Buon Anniversario di Matrimonio Anno 2015-2016
Il Giubileo della Misericordia apre le Porte, spalanca abbracci rivela la vita vera, passare per una porta, è una grande opportunità, un momento di sosta e di cambiamento, un momento di grazia per tante nostre famiglie vittime dei drammi del mondo moderno: materialista, fragile che ha donato tanto disorientamento che in nome di un modernismo rivoluzionario che ha messo all’indice i valori non della fede ma dell’armonia della creazione, riducendo ai minimi termini la qualità di vita. Il virus dell’egoismo l’ha proiettata verso altri disumani interessi, la sfruttata, ponendo su di essa pesi insopportabili riducendo nascite, chiudendo orizzonti, uccidendo il futuro…
IN QUESTO DRAMMA PIÙ CHE MAI LE FAMIGLIE DI OGGI
HANNO BISOGNO DI MISERICORDIA, NON DI GIUDICI
NON DI ANNULLAMENTI DI MATRIMONIO, NO DI DIVORZI FACILI,
NO DI ALTRE LEGGI, NO DI PRETI CHE LE CONDANNANO
CON IL SOLITO DISCORSO DELLA COMUNIONE AI SEPARATI,
PER LORO SI INCARNA BENE LE PAROLE DEL PROFETA ISAIA
DEL SERVO SOFFERENTE CHE E’ ISRAELE CHE E’ GESU’:
“È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno
davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima” (Is 53,1-3).
Immergersi nei drammi di tante famiglie non è semplice, passare per le ferite di tanti dolori non si può senza compassione, è più facile giudicare, ma è altrettanto vero che ci siamo ridotti così poiché abbiamo messo al centro l’io imperante dei nostri egoismi e non abbiamo più compreso che la vita rifiorisce quando si dona, quando si è capace di incontri quando ci si sà sacrificare per qualcuno, è stato intaccato l’equilibrio del creato, poiché l’armonia della vita si iscrive e si rivela nella capacità di aprirsi e non quella ripiegarsi su se stessa.
Se alzi lo sguardo c’è una misericordia infinità per te: il sole, la luna, le stelle, la natura, i campi, tutto ti dona vita, ti fa vivere, ti fa esistere e non pensa se te lo meriti, o no, essa si dona, e tu??? Cambia orizzonte, c’è una Porta che deve aprirsi, quella delle nostre case, ma non solo, quella delle nostre stanze. In questo equilibrio anche tu sii Misericordioso affinchè possa creare e non distruggere, donare e non solo ricevere, risorgere dopo una notte insonnia e non arrenderti, rinascere dopo tante delusioni, rialzarti dopo tanti fallimenti, restaurare l’amore quanto questo viene ferito, riprendere il cammino quando tutto sembra buio.
GRANDE MISERICORDIA PER CHI COME LA LUMACA VUOLE USCIRE DAL PROPRIO GUSCIO...
IN QUESTO DRAMMA PIÙ CHE MAI LE FAMIGLIE DI OGGI
HANNO BISOGNO DI MISERICORDIA, NON DI GIUDICI
NON DI ANNULLAMENTI DI MATRIMONIO, NO DI DIVORZI FACILI,
NO DI ALTRE LEGGI, NO DI PRETI CHE LE CONDANNANO
CON IL SOLITO DISCORSO DELLA COMUNIONE AI SEPARATI,
PER LORO SI INCARNA BENE LE PAROLE DEL PROFETA ISAIA
DEL SERVO SOFFERENTE CHE E’ ISRAELE CHE E’ GESU’:
“È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno
davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima” (Is 53,1-3).
Immergersi nei drammi di tante famiglie non è semplice, passare per le ferite di tanti dolori non si può senza compassione, è più facile giudicare, ma è altrettanto vero che ci siamo ridotti così poiché abbiamo messo al centro l’io imperante dei nostri egoismi e non abbiamo più compreso che la vita rifiorisce quando si dona, quando si è capace di incontri quando ci si sà sacrificare per qualcuno, è stato intaccato l’equilibrio del creato, poiché l’armonia della vita si iscrive e si rivela nella capacità di aprirsi e non quella ripiegarsi su se stessa.
Se alzi lo sguardo c’è una misericordia infinità per te: il sole, la luna, le stelle, la natura, i campi, tutto ti dona vita, ti fa vivere, ti fa esistere e non pensa se te lo meriti, o no, essa si dona, e tu??? Cambia orizzonte, c’è una Porta che deve aprirsi, quella delle nostre case, ma non solo, quella delle nostre stanze. In questo equilibrio anche tu sii Misericordioso affinchè possa creare e non distruggere, donare e non solo ricevere, risorgere dopo una notte insonnia e non arrenderti, rinascere dopo tante delusioni, rialzarti dopo tanti fallimenti, restaurare l’amore quanto questo viene ferito, riprendere il cammino quando tutto sembra buio.
GRANDE MISERICORDIA PER CHI COME LA LUMACA VUOLE USCIRE DAL PROPRIO GUSCIO...
Buon Natale!!!
... attenti ai babbi Natale, ai colori sbiaditi di uno spettacolo spesso spento, al luccichio di luci che ci distraggono, allo stress di shopping animati dal clima e non dall’amore, alle parate di tanti cenoni dove il pensiero della messa di Natale nemmeno balza nella testa e come ogni anno abbuffati fino al collo non troviamo nemmeno il tempo di abbuffare il cuore di Lui, quanti rischi corriamo che ci fanno precipitare verso chiusure incolmabili che rendono arido il cuore, che spengono le luci della coscienza, che ardiscono le mani, quanti pericoli ci portano lontano facendoci credere che siamo a Betlemme illudendoci di un realismo che è solo un grande teatro, dove il 6 gennaio chiuso il sipario, ritorna l’inferno dei nostri drammi, delle nostre tristezze, dei nostri inutili affanni, dei nostri odi rianimati da un pessimismo di sfiducie, costruito dal cemento armato di miopie non curate, da parole che scrivono versi di una vita vuota, segnata da rughe e giorni passati senza speranza…
Buon Natale, sono preoccupato nel dirlo poiché è una parola così abusata, rubata dai mass media per bendare i nostri sguardi, vorrei però farmi capire, è un Buon Natale se scendiamo dal palcoscenico per sentire gli Angeli, per trovare la vera strada verso Betlemme, è un Buon Natale se troviamo il Dio così umano così bimbo, così colmo di tenerezza, così Misericordioso, è un Buon Natale se lo prendiamo fra le braccia, se lo poniamo nella culla del nostro cuore per dare una divinità ai nostri gesti, per attraversare una Porta quella stessa dove il cielo e la terra si sono abbracciati.
... L’UNICA COSA IMPORTANTE È CHE NEL DESIDERIO DI QUESTO ABBRACCIO
QUEL PRETINO METTA LE MANI SU DI TE E INVOCHI LO SPIRITO DI MISERICORDIA!!!
...tutto il resto è cornice, è contorno, è di più, è libero, tanto che, ci sono molti laici e fratelli che sono dei bravi maestri più di tanti Apostoli per insegnare ed indicarci la via della salvezza, ricordati però che solo l’Apostolo di Dio è stato mandato per rimettere le tue colpe, il tuo peccato. E’ importante comprendere questo Dono: alcuni per timore, paura e preconcetti, da anni e forse mai, non hanno ricevuto questo abbraccio, sono spettatori della Misericordia, come il Figlio Maggiore, della parabola di Luca al capitolo 19, la condividono ma rimangono fuori e purtroppo ci resteranno anche dopo questa vita, altri invece usano questo dono per sfogare i loro drammi per sparlare gli uni degli altri, per elencare i peccati di altri, facendo di questo incontro un chiacchiericcio sterile che offusca il dono e mette in secondo piano l’Abbraccio di Dio.
PER RICEVERE QUESTO DONO BASTA UN’ATTIMO, BASTA CHE TU HAI DESIDERIO DI QUEST’ABBRACCIO
CHE TU VUOI QUESTO AMORE, CHE DESIDERI QUESTA MISERICORDIA!!!
… a che serve aver confessato le tue colpe e non aver confessato questo tuo desiderio???
… a che serve chiacchierare senza che il tuo cuore senta lo Spirito che scende e rinnova la tua vita???