Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? Gv 21,15
...voce che scava nel cuore, come un aratro rivolta la terra, toglie la strada, spiazza le pietre, distrugge le spine..., tutto nella forza di uno sguardo, dentro occhi che si incrociano e fiumi di lacrime che irrigano il terreno ormai fertile:
"Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene" Gv 21,17
    ...E IL 100, IL 60, IL 30 PER UNO!!!
...SOLO SE TI AMO, SOLO SE SCOPRO IL TUO AMORE,
SOLO SE TRAVOLTO DAL TUO SGUARDO, TUTTO RINASCE...
E IL SEME DELLA TUA VITA CRESCE,
IL GERMOGLIO SPUNTA,  
LA VITA RIDONA ALTRETTANTO VITA!!!

Con  IL SEMINATORE, desidero rivolgerti ancora un
Appello, quello dell’Avvento, primo passo di questo anno:
Fate attenzione, vegliate!!! Mc 13,33,
...UN AUGURIO SPECIALE PER QUESTO ANNO LITURGICO:
“CHE LO SCINTILLIO DELLE LUCI, I PANETTONI DI TURNO,
I REGALI SPESSO VUOTI D’AMORE NON SIANO UCCELLI
CHE RUBINO LA VITA, PIETRE CHE NON LA FANNO
GERMOGLIARE, SPINE CHE SOFFOCANO E UCCIDONO
I NOSTRI GIORNI!!! 
AUGURI BUON ANNO LITURGICO!!!


       Badiavecchia 25 Novembre 2017        P. Mario Salvatore Oliva



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CON UGO!!! SEMPRE ASHRE NELLA SUA STRADA CHE GIUNGE E PARTEDA BADIAVECCHIA

Ugo, maestro di strada ci insegna ad immergerci nelle vie Misteriose di Dio
Percorrendo i sentieri delle Beatitudini giungiamo alla fine del nostro Cammino Liturgico ed ogni anno S. Ugo ci accompagna negli ultimi passi per  “essere in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio” (Ef 3,18-19). Badiavecchia è l’icona del Cammino, Ugo, maestro di strada ci insegna ad immergerci nelle vie Misteriose di Dio, ci porta nell’icona di Nazareth e la porta qui a Badiavecchia per indicarci la strada, l’unica strada, quella sola che unisce  la terra al cielo l’uomo al suo Creatore (Preconio Pasquale): proprio nel pentagramma di questo borgo emerge il suono soave delle Beatitudini:
           DI ESSI È IL REGNO DI DIO!!!!
    Povertà, afflizione, mitezza, fame e sete di giustizia,
            misericordia, operatori di pace, puri di cuore, perseguitati  
                           melodia di un cammino che ci eleva in alto!!!
    Ma di chi è questo Regno!!!

    Di chi possiede la vera ricchezza, Gesù; di chi nell’afflizione ha trovato
 la potenza dello Spirito Santo che ci fa portare la Croce da Risorti;
di chi nell’ascolto della Parola possiede la forza della  mitezza che abbassa i potenti dai troni;
di chi non confida nella giustizia umana ma si innamora di quella di Gesù che vuole
che nessuno vada perduto; di chi ha sperimentato la forza della tenerezza di Dio che è Misericordia
 e si lascia contagiare; di chi abbassa l’indice e unisce mani per costruire ponti di vita animando
la pace libero dagli interessi così influenti del nostro mondo; di chi nel cuore ha fatto entrare
tutta la pienezza dello Spirito  che fa brillare il nostro cammino e ci rende puri;
di chi perseguitato ogni giorno possiede la  vera Gioia che nessuna prova può spegnere!!!


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