Epistolario

Mar 2018


SUONANO LE CAMPANE A FESTA, LA VITA GERMOGLIA, CRISTO E RISORTO ALLELUIA!!!

  Suonano le Campane a Festa e l’annuncio corre veloce!!!
   ...per sempre sconfina i ritmi del tempo e degli spazi cosi limitati dell’universo: il cielo e la terra diventano un tutt'uno. L’immensità di un Dio, che dagli uomini era proclamata irraggiungibile, sconfina da un piccolo seme, dinanzi al primo stupore di donne incredule e poi, oltre le porte serrate dalla paura, dinanzi a uomini pronti a fuggire: dalla terra germoglia la Vita!!!
  ...ed ora non c’è più nessun confine, nessun dualismo tra terra e cielo, tra Dio e l’Uomo, tra morte e  vita, tra bene e male, tra sacro e profano: in questa fragilità vive Lui il Risorto, ed ora straordinaria e ricca di vita, è la nostra umanità, il male si è dissolto, le tenebre sono scomparse, l’impossibile ora è possibile: tutto è un esplosione di vita!!!
                   “In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi:  Dio ha mandato
      nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui” (1Gv 4,9).


 Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro.
                      nessun vantaggio per noi essere nati, se lui non ci avesse redenti (Exsultet)...

    …la notte in cui il seme germoglia anche nella strada dove è caduto,
                                 “Verserò acqua sul suolo assetato, torrenti sul terreno arido!!!” Is 44,3
             con la sua potenza d’amore ha forato la dura terra, non si è lasciato rubare il cielo,
             la speranza, la forza, la sua unicità, né dalla depressione, ne dalle voci possenti
                 del denaro e del benessere, ne da quanti dall’alto ci pilotano come burattinai.     
    ... la notte in cui il seme macina e frantuma le pietre impenetrabili,
                               “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze,
                                   perché dimori in me la potenza di Cristo” 2Cor 12,9

             dei nostri dualismi, dei nostri drammi, delle nostre ferite, che macinate sono diventate
             concime alla terra profonda che è in noi e che grazie ad esse germoglia la nostra libertà,
               la nostra voglia di non arrenderci, di alzarci, di guardare avanti, di amare, di donarci.
     ...la notte in cui il seme distrugge le spine soffocanti e pungenti e le oltrepassa,
            “Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere
                        tutte le frecce infuocate del Maligno” Ef 6,16

                 quelle dell’ansia, delle facili preoccupazioni, dei falsi idoli di questo mondo quale
   il piacere, la bellezza, animati da legami superficiali a volte presentati da un mondo multimediale,
    come quello di whatsapp o di facebook, dove c’è poco di noi  e  attraverso il quale nascondiamo
      il dramma esistenziale di una vita fallita, delusa, sbagliata, piena di ferite che ci sotterrano.
     ...la notte in cui il seme risorge, rinasce, illumina, il 30, il 60, il 100 per uno,
               “Essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro
                        e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano” Mc 16,20

                                                                                    CONCERTO DI CAMPANE, I RISORTI CON LUI!!!
     ...non gruppi definiti cattolici, non gli etichettati da una religione conservatrice o progressista, non quelli dell’attestato di appartenenze a movimenti spirituali da cinque stelle...
ma sono coloro che oltrepassano queste architetture umane,
sono un seme di cielo sulla strada dei ladri, sulle pietre aride, sulle spine che soffocano, sono seme di luce, di vittoria, di vita, di pace…

….ad essi appartiene la Parola che porta frutto, a quelli che mai si abbattono, a quelli che credono pur non avendo visto, a quelli che sorridono, che danzano trasfigurando di luce tutte le sofferenze, a quelli che tendono le mani per seminare nella notte di tante povertà la vita come Pepe e dietro di Lui un esercito che non fa rumore ma che nel silenzio fa crescere una foresta di vita, a quelli che non si vendono che non si compromettono, che con coraggio non perdono se stessi e preziosi non hanno paura!!!                                    Auguri!!!

      Castanea 21 Marzo 2018                                                                          
                                                               P. Mario Salvatore Oliva

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