LODE A TE O SPIRITO SANTO... spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno!!!
"Rimanete nel mio amore"
Vi ho detto queste cose
perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena!!! Gv 15, 9e11
La qualità del terreno è un elemento fondamentale affinchè il seme possa portare frutto. Per quanto sia una considerazione giusta, un grande Dono, immenso, sublime, fa impazzire non solo la legge fisica e tutta le legge naturale, ma anche la logica di un pensiero portato all’estremo, sia quello della scienza ma anche quello di una religione con i suoi decaloghi e con i suoi storici cerimoniali dal fascino spettacolare, ma sterili nella loro identità: “Venne all'improvviso dal cielo un fragore, ...e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue!!!” (Atti 2,2).
-DAL CIELO DISCENDE ED È VENTO che impollina la Parola caduta nella strada dove il seme è in pericolo, e la smuove dalle mani violente di quegli uccelli rapaci del male che ogni giorno ci rubano la speranza: “del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere (Gal 5,19)” …e la spinge nelle crepe create dalle ferite profonde della vita, e li fecondato germoglia, il seme che muore porta frutto (Gv 12,24), ...è qui il miracolo che stupisce i potenti di questo mondo persi nei loro calcoli capitalisti; stupisce l’organizzazione religiosa che con la sua missione in cerca di adepti deve fare i conti con una contraddizione, da una parte quella della sua identità di misericordia e dall’altra il suo patrimonio di regole e norme che escludono e discriminano quanti non sono in regola: “In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio (Mt 21,31)”.
-DAL CIELO DISCENDE E RIEMPIE DI SE TUTTA LA CASA capace di riempire ogni fessura tra le pietre, dove la Parola è caduta e non trova forza, ne spazio, riempie di sapienza che non ha nulla a che fare con quella di questo mondo che insuperbisce il cuore generando file incapaci di generare, depositati solo per ergersi e mostrarsi sulla passerella costruita per calpestare gli ultimi e i poveri: “I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono (Sal 115,4-5)”. Lui discende e riempie… “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? (Mt 13,54-55,)”; ...riempie: “lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto (Gv 14, 26)”; ...riempie: “ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1,51-52)”; ...riempie: “quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti (1Cor 1,27)”, ...è la Parola che germoglia tra le pietre, miracolo sorprendente che stupisce i dotti e i sapienti spiazzati dai piccoli, che senza cultura, sono pane per il mondo. Stupisce l’organizzazione religiosa con i suoi corsi il cui fallimento è attestato dal puntuale lamento che fra un mese si tornerà a cantare, quello delle spiagge piene e delle chiese vuote: “Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna (Gv4,39)” - la donna dei cinque mariti.
- DAL CIELO DISCENDE ED È FUOCO CHE DIVAMPA, brucia le spine e i cardi che soffocano la Parola e la riscalda, le dà energia nuova nonostante l’incapacità di un sole offuscato da tante ombre e paure; il fuoco oltrepassa le spine e le trasforma: “E' stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. ...Ed egli mi ha detto: "Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza (2Cor 12,7e9)”; è un fuoco d’amore che nessuno può fermare: “le catene gli caddero dalle mani (Atti 12 ,7)”; nessuna legge può spegnere: “In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso (Lc 23,43)”; un fuoco che spalanca le porte, apre fessure nella notte buia e accende la Vita: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina! (Atti 3,6)” ...stupisce i poteri forti dominanti dei nostri giorni, subdoli e nascosti, spinosi di corruzione, segni del potere ridotti in cenere dal potere dei segni - dichiarazione forte di Don Tonino Bello -, ed è sotto i nostri occhi nei segni di Papa Francesco, e che anch’io condivido, non con un “mi piace” ma con uno stile senza se e senza ma: “Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno (Mc 16,17-18)”.
AUGURI A TE che tenti di diventare un terreno buono, dai non disperarti invano, accogli lo Spirito Santo, invocalo, amalo, accoglilo, è Lui che apre i cieli, è Vento che feconda, è Dono che riempie ogni vuoto, è Fuoco che divampa, è il Cuore del Risorto che entra in noi e ci fa Pane che nutre l’umanità e la eleva, ci fa spiga per seminare ancora la Parola, ci fa fiume che irriga, Sole che riscalda una terra crocevia di mali affari, Sole che rende fertile una terra pietrificata dall’egocentrismo, Sole che da vita a una terra irrigata con il sangue dei martiri: “Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio. (Terzo segreto di Fatima)”.
Auguri a te in quell’eco che risuona ancora forte di Papa Giovanni Paolo II:
“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”
Castanea 15 Maggio 2018 P. Mario Salvatore Oliva
Vi ho detto queste cose
perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena!!! Gv 15, 9e11
La qualità del terreno è un elemento fondamentale affinchè il seme possa portare frutto. Per quanto sia una considerazione giusta, un grande Dono, immenso, sublime, fa impazzire non solo la legge fisica e tutta le legge naturale, ma anche la logica di un pensiero portato all’estremo, sia quello della scienza ma anche quello di una religione con i suoi decaloghi e con i suoi storici cerimoniali dal fascino spettacolare, ma sterili nella loro identità: “Venne all'improvviso dal cielo un fragore, ...e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue!!!” (Atti 2,2).
-DAL CIELO DISCENDE ED È VENTO che impollina la Parola caduta nella strada dove il seme è in pericolo, e la smuove dalle mani violente di quegli uccelli rapaci del male che ogni giorno ci rubano la speranza: “del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere (Gal 5,19)” …e la spinge nelle crepe create dalle ferite profonde della vita, e li fecondato germoglia, il seme che muore porta frutto (Gv 12,24), ...è qui il miracolo che stupisce i potenti di questo mondo persi nei loro calcoli capitalisti; stupisce l’organizzazione religiosa che con la sua missione in cerca di adepti deve fare i conti con una contraddizione, da una parte quella della sua identità di misericordia e dall’altra il suo patrimonio di regole e norme che escludono e discriminano quanti non sono in regola: “In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio (Mt 21,31)”.
-DAL CIELO DISCENDE E RIEMPIE DI SE TUTTA LA CASA capace di riempire ogni fessura tra le pietre, dove la Parola è caduta e non trova forza, ne spazio, riempie di sapienza che non ha nulla a che fare con quella di questo mondo che insuperbisce il cuore generando file incapaci di generare, depositati solo per ergersi e mostrarsi sulla passerella costruita per calpestare gli ultimi e i poveri: “I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono (Sal 115,4-5)”. Lui discende e riempie… “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? (Mt 13,54-55,)”; ...riempie: “lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto (Gv 14, 26)”; ...riempie: “ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1,51-52)”; ...riempie: “quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti (1Cor 1,27)”, ...è la Parola che germoglia tra le pietre, miracolo sorprendente che stupisce i dotti e i sapienti spiazzati dai piccoli, che senza cultura, sono pane per il mondo. Stupisce l’organizzazione religiosa con i suoi corsi il cui fallimento è attestato dal puntuale lamento che fra un mese si tornerà a cantare, quello delle spiagge piene e delle chiese vuote: “Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna (Gv4,39)” - la donna dei cinque mariti.
- DAL CIELO DISCENDE ED È FUOCO CHE DIVAMPA, brucia le spine e i cardi che soffocano la Parola e la riscalda, le dà energia nuova nonostante l’incapacità di un sole offuscato da tante ombre e paure; il fuoco oltrepassa le spine e le trasforma: “E' stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. ...Ed egli mi ha detto: "Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza (2Cor 12,7e9)”; è un fuoco d’amore che nessuno può fermare: “le catene gli caddero dalle mani (Atti 12 ,7)”; nessuna legge può spegnere: “In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso (Lc 23,43)”; un fuoco che spalanca le porte, apre fessure nella notte buia e accende la Vita: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina! (Atti 3,6)” ...stupisce i poteri forti dominanti dei nostri giorni, subdoli e nascosti, spinosi di corruzione, segni del potere ridotti in cenere dal potere dei segni - dichiarazione forte di Don Tonino Bello -, ed è sotto i nostri occhi nei segni di Papa Francesco, e che anch’io condivido, non con un “mi piace” ma con uno stile senza se e senza ma: “Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno (Mc 16,17-18)”.
AUGURI A TE che tenti di diventare un terreno buono, dai non disperarti invano, accogli lo Spirito Santo, invocalo, amalo, accoglilo, è Lui che apre i cieli, è Vento che feconda, è Dono che riempie ogni vuoto, è Fuoco che divampa, è il Cuore del Risorto che entra in noi e ci fa Pane che nutre l’umanità e la eleva, ci fa spiga per seminare ancora la Parola, ci fa fiume che irriga, Sole che riscalda una terra crocevia di mali affari, Sole che rende fertile una terra pietrificata dall’egocentrismo, Sole che da vita a una terra irrigata con il sangue dei martiri: “Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio. (Terzo segreto di Fatima)”.
Auguri a te in quell’eco che risuona ancora forte di Papa Giovanni Paolo II:
“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”
Castanea 15 Maggio 2018 P. Mario Salvatore Oliva