CON MARCO NOI ABBIAMO CREDUTO NEL VANGELO
Il Signore agiva insieme con loro confermava la Parola con i segni
Sulla via di Emmaus percorriamo questo Anno Liturgico e su questa via coloriamo i percorsi delle nostre Feste, non con la logica di questo mondo, quella di un teatrismo sterile e di un volto che si colora di tristezza, pur se la Comunità di San Marco ha tutte le carte in regola per farlo e tutti i suoi buoni motivi.
Non è piuttosto il Vangelo che ci dice: “Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare!” (Mc 2,19).
LO SPOSO È CON NOI!!!
Forse la sofferenza è andata a nozze con la nostra fragile esistenza, forse la bellezza futile di questo mondo, che passa, forse il denaro bugiardo che ci promette quello che non possiede, forse la salute, che può allungare la vita ma non la sua qualità?
...allora si!!! strappiamoci le vesti e facciamo lutto!!!
Traditi da chi abbiamo promesso eterna fedeltà!
Non ci vuole una grande scienza per capire la sorgente dei nostri lamenti, l’estetista delle nostre tristezze, i vigliacchi amici delle nostre delusioni… “A che giova un idolo scolpito da un artista? O una statua fusa o un oracolo falso? L'artista confida nella propria opera, sebbene scolpisca idoli muti (Abacuc 2,18). NON ABBIAMO BISOGNO DI COMMISERAZIONE!!!
...né le nostre comunità, né tantomeno la nostra Orietta, che ha Gesù come unico suo sposo!!!
Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta: le fu data una veste di lino puro e splendente".
La veste di lino sono le opere giuste dei santi (Ap 19, 7-8).
Per quei due viandanti verso Emmaus, (Lc 24), prima di quel fuoco, c’è la delusione, c’è l’amarezza:!!!
...i nostri progetti in frantumi, le nostre riserve vuote, le nostre cisterne screpolate!!! “Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l'acqua (Ger 2,13)...
Non è piuttosto il Vangelo che ci dice: “Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare!” (Mc 2,19).
LO SPOSO È CON NOI!!!
Forse la sofferenza è andata a nozze con la nostra fragile esistenza, forse la bellezza futile di questo mondo, che passa, forse il denaro bugiardo che ci promette quello che non possiede, forse la salute, che può allungare la vita ma non la sua qualità?
...allora si!!! strappiamoci le vesti e facciamo lutto!!!
Traditi da chi abbiamo promesso eterna fedeltà!
Non ci vuole una grande scienza per capire la sorgente dei nostri lamenti, l’estetista delle nostre tristezze, i vigliacchi amici delle nostre delusioni… “A che giova un idolo scolpito da un artista? O una statua fusa o un oracolo falso? L'artista confida nella propria opera, sebbene scolpisca idoli muti (Abacuc 2,18). NON ABBIAMO BISOGNO DI COMMISERAZIONE!!!
...né le nostre comunità, né tantomeno la nostra Orietta, che ha Gesù come unico suo sposo!!!
Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta: le fu data una veste di lino puro e splendente".
La veste di lino sono le opere giuste dei santi (Ap 19, 7-8).
Per quei due viandanti verso Emmaus, (Lc 24), prima di quel fuoco, c’è la delusione, c’è l’amarezza:!!!
...i nostri progetti in frantumi, le nostre riserve vuote, le nostre cisterne screpolate!!! “Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l'acqua (Ger 2,13)...