BUON ANNO LITURGICO GIUBILARE!!! SCELTI!!! Unti dello Spirito Santo e mandati in Cristo ...
Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato!!!
Nel fondo di un baratro dove tutti stiamo precipitando “risplende la Parola”,
squarcio di cielo in questo buio terribile
che inesorabilmente precipita su tutta la terra!!!
Questa storia, che parla degli ultimi tempi, già proclamata da duemila anni è sotto gli occhi di tutti.
“Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! (2 Tm 3,1-5).
In questo declino totale di un umanità: l’odio rade al suolo gli stati; i sistemi economici saltano; i giovani ipnotizzati vengono bombardati di immagini e nel surreale si consumano le loro cadute, immani tragedie; adulti a settant’anni credono di fidanzarsi ancora; bombardati di ormoni, illusi di appartenere a generi di cui si è perso il conto, rimaniamo schiacciati per sempre e infondo al tunnel ci aspettano i crematoi di ultima generazione di cui, di noi, non si conserverà nemmeno la cenere.
O Signore quando ritornerai, quando farai vedere tutta la tua gloria e la tua potenza?
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. (Eb 10, 35-38).
Un fulmine torni a colpirci in questo giubileo,
oltrepassi le fessure impenetrabili delle nostre Sinagoghe spente e le frantumi!!!
… il suono dei canti gregoriani forse s’innalza verso l’alto??? Non scava piuttosto i vuoti delle nostre crisi, dove ci siamo messi a riparo, le cui note dei nostri isterismi incidono condanne e censurano quanti non si allineano??? ...e non meno il ritmo dei tamburi e le danze impazzite che, nelle scene più ridicole che scorrono sui nostri schermi, hanno forse l’intento di qualche ascesa verticale??? Non sono forse il segno di una nuda e cruda realtà di voler essere al centro dell’universo, piccoli narcisisti in cerca di incenso???
Si compia “Oggi” la profezia e si diffonda in questo giubileo,
si apra il rotolo della “Parola” e i nostri occhi siano solo fissi su di Te!!!
...risuoni il lieto annuncio ai poveri ingannati dai sistemi economici; schiacciati da quelle assicurazioni che non hanno messo al riparo nulla che solo i loro interessi; schiacciati da tasse, che in nome della legge, opprimono e gridano vendetta al cospetto di Dio; resi sterili, soli davanti ad un telefonino, illusi di contare i like, sfoggiando amici di cui, nemmeno il volto e un battito di cuore, hanno mai tracciato storie vere ma solo poster da consumare dietro il fallimento di una smania di competizione. La più grande povertà non è segnata da quello che non hai, per poter stare al passo di chi ti domina e si arricchisce sulle tue macerie, ma da quel pugno di mosche che rode i cocci di un’anima in putrefazione senza più nulla.
...si proclami la liberazione dei prigionieri affinchè taccia per sempre il rumore orribile di quelle catene che ci trascinano nelle rotaie di un mondo occidentale, prima con mascherine e misure di distanziamento, oggi dentro l’inganno degli eventi avversi di un vaccino, che semina morte e paura, insieme alla catastrofe naturale, usata ad ok per farci stare tranquilli nelle carceri dei nostri pochi spazi, a bada con reddito di cittadinanza e gli striscioni scoloriti sui balconi “andrà tutto bene”. Non è in carcere solo chi dentro le sbarre di un cancello sconta la sua pena ma ci siamo finiti tutti, illusi di una democrazia che per il nostro bene e per il bene di tutti ci ha abituato a stare tra i porci (Lc 15,16 ), incatenati, senza più vita.
...si schiudano gli occhi dei ciechi resi tali dal’ingiustizia di un potere economico, in mano a pochi, che benda ogni angolo di verità con i sistemi di una intelligenza artificiale. Il senso del reale è sfumato, la disumanità ha preso la scena sui nostri media abituandoci alla normalità. Tutto ciò che si afferma diviene il contrario di tutto ciò che si fa, e illusi dalle immagini, inebriati dagli ultimi “apple imac”, camminiamo dentro vicoli oscuri, condotti da un informazione pilotata, da una scuola comprata da chi ha scritto il colpo di coda finale, “l’agenda 2030”, riuscito ad infiltrarsi nelle navate delle nostre chiese dove non è difficile riconoscere il marchio della bestia (Ap 14,9 ), di una massoneria spietata che ha preso campo con la sua “opera inclusiva” che giustifica ogni orrore, come la “mascotte giubileo 2025” i cui colori della gadgettistica dei gay pride sono molto nitidi. E’ in atto la profanazione del Tempio del cuore dell’Uomo, casa di Dio, che forse sfugge anche a chi grida all’orrore della profanazione dell’altare e del tempio delle nostre chiese dove ci siamo accomodati tranquilli in estasi, dentro un latino arcaico e tra candelabri, dove più che le candele, si ergono le spalle che vorrebbero farci credere che rendano gloria a Dio ma spesso sono il racconto di un grande chiasso per far tacere il cieco che grida e che forse vede Cristo più di noi (Lc 18,39).
…si rimettano in libertà gli oppressi posseduti dal maligno e dalla morte che, nel correre frenetico delle nostre città, nelle ambizioni di traguardi irraggiungibili, nell’ansia e nella depressione del tempo che ci divora, rapisce le nostre esistenze precipitandole nell’inferno: stanchi, falliti, demotivati, drogati dal piacere, dal potere, dalla lussuria senza più regole. In mano a psicologi e psichiatri che ci intossicano di ansiolitici che funzionicchiano finchè dura l’effetto, o nei confessionali delle nostre chiese a mantenere gli sfarzi di chi si arricchisce sulle disgrazie degli altri; o nell’attesa di sei mesi per una visita, studiata ad ok per tuffarci prima possibile nelle braccia di dottori strozzini, vampiri che succhiano il sangue più che analizzarlo, e avidi di denaro, dal cuore pietrificato, non capiscono la radice del vero male che rode anche loro giorno dopo giorno. Muore la voglia di vivere e di andare avanti, schiacciati da una vita insopportabile, da macigni pesanti, quelli di uno stile di vita impazzito, insostenibile. Quando ci decideremo a mettere fine a queste parate costose??? ...come fogli sottili, alla prima tempesta, si rovinano le feste, si scoloriscono e si annullano i colori, e mentre svanisce ogni immagine alla superfice, appare la nuda realtà delle nostre cambiali, di debiti impagabili, di una vita che non desidera altro che la morte… se non peggio, tra gli abissi di maghi, di sette, di altri strozzini che, sulle nostre miserie, navigano anche loro verso l’inferno.
Cristiani, ormai in pochi e scartati da tutti “E’ un Anno di Grazia questo giubileo!!!”
“SCELTI!!! Unti dello Spirito Santo e mandati in Cristo siamo chiamati ad Annunciare
la “Parola”, la “Liberazione”, la “Luce”, la “Salvezza”!!!
Non possiamo più accomodarci nelle nostre chiese a contare i banchi vuoti di un tradimento, quello nostro; non possiamo più diventare la cronaca di un deserto devastante, che avanza nelle nostre cattedrali dove, non è cambiando il giorno, che tornerà di certo la nostra gente; non sono le unità pastorali a metterci insieme sugli stessi binari e nemmeno i questionari e le migliori organizzazioni pastorali; neanche le tecnologie di ultima generazione, capaci di sostituire l’animatore liturgico, possono mettere al sicuro l’azienda…
Dobbiamo essere lettera di una “Parola” che si compie: “Anno di grazia permanente!!!”
“Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo;
ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!" (Gv 16, 32-33).
Spogli di tutto ma ricchi del suo amore, della sua grazia, di passione, di amore, folli di Cristo!!!
Parola!!! Acqua che sgorga di iniziative, di preghiere vive, di canti, di lode, per questa lieta notizia:
“Il principe di questo mondo, non sarà sconfitto ma, è stato sconfitto”,
per dire a tutti che solo Gesù ha Parole che arricchiscono la nostra vita!!!
Liberazione!!! Porte che si aprono e non quelle delle chiese ma di questo annuncio di gioia.
Testimoni delle sue meraviglie, testimoni della sua gioia.
Le campane, i canti delle nostre liturgie, le adorazioni davanti all’Eucarestia siano l’armonia di una
vita risorta, bella, piena di luce, stupore agli occhi del mondo, slanciati liberi verso il cielo!!!
Luce!!! Notte che avanza mentre risplendiamo. Non schiacciati dalla paura degli ultimi tempi,
ma nel compimento della sua vittoria, “rifugiati nel deserto, al sicuro
sotto il manto materno della Donna coronata di Stelle,
contemplando all’orizzonte il giorno della purificazione, quelli dei nostri tempi,
quando sarà cacciato fuori per sempre il Drago antico
che con la sua coda fa precipitare il terzo delle stelle del cielo sulla terra” (Ap 12, 1-6).
Pieni di vita guardiamo ciò che avanza e non ciò che passa sotto i nostri occhi,
la fine di tutti questi potenti che “saranno rovesciati dai loro troni” (Lc 1,52),
certezza che “la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta” (Gv 1,5).
Salvezza!!! Paura che svanisce, vita che fiorisce e crea. Liberi da una televisione che ipnotizza,
da un cellulare che ci possiede: coraggiosi, con la spina dorsale dritta.
Abitati dalla fede, che ci fa sentire amati da Dio e abitati dalla sua grazia,
saltano tutti gli inganni del mondo, si frantumano i sistemi delle nostre politiche corrotte,
dei nostri sistemi ecclesiali pieni di ipocrisia, perdono forza le infrastrutture che condannano i giusti
di illegalità, perdono potere tutte le intimazioni, i ricatti di chi credeva di aver eliminato Dio per sempre.
“UNTI” dallo Spirito discerniamo i segni dei tempi, e coraggiosi proseguiamo il cammino senza lasciarci sconfortare dai calcoli, dal fallimento, da quel Giuda che ci ha tradito, da quel Vescovo che ci ha rinnegati, da quel Cristiano che ha preferito farsela a gambe davanti a un piccolissimo virus…
La scena di quei chiodi se pur crudele, se pur fa esplodere un dolore così orrendo, nell’orto degli ulivi, crocifissi con Cristo, siamo morti a questo mondo. “Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita” (Ap 2,10).
“ANDIAMO” senza paura, andiamo su questi sentieri impervi del mondo, per sciogliere i nodi di questa confusione devastante, per rivelare gli inganni di una massoneria infiltrata nei corridoi delle nostre scelte, di un agnosticismo letale che annienta la fede...
Andiamo!!! Non c’è più tempo, troppo abbiamo tardato, accomodati nelle nostre assemblee inutili, troppo a discutere senza mai prendere il largo, troppo assopiti nei nostri lamenti, dove prosciugate le riserve, nemmeno le lacrime più fuoriescono dai nostri sentimenti aridi.
Avanziamo!!! Oggi si è adempiuta questa Parola!!! ...oggi continuo della Pasqua, oggi di una vittoria che risplende, oggi in questo poco che rimane di una terra non più cristiana, dove separati, come agnelli in mezzo ai lupi (Lc 1,52), in questo giubileo, si compie la “Parola”!!!
“Alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali» e ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la Fede al centro dell’esperienza. «Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra. Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti». (Papa Benedetto Natale del 1969).
Buon Anno Giubilare di Grazia!!! ...è proprio per te che trascini forse ancora la tua Fede, schiacciato dalla tua povertà, dalle catene inique che ti hanno rinchiuso nei recinti di un mondo invivibile; ...per te cieco che ingannato e deluso ti trovi oppresso, schiacciato, spogliato di tutto e disgustato della vita, ...per te che in questo Natale che viene ti lascerai trascinare dal sentimentalismo vuoto e sterile di una zampogna, dal fascino di presepi artificiali, con la solita musica e il dramma di tanti regali da riciclare poichè non c’è più posto nell’alloggio del tuo cuore, per l’amore, per la verità, per la vita, per Gesù, come allora per Maria e Giuseppe.
ALCUNI AVVISI IMPORTANTI: La sera del 1 Dicembre a Badiavecchia inizieremo l’Anno Liturgico alle ore 19, segue un momento di Festa. Accogliamo nel gruppo Interparrocchiale, formato da Giuseppe Puglisi, Daniela Linguaglossa, la Cooperatrice Enza Buemi della nostra Identità Parrocchiale .
Verdeto Piacenza 7 Novembre 2024 P. Mario Salvatore Oliva
squarcio di cielo in questo buio terribile
che inesorabilmente precipita su tutta la terra!!!
Questa storia, che parla degli ultimi tempi, già proclamata da duemila anni è sotto gli occhi di tutti.
“Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! (2 Tm 3,1-5).
In questo declino totale di un umanità: l’odio rade al suolo gli stati; i sistemi economici saltano; i giovani ipnotizzati vengono bombardati di immagini e nel surreale si consumano le loro cadute, immani tragedie; adulti a settant’anni credono di fidanzarsi ancora; bombardati di ormoni, illusi di appartenere a generi di cui si è perso il conto, rimaniamo schiacciati per sempre e infondo al tunnel ci aspettano i crematoi di ultima generazione di cui, di noi, non si conserverà nemmeno la cenere.
O Signore quando ritornerai, quando farai vedere tutta la tua gloria e la tua potenza?
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. (Eb 10, 35-38).
Un fulmine torni a colpirci in questo giubileo,
oltrepassi le fessure impenetrabili delle nostre Sinagoghe spente e le frantumi!!!
… il suono dei canti gregoriani forse s’innalza verso l’alto??? Non scava piuttosto i vuoti delle nostre crisi, dove ci siamo messi a riparo, le cui note dei nostri isterismi incidono condanne e censurano quanti non si allineano??? ...e non meno il ritmo dei tamburi e le danze impazzite che, nelle scene più ridicole che scorrono sui nostri schermi, hanno forse l’intento di qualche ascesa verticale??? Non sono forse il segno di una nuda e cruda realtà di voler essere al centro dell’universo, piccoli narcisisti in cerca di incenso???
Si compia “Oggi” la profezia e si diffonda in questo giubileo,
si apra il rotolo della “Parola” e i nostri occhi siano solo fissi su di Te!!!
...risuoni il lieto annuncio ai poveri ingannati dai sistemi economici; schiacciati da quelle assicurazioni che non hanno messo al riparo nulla che solo i loro interessi; schiacciati da tasse, che in nome della legge, opprimono e gridano vendetta al cospetto di Dio; resi sterili, soli davanti ad un telefonino, illusi di contare i like, sfoggiando amici di cui, nemmeno il volto e un battito di cuore, hanno mai tracciato storie vere ma solo poster da consumare dietro il fallimento di una smania di competizione. La più grande povertà non è segnata da quello che non hai, per poter stare al passo di chi ti domina e si arricchisce sulle tue macerie, ma da quel pugno di mosche che rode i cocci di un’anima in putrefazione senza più nulla.
...si proclami la liberazione dei prigionieri affinchè taccia per sempre il rumore orribile di quelle catene che ci trascinano nelle rotaie di un mondo occidentale, prima con mascherine e misure di distanziamento, oggi dentro l’inganno degli eventi avversi di un vaccino, che semina morte e paura, insieme alla catastrofe naturale, usata ad ok per farci stare tranquilli nelle carceri dei nostri pochi spazi, a bada con reddito di cittadinanza e gli striscioni scoloriti sui balconi “andrà tutto bene”. Non è in carcere solo chi dentro le sbarre di un cancello sconta la sua pena ma ci siamo finiti tutti, illusi di una democrazia che per il nostro bene e per il bene di tutti ci ha abituato a stare tra i porci (Lc 15,16 ), incatenati, senza più vita.
...si schiudano gli occhi dei ciechi resi tali dal’ingiustizia di un potere economico, in mano a pochi, che benda ogni angolo di verità con i sistemi di una intelligenza artificiale. Il senso del reale è sfumato, la disumanità ha preso la scena sui nostri media abituandoci alla normalità. Tutto ciò che si afferma diviene il contrario di tutto ciò che si fa, e illusi dalle immagini, inebriati dagli ultimi “apple imac”, camminiamo dentro vicoli oscuri, condotti da un informazione pilotata, da una scuola comprata da chi ha scritto il colpo di coda finale, “l’agenda 2030”, riuscito ad infiltrarsi nelle navate delle nostre chiese dove non è difficile riconoscere il marchio della bestia (Ap 14,9 ), di una massoneria spietata che ha preso campo con la sua “opera inclusiva” che giustifica ogni orrore, come la “mascotte giubileo 2025” i cui colori della gadgettistica dei gay pride sono molto nitidi. E’ in atto la profanazione del Tempio del cuore dell’Uomo, casa di Dio, che forse sfugge anche a chi grida all’orrore della profanazione dell’altare e del tempio delle nostre chiese dove ci siamo accomodati tranquilli in estasi, dentro un latino arcaico e tra candelabri, dove più che le candele, si ergono le spalle che vorrebbero farci credere che rendano gloria a Dio ma spesso sono il racconto di un grande chiasso per far tacere il cieco che grida e che forse vede Cristo più di noi (Lc 18,39).
…si rimettano in libertà gli oppressi posseduti dal maligno e dalla morte che, nel correre frenetico delle nostre città, nelle ambizioni di traguardi irraggiungibili, nell’ansia e nella depressione del tempo che ci divora, rapisce le nostre esistenze precipitandole nell’inferno: stanchi, falliti, demotivati, drogati dal piacere, dal potere, dalla lussuria senza più regole. In mano a psicologi e psichiatri che ci intossicano di ansiolitici che funzionicchiano finchè dura l’effetto, o nei confessionali delle nostre chiese a mantenere gli sfarzi di chi si arricchisce sulle disgrazie degli altri; o nell’attesa di sei mesi per una visita, studiata ad ok per tuffarci prima possibile nelle braccia di dottori strozzini, vampiri che succhiano il sangue più che analizzarlo, e avidi di denaro, dal cuore pietrificato, non capiscono la radice del vero male che rode anche loro giorno dopo giorno. Muore la voglia di vivere e di andare avanti, schiacciati da una vita insopportabile, da macigni pesanti, quelli di uno stile di vita impazzito, insostenibile. Quando ci decideremo a mettere fine a queste parate costose??? ...come fogli sottili, alla prima tempesta, si rovinano le feste, si scoloriscono e si annullano i colori, e mentre svanisce ogni immagine alla superfice, appare la nuda realtà delle nostre cambiali, di debiti impagabili, di una vita che non desidera altro che la morte… se non peggio, tra gli abissi di maghi, di sette, di altri strozzini che, sulle nostre miserie, navigano anche loro verso l’inferno.
Cristiani, ormai in pochi e scartati da tutti “E’ un Anno di Grazia questo giubileo!!!”
“SCELTI!!! Unti dello Spirito Santo e mandati in Cristo siamo chiamati ad Annunciare
la “Parola”, la “Liberazione”, la “Luce”, la “Salvezza”!!!
Non possiamo più accomodarci nelle nostre chiese a contare i banchi vuoti di un tradimento, quello nostro; non possiamo più diventare la cronaca di un deserto devastante, che avanza nelle nostre cattedrali dove, non è cambiando il giorno, che tornerà di certo la nostra gente; non sono le unità pastorali a metterci insieme sugli stessi binari e nemmeno i questionari e le migliori organizzazioni pastorali; neanche le tecnologie di ultima generazione, capaci di sostituire l’animatore liturgico, possono mettere al sicuro l’azienda…
Dobbiamo essere lettera di una “Parola” che si compie: “Anno di grazia permanente!!!”
“Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo;
ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!" (Gv 16, 32-33).
Spogli di tutto ma ricchi del suo amore, della sua grazia, di passione, di amore, folli di Cristo!!!
Parola!!! Acqua che sgorga di iniziative, di preghiere vive, di canti, di lode, per questa lieta notizia:
“Il principe di questo mondo, non sarà sconfitto ma, è stato sconfitto”,
per dire a tutti che solo Gesù ha Parole che arricchiscono la nostra vita!!!
Liberazione!!! Porte che si aprono e non quelle delle chiese ma di questo annuncio di gioia.
Testimoni delle sue meraviglie, testimoni della sua gioia.
Le campane, i canti delle nostre liturgie, le adorazioni davanti all’Eucarestia siano l’armonia di una
vita risorta, bella, piena di luce, stupore agli occhi del mondo, slanciati liberi verso il cielo!!!
Luce!!! Notte che avanza mentre risplendiamo. Non schiacciati dalla paura degli ultimi tempi,
ma nel compimento della sua vittoria, “rifugiati nel deserto, al sicuro
sotto il manto materno della Donna coronata di Stelle,
contemplando all’orizzonte il giorno della purificazione, quelli dei nostri tempi,
quando sarà cacciato fuori per sempre il Drago antico
che con la sua coda fa precipitare il terzo delle stelle del cielo sulla terra” (Ap 12, 1-6).
Pieni di vita guardiamo ciò che avanza e non ciò che passa sotto i nostri occhi,
la fine di tutti questi potenti che “saranno rovesciati dai loro troni” (Lc 1,52),
certezza che “la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta” (Gv 1,5).
Salvezza!!! Paura che svanisce, vita che fiorisce e crea. Liberi da una televisione che ipnotizza,
da un cellulare che ci possiede: coraggiosi, con la spina dorsale dritta.
Abitati dalla fede, che ci fa sentire amati da Dio e abitati dalla sua grazia,
saltano tutti gli inganni del mondo, si frantumano i sistemi delle nostre politiche corrotte,
dei nostri sistemi ecclesiali pieni di ipocrisia, perdono forza le infrastrutture che condannano i giusti
di illegalità, perdono potere tutte le intimazioni, i ricatti di chi credeva di aver eliminato Dio per sempre.
“UNTI” dallo Spirito discerniamo i segni dei tempi, e coraggiosi proseguiamo il cammino senza lasciarci sconfortare dai calcoli, dal fallimento, da quel Giuda che ci ha tradito, da quel Vescovo che ci ha rinnegati, da quel Cristiano che ha preferito farsela a gambe davanti a un piccolissimo virus…
La scena di quei chiodi se pur crudele, se pur fa esplodere un dolore così orrendo, nell’orto degli ulivi, crocifissi con Cristo, siamo morti a questo mondo. “Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita” (Ap 2,10).
“ANDIAMO” senza paura, andiamo su questi sentieri impervi del mondo, per sciogliere i nodi di questa confusione devastante, per rivelare gli inganni di una massoneria infiltrata nei corridoi delle nostre scelte, di un agnosticismo letale che annienta la fede...
Andiamo!!! Non c’è più tempo, troppo abbiamo tardato, accomodati nelle nostre assemblee inutili, troppo a discutere senza mai prendere il largo, troppo assopiti nei nostri lamenti, dove prosciugate le riserve, nemmeno le lacrime più fuoriescono dai nostri sentimenti aridi.
Avanziamo!!! Oggi si è adempiuta questa Parola!!! ...oggi continuo della Pasqua, oggi di una vittoria che risplende, oggi in questo poco che rimane di una terra non più cristiana, dove separati, come agnelli in mezzo ai lupi (Lc 1,52), in questo giubileo, si compie la “Parola”!!!
“Alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali» e ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la Fede al centro dell’esperienza. «Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra. Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti». (Papa Benedetto Natale del 1969).
Buon Anno Giubilare di Grazia!!! ...è proprio per te che trascini forse ancora la tua Fede, schiacciato dalla tua povertà, dalle catene inique che ti hanno rinchiuso nei recinti di un mondo invivibile; ...per te cieco che ingannato e deluso ti trovi oppresso, schiacciato, spogliato di tutto e disgustato della vita, ...per te che in questo Natale che viene ti lascerai trascinare dal sentimentalismo vuoto e sterile di una zampogna, dal fascino di presepi artificiali, con la solita musica e il dramma di tanti regali da riciclare poichè non c’è più posto nell’alloggio del tuo cuore, per l’amore, per la verità, per la vita, per Gesù, come allora per Maria e Giuseppe.
ALCUNI AVVISI IMPORTANTI: La sera del 1 Dicembre a Badiavecchia inizieremo l’Anno Liturgico alle ore 19, segue un momento di Festa. Accogliamo nel gruppo Interparrocchiale, formato da Giuseppe Puglisi, Daniela Linguaglossa, la Cooperatrice Enza Buemi della nostra Identità Parrocchiale .
Verdeto Piacenza 7 Novembre 2024 P. Mario Salvatore Oliva