BUON NATALE!!! Oggi si è compiuta questa scrittura, ..no ieri, nè domani nè in un prossimo futuro perso!!!
Beata colei che ha creduto!!!
Nel correre frenetico di questo tempo,
risucchiati nelle sabbie mobili di menzogne, dove
a fatica riusciamo a toccare la realtà ed a coglierla
con consapevolezza, ipnotizzati dagli illusionisti artificiali,
navighiamo verso il fondo, ignari, inconsapevoli!!!
- Le luci luccicano, le zampogne suonano, le novene si snodano, certo con meno incassi, ma i riti, per quanto garantiti, come la riduzione del volume delle bottiglie di coca cola, hanno risolto la crisi, poichè riducendo e unendo le chiese, difatti appaiono piene, pronti ad essere fotografate dai maxischermi, maestri di ogni illusione!!!
- La confusione intanto avanza e come un uragano violento fa saltare certezze, valori non negoziabili, attraversa i corridoi di una certa chiesa, che per non perdere favori e consensi, si presenta inclusiva in tutto, pur di restare a galla, e mentre afferma la verità, la contraddice con una misericordia che tutto è tranne che un cuore che batte per un umanità nuova!!!
In questo scenario, per molti surreale e lontano, c’è qualcosa ancora di più tragico…
cenoni, scambi di regali, settimane bianche, concerti di natale…
per distoglierci e far tacere il tuono disumano del genocidio del Popolo Palestinese condotto da Israele, che senza pietà, porta avanti, con la complicità del nostro occidente, che fornisce armi, sostegno, e che esulta per la caduta del regime di Assad, spacciandolo per libertà, mentre porta avanti i suoi orrori, il caos, destabilizzando popoli come ha già fatto in tante altre nazioni, per avanzare il suo dominio e gli sporchi interessi, alleati tutti ad una Nato, che sventola le bandiere di una falsa democrazia, sporche di sangue e di tutti gli orrori consumati in tante parti del mondo, ...strategie già messe in luce dalle rivelazioni del grande giornalista Julian Assange, e non solo!!! ...tra luci colorate e canti di Natale viviamo le nostre vite!!!
Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo:
mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito,
fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano,
piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma,
piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti.
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. (Lc 17,26-31).
Siamo infatti tutti pronti ad aprire “porte” il pericolo di trasferirlo sul palco è all’agguato, e i sipari infatti non aspettano altro; il pericolo di quella ipocrisia che calpesta la dignità di tutti quei bambini vittime degli orrori della guerra!!!
Se solo avessimo il coraggio di guardarli negli occhi, forse proveremo ribrezzo per il suono di queste zampogne e il disgusto di tante porte, che nei ghetti di questo mondezzaio dove ci siamo abituati a vivere, non aprono e non chiudono nulla, mentre ad aprirsi sono gli inceneritori dei crematoi della raccolta indifferenziata e a chiudersi sono i recinti per il riciclaggio forzato di chi obbediente si lascia usare finchè serve; il disgusto anche di quelle porte, che inebriati dall’intelligenza artificiale, troveremo nei nostri schermi, dove al tocco di quale strisciata di euro, entrano ed escono solo i nostri soldi, arrabbiati per l’indulgenza data a chi non ha pagato le famose multe da 100 euro, ai disertori del vaccino ai disubbidienti al sistema che fa tutto per il nostro bene. E buoni e zitti ci dobbiamo ingoiare non solo la fregatura, ma anche gli eventi avversi e le ferite inguaribili di una salute compromessa, senza possibilità di trovare una via d’uscita che solo quella di rassegnarci.
Solo in quella Sinagoga di Nazareth potrà trovare Luce questo Natale!!!
“Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette.
Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro:
"Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato" (Lc 4,20-21).
Corra il lieto annuncio ai poveri, ora per aprire le orecchie di chi ormai non sente più nulla e inoculato ha perso il senso critico;
si spezzino le catene di chi, per gli sporchi interessi, ha perso la sua libertà, illuso di poter fare quello che vuole, intrappolato dentro scelte comprate a caro prezzo, mentre ferite profonde si accumulano, tra catene che si attorcigliano su un precipizio, dove l’ultimo prodotto finale offerto, non può che essere l’eutanasia, l’aborto e il desiderio di farla finita;
si diffonda la luce e cadono le squame di chi con il paraocchi non vede lontano, ma drogato nella rete di un eccitazione super intelligente, che innesta bisogni inutili, vede solo piaceri da consumare nella frenesia di guadagni facili, nella ricerca di affari per accumulare soldi sporchi, e tra lavoro e divertimenti, tra storie da pubblicare e immagini da scorrere, tra attori e spettatori di turno a gara, nel tunnel di un vuoto esistenziale oscuro, nel buco nero di questa storia, non si accorge di nulla e non capisce perché è sempre più triste;
si frantumi il macigno di uno stile di vita che ci ha oppressi: denaro, successi, carriere, stili di vita mai visti nella storia, generi di cui si è perso il numero... schiacciati e scaraventati per terra, abbiamo il barbaro coraggio di chiamare tutto questo evoluzione, democrazia, civiltà occidentale superiore a tutti i popoli, perfino internazionale, boicottando ogni religione, ed ogni cultura... togliendo il fascino delle parolone, sparate a vuoto, non può che apparire il poco e il nulla di tutto ciò che crediamo di affermare.
Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste,
alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell'aria,
quello spirito che ora opera negli uomini ribelli.
Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali
seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi:
eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri.
Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato,
da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.
Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù,
per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia
mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. (Efesini 2,1-7).
Oggi si è compiuta questa scrittura, oggi, non ieri, né in un prossimo futuro perso!!!
Oggi lo cantano gli Angeli, oggi lo dice chiaro Giovanni,
…oggi per te che credi!!!
...e per gli altri persi nei soliti auguri …tranquilli la scorta degli antidepressivi già l’hanno fatta le nostre farmacie per giorno 7: basteranno per tutti, e intontiti, finchè dura, lontani dalla realtà nel surreale di questo mondo, qualche altro Natale è assicurato, ...forse!!!
Cacciato fuori e tolto di mezzo il guasta feste, intanto ci godiamo nelle nostre Sinagoghe il suono delle nostre Zampogne, e tra i fascini di artistici presepi ci godiamo qualche scintilla di luce artificiale e spruzzo di stelle comete, e seduti nel trono clonato di Erode, nelle sue stesse paure dove spietati abbattiamo tutti, ci facciamo amici i suoi disponibili informatori, che da bravi maestri, al riparo nelle sacrestie dei sacri palazzi, hanno garantito accesso e inclusione per tutti.
“Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati,
perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Consacrali nella verità.
La tua parola è verità.
Come tu hai mandato me nel mondo,
anche io ho mandato loro nel mondo;
per loro io consacro me stesso,
perché siano anch'essi
consacrati nella verità” (Gv 17, 14-17).
Castanea 18 Dicembre 2025
P Mario Salvatore Oliva
BUON ANNO LITURGICO GIUBILARE!!! SCELTI!!! Unti dello Spirito Santo e mandati in Cristo ...
Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato!!!
Nel fondo di un baratro dove tutti stiamo precipitando “risplende la Parola”,
squarcio di cielo in questo buio terribile
che inesorabilmente precipita su tutta la terra!!!
Questa storia, che parla degli ultimi tempi, già proclamata da duemila anni è sotto gli occhi di tutti.
“Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! (2 Tm 3,1-5).
In questo declino totale di un umanità: l’odio rade al suolo gli stati; i sistemi economici saltano; i giovani ipnotizzati vengono bombardati di immagini e nel surreale si consumano le loro cadute, immani tragedie; adulti a settant’anni credono di fidanzarsi ancora; bombardati di ormoni, illusi di appartenere a generi di cui si è perso il conto, rimaniamo schiacciati per sempre e infondo al tunnel ci aspettano i crematoi di ultima generazione di cui, di noi, non si conserverà nemmeno la cenere.
O Signore quando ritornerai, quando farai vedere tutta la tua gloria e la tua potenza?
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. (Eb 10, 35-38).
Un fulmine torni a colpirci in questo giubileo,
oltrepassi le fessure impenetrabili delle nostre Sinagoghe spente e le frantumi!!!
… il suono dei canti gregoriani forse s’innalza verso l’alto??? Non scava piuttosto i vuoti delle nostre crisi, dove ci siamo messi a riparo, le cui note dei nostri isterismi incidono condanne e censurano quanti non si allineano??? ...e non meno il ritmo dei tamburi e le danze impazzite che, nelle scene più ridicole che scorrono sui nostri schermi, hanno forse l’intento di qualche ascesa verticale??? Non sono forse il segno di una nuda e cruda realtà di voler essere al centro dell’universo, piccoli narcisisti in cerca di incenso???
Si compia “Oggi” la profezia e si diffonda in questo giubileo,
si apra il rotolo della “Parola” e i nostri occhi siano solo fissi su di Te!!!
...risuoni il lieto annuncio ai poveri ingannati dai sistemi economici; schiacciati da quelle assicurazioni che non hanno messo al riparo nulla che solo i loro interessi; schiacciati da tasse, che in nome della legge, opprimono e gridano vendetta al cospetto di Dio; resi sterili, soli davanti ad un telefonino, illusi di contare i like, sfoggiando amici di cui, nemmeno il volto e un battito di cuore, hanno mai tracciato storie vere ma solo poster da consumare dietro il fallimento di una smania di competizione. La più grande povertà non è segnata da quello che non hai, per poter stare al passo di chi ti domina e si arricchisce sulle tue macerie, ma da quel pugno di mosche che rode i cocci di un’anima in putrefazione senza più nulla.
...si proclami la liberazione dei prigionieri affinchè taccia per sempre il rumore orribile di quelle catene che ci trascinano nelle rotaie di un mondo occidentale, prima con mascherine e misure di distanziamento, oggi dentro l’inganno degli eventi avversi di un vaccino, che semina morte e paura, insieme alla catastrofe naturale, usata ad ok per farci stare tranquilli nelle carceri dei nostri pochi spazi, a bada con reddito di cittadinanza e gli striscioni scoloriti sui balconi “andrà tutto bene”. Non è in carcere solo chi dentro le sbarre di un cancello sconta la sua pena ma ci siamo finiti tutti, illusi di una democrazia che per il nostro bene e per il bene di tutti ci ha abituato a stare tra i porci (Lc 15,16 ), incatenati, senza più vita.
...si schiudano gli occhi dei ciechi resi tali dal’ingiustizia di un potere economico, in mano a pochi, che benda ogni angolo di verità con i sistemi di una intelligenza artificiale. Il senso del reale è sfumato, la disumanità ha preso la scena sui nostri media abituandoci alla normalità. Tutto ciò che si afferma diviene il contrario di tutto ciò che si fa, e illusi dalle immagini, inebriati dagli ultimi “apple imac”, camminiamo dentro vicoli oscuri, condotti da un informazione pilotata, da una scuola comprata da chi ha scritto il colpo di coda finale, “l’agenda 2030”, riuscito ad infiltrarsi nelle navate delle nostre chiese dove non è difficile riconoscere il marchio della bestia (Ap 14,9 ), di una massoneria spietata che ha preso campo con la sua “opera inclusiva” che giustifica ogni orrore, come la “mascotte giubileo 2025” i cui colori della gadgettistica dei gay pride sono molto nitidi. E’ in atto la profanazione del Tempio del cuore dell’Uomo, casa di Dio, che forse sfugge anche a chi grida all’orrore della profanazione dell’altare e del tempio delle nostre chiese dove ci siamo accomodati tranquilli in estasi, dentro un latino arcaico e tra candelabri, dove più che le candele, si ergono le spalle che vorrebbero farci credere che rendano gloria a Dio ma spesso sono il racconto di un grande chiasso per far tacere il cieco che grida e che forse vede Cristo più di noi (Lc 18,39).
…si rimettano in libertà gli oppressi posseduti dal maligno e dalla morte che, nel correre frenetico delle nostre città, nelle ambizioni di traguardi irraggiungibili, nell’ansia e nella depressione del tempo che ci divora, rapisce le nostre esistenze precipitandole nell’inferno: stanchi, falliti, demotivati, drogati dal piacere, dal potere, dalla lussuria senza più regole. In mano a psicologi e psichiatri che ci intossicano di ansiolitici che funzionicchiano finchè dura l’effetto, o nei confessionali delle nostre chiese a mantenere gli sfarzi di chi si arricchisce sulle disgrazie degli altri; o nell’attesa di sei mesi per una visita, studiata ad ok per tuffarci prima possibile nelle braccia di dottori strozzini, vampiri che succhiano il sangue più che analizzarlo, e avidi di denaro, dal cuore pietrificato, non capiscono la radice del vero male che rode anche loro giorno dopo giorno. Muore la voglia di vivere e di andare avanti, schiacciati da una vita insopportabile, da macigni pesanti, quelli di uno stile di vita impazzito, insostenibile. Quando ci decideremo a mettere fine a queste parate costose??? ...come fogli sottili, alla prima tempesta, si rovinano le feste, si scoloriscono e si annullano i colori, e mentre svanisce ogni immagine alla superfice, appare la nuda realtà delle nostre cambiali, di debiti impagabili, di una vita che non desidera altro che la morte… se non peggio, tra gli abissi di maghi, di sette, di altri strozzini che, sulle nostre miserie, navigano anche loro verso l’inferno.
Cristiani, ormai in pochi e scartati da tutti “E’ un Anno di Grazia questo giubileo!!!”
“SCELTI!!! Unti dello Spirito Santo e mandati in Cristo siamo chiamati ad Annunciare
la “Parola”, la “Liberazione”, la “Luce”, la “Salvezza”!!!
Non possiamo più accomodarci nelle nostre chiese a contare i banchi vuoti di un tradimento, quello nostro; non possiamo più diventare la cronaca di un deserto devastante, che avanza nelle nostre cattedrali dove, non è cambiando il giorno, che tornerà di certo la nostra gente; non sono le unità pastorali a metterci insieme sugli stessi binari e nemmeno i questionari e le migliori organizzazioni pastorali; neanche le tecnologie di ultima generazione, capaci di sostituire l’animatore liturgico, possono mettere al sicuro l’azienda…
Dobbiamo essere lettera di una “Parola” che si compie: “Anno di grazia permanente!!!”
“Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo;
ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!" (Gv 16, 32-33).
Spogli di tutto ma ricchi del suo amore, della sua grazia, di passione, di amore, folli di Cristo!!!
Parola!!! Acqua che sgorga di iniziative, di preghiere vive, di canti, di lode, per questa lieta notizia:
“Il principe di questo mondo, non sarà sconfitto ma, è stato sconfitto”,
per dire a tutti che solo Gesù ha Parole che arricchiscono la nostra vita!!!
Liberazione!!! Porte che si aprono e non quelle delle chiese ma di questo annuncio di gioia.
Testimoni delle sue meraviglie, testimoni della sua gioia.
Le campane, i canti delle nostre liturgie, le adorazioni davanti all’Eucarestia siano l’armonia di una
vita risorta, bella, piena di luce, stupore agli occhi del mondo, slanciati liberi verso il cielo!!!
Luce!!! Notte che avanza mentre risplendiamo. Non schiacciati dalla paura degli ultimi tempi,
ma nel compimento della sua vittoria, “rifugiati nel deserto, al sicuro
sotto il manto materno della Donna coronata di Stelle,
contemplando all’orizzonte il giorno della purificazione, quelli dei nostri tempi,
quando sarà cacciato fuori per sempre il Drago antico
che con la sua coda fa precipitare il terzo delle stelle del cielo sulla terra” (Ap 12, 1-6).
Pieni di vita guardiamo ciò che avanza e non ciò che passa sotto i nostri occhi,
la fine di tutti questi potenti che “saranno rovesciati dai loro troni” (Lc 1,52),
certezza che “la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta” (Gv 1,5).
Salvezza!!! Paura che svanisce, vita che fiorisce e crea. Liberi da una televisione che ipnotizza,
da un cellulare che ci possiede: coraggiosi, con la spina dorsale dritta.
Abitati dalla fede, che ci fa sentire amati da Dio e abitati dalla sua grazia,
saltano tutti gli inganni del mondo, si frantumano i sistemi delle nostre politiche corrotte,
dei nostri sistemi ecclesiali pieni di ipocrisia, perdono forza le infrastrutture che condannano i giusti
di illegalità, perdono potere tutte le intimazioni, i ricatti di chi credeva di aver eliminato Dio per sempre.
“UNTI” dallo Spirito discerniamo i segni dei tempi, e coraggiosi proseguiamo il cammino senza lasciarci sconfortare dai calcoli, dal fallimento, da quel Giuda che ci ha tradito, da quel Vescovo che ci ha rinnegati, da quel Cristiano che ha preferito farsela a gambe davanti a un piccolissimo virus…
La scena di quei chiodi se pur crudele, se pur fa esplodere un dolore così orrendo, nell’orto degli ulivi, crocifissi con Cristo, siamo morti a questo mondo. “Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita” (Ap 2,10).
“ANDIAMO” senza paura, andiamo su questi sentieri impervi del mondo, per sciogliere i nodi di questa confusione devastante, per rivelare gli inganni di una massoneria infiltrata nei corridoi delle nostre scelte, di un agnosticismo letale che annienta la fede...
Andiamo!!! Non c’è più tempo, troppo abbiamo tardato, accomodati nelle nostre assemblee inutili, troppo a discutere senza mai prendere il largo, troppo assopiti nei nostri lamenti, dove prosciugate le riserve, nemmeno le lacrime più fuoriescono dai nostri sentimenti aridi.
Avanziamo!!! Oggi si è adempiuta questa Parola!!! ...oggi continuo della Pasqua, oggi di una vittoria che risplende, oggi in questo poco che rimane di una terra non più cristiana, dove separati, come agnelli in mezzo ai lupi (Lc 1,52), in questo giubileo, si compie la “Parola”!!!
“Alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali» e ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la Fede al centro dell’esperienza. «Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra. Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti». (Papa Benedetto Natale del 1969).
Buon Anno Giubilare di Grazia!!! ...è proprio per te che trascini forse ancora la tua Fede, schiacciato dalla tua povertà, dalle catene inique che ti hanno rinchiuso nei recinti di un mondo invivibile; ...per te cieco che ingannato e deluso ti trovi oppresso, schiacciato, spogliato di tutto e disgustato della vita, ...per te che in questo Natale che viene ti lascerai trascinare dal sentimentalismo vuoto e sterile di una zampogna, dal fascino di presepi artificiali, con la solita musica e il dramma di tanti regali da riciclare poichè non c’è più posto nell’alloggio del tuo cuore, per l’amore, per la verità, per la vita, per Gesù, come allora per Maria e Giuseppe.
ALCUNI AVVISI IMPORTANTI: La sera del 1 Dicembre a Badiavecchia inizieremo l’Anno Liturgico alle ore 19, segue un momento di Festa. Accogliamo nel gruppo Interparrocchiale, formato da Giuseppe Puglisi, Daniela Linguaglossa, la Cooperatrice Enza Buemi della nostra Identità Parrocchiale .
Verdeto Piacenza 7 Novembre 2024 P. Mario Salvatore Oliva
squarcio di cielo in questo buio terribile
che inesorabilmente precipita su tutta la terra!!!
Questa storia, che parla degli ultimi tempi, già proclamata da duemila anni è sotto gli occhi di tutti.
“Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! (2 Tm 3,1-5).
In questo declino totale di un umanità: l’odio rade al suolo gli stati; i sistemi economici saltano; i giovani ipnotizzati vengono bombardati di immagini e nel surreale si consumano le loro cadute, immani tragedie; adulti a settant’anni credono di fidanzarsi ancora; bombardati di ormoni, illusi di appartenere a generi di cui si è perso il conto, rimaniamo schiacciati per sempre e infondo al tunnel ci aspettano i crematoi di ultima generazione di cui, di noi, non si conserverà nemmeno la cenere.
O Signore quando ritornerai, quando farai vedere tutta la tua gloria e la tua potenza?
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. (Eb 10, 35-38).
Un fulmine torni a colpirci in questo giubileo,
oltrepassi le fessure impenetrabili delle nostre Sinagoghe spente e le frantumi!!!
… il suono dei canti gregoriani forse s’innalza verso l’alto??? Non scava piuttosto i vuoti delle nostre crisi, dove ci siamo messi a riparo, le cui note dei nostri isterismi incidono condanne e censurano quanti non si allineano??? ...e non meno il ritmo dei tamburi e le danze impazzite che, nelle scene più ridicole che scorrono sui nostri schermi, hanno forse l’intento di qualche ascesa verticale??? Non sono forse il segno di una nuda e cruda realtà di voler essere al centro dell’universo, piccoli narcisisti in cerca di incenso???
Si compia “Oggi” la profezia e si diffonda in questo giubileo,
si apra il rotolo della “Parola” e i nostri occhi siano solo fissi su di Te!!!
...risuoni il lieto annuncio ai poveri ingannati dai sistemi economici; schiacciati da quelle assicurazioni che non hanno messo al riparo nulla che solo i loro interessi; schiacciati da tasse, che in nome della legge, opprimono e gridano vendetta al cospetto di Dio; resi sterili, soli davanti ad un telefonino, illusi di contare i like, sfoggiando amici di cui, nemmeno il volto e un battito di cuore, hanno mai tracciato storie vere ma solo poster da consumare dietro il fallimento di una smania di competizione. La più grande povertà non è segnata da quello che non hai, per poter stare al passo di chi ti domina e si arricchisce sulle tue macerie, ma da quel pugno di mosche che rode i cocci di un’anima in putrefazione senza più nulla.
...si proclami la liberazione dei prigionieri affinchè taccia per sempre il rumore orribile di quelle catene che ci trascinano nelle rotaie di un mondo occidentale, prima con mascherine e misure di distanziamento, oggi dentro l’inganno degli eventi avversi di un vaccino, che semina morte e paura, insieme alla catastrofe naturale, usata ad ok per farci stare tranquilli nelle carceri dei nostri pochi spazi, a bada con reddito di cittadinanza e gli striscioni scoloriti sui balconi “andrà tutto bene”. Non è in carcere solo chi dentro le sbarre di un cancello sconta la sua pena ma ci siamo finiti tutti, illusi di una democrazia che per il nostro bene e per il bene di tutti ci ha abituato a stare tra i porci (Lc 15,16 ), incatenati, senza più vita.
...si schiudano gli occhi dei ciechi resi tali dal’ingiustizia di un potere economico, in mano a pochi, che benda ogni angolo di verità con i sistemi di una intelligenza artificiale. Il senso del reale è sfumato, la disumanità ha preso la scena sui nostri media abituandoci alla normalità. Tutto ciò che si afferma diviene il contrario di tutto ciò che si fa, e illusi dalle immagini, inebriati dagli ultimi “apple imac”, camminiamo dentro vicoli oscuri, condotti da un informazione pilotata, da una scuola comprata da chi ha scritto il colpo di coda finale, “l’agenda 2030”, riuscito ad infiltrarsi nelle navate delle nostre chiese dove non è difficile riconoscere il marchio della bestia (Ap 14,9 ), di una massoneria spietata che ha preso campo con la sua “opera inclusiva” che giustifica ogni orrore, come la “mascotte giubileo 2025” i cui colori della gadgettistica dei gay pride sono molto nitidi. E’ in atto la profanazione del Tempio del cuore dell’Uomo, casa di Dio, che forse sfugge anche a chi grida all’orrore della profanazione dell’altare e del tempio delle nostre chiese dove ci siamo accomodati tranquilli in estasi, dentro un latino arcaico e tra candelabri, dove più che le candele, si ergono le spalle che vorrebbero farci credere che rendano gloria a Dio ma spesso sono il racconto di un grande chiasso per far tacere il cieco che grida e che forse vede Cristo più di noi (Lc 18,39).
…si rimettano in libertà gli oppressi posseduti dal maligno e dalla morte che, nel correre frenetico delle nostre città, nelle ambizioni di traguardi irraggiungibili, nell’ansia e nella depressione del tempo che ci divora, rapisce le nostre esistenze precipitandole nell’inferno: stanchi, falliti, demotivati, drogati dal piacere, dal potere, dalla lussuria senza più regole. In mano a psicologi e psichiatri che ci intossicano di ansiolitici che funzionicchiano finchè dura l’effetto, o nei confessionali delle nostre chiese a mantenere gli sfarzi di chi si arricchisce sulle disgrazie degli altri; o nell’attesa di sei mesi per una visita, studiata ad ok per tuffarci prima possibile nelle braccia di dottori strozzini, vampiri che succhiano il sangue più che analizzarlo, e avidi di denaro, dal cuore pietrificato, non capiscono la radice del vero male che rode anche loro giorno dopo giorno. Muore la voglia di vivere e di andare avanti, schiacciati da una vita insopportabile, da macigni pesanti, quelli di uno stile di vita impazzito, insostenibile. Quando ci decideremo a mettere fine a queste parate costose??? ...come fogli sottili, alla prima tempesta, si rovinano le feste, si scoloriscono e si annullano i colori, e mentre svanisce ogni immagine alla superfice, appare la nuda realtà delle nostre cambiali, di debiti impagabili, di una vita che non desidera altro che la morte… se non peggio, tra gli abissi di maghi, di sette, di altri strozzini che, sulle nostre miserie, navigano anche loro verso l’inferno.
Cristiani, ormai in pochi e scartati da tutti “E’ un Anno di Grazia questo giubileo!!!”
“SCELTI!!! Unti dello Spirito Santo e mandati in Cristo siamo chiamati ad Annunciare
la “Parola”, la “Liberazione”, la “Luce”, la “Salvezza”!!!
Non possiamo più accomodarci nelle nostre chiese a contare i banchi vuoti di un tradimento, quello nostro; non possiamo più diventare la cronaca di un deserto devastante, che avanza nelle nostre cattedrali dove, non è cambiando il giorno, che tornerà di certo la nostra gente; non sono le unità pastorali a metterci insieme sugli stessi binari e nemmeno i questionari e le migliori organizzazioni pastorali; neanche le tecnologie di ultima generazione, capaci di sostituire l’animatore liturgico, possono mettere al sicuro l’azienda…
Dobbiamo essere lettera di una “Parola” che si compie: “Anno di grazia permanente!!!”
“Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo;
ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!" (Gv 16, 32-33).
Spogli di tutto ma ricchi del suo amore, della sua grazia, di passione, di amore, folli di Cristo!!!
Parola!!! Acqua che sgorga di iniziative, di preghiere vive, di canti, di lode, per questa lieta notizia:
“Il principe di questo mondo, non sarà sconfitto ma, è stato sconfitto”,
per dire a tutti che solo Gesù ha Parole che arricchiscono la nostra vita!!!
Liberazione!!! Porte che si aprono e non quelle delle chiese ma di questo annuncio di gioia.
Testimoni delle sue meraviglie, testimoni della sua gioia.
Le campane, i canti delle nostre liturgie, le adorazioni davanti all’Eucarestia siano l’armonia di una
vita risorta, bella, piena di luce, stupore agli occhi del mondo, slanciati liberi verso il cielo!!!
Luce!!! Notte che avanza mentre risplendiamo. Non schiacciati dalla paura degli ultimi tempi,
ma nel compimento della sua vittoria, “rifugiati nel deserto, al sicuro
sotto il manto materno della Donna coronata di Stelle,
contemplando all’orizzonte il giorno della purificazione, quelli dei nostri tempi,
quando sarà cacciato fuori per sempre il Drago antico
che con la sua coda fa precipitare il terzo delle stelle del cielo sulla terra” (Ap 12, 1-6).
Pieni di vita guardiamo ciò che avanza e non ciò che passa sotto i nostri occhi,
la fine di tutti questi potenti che “saranno rovesciati dai loro troni” (Lc 1,52),
certezza che “la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta” (Gv 1,5).
Salvezza!!! Paura che svanisce, vita che fiorisce e crea. Liberi da una televisione che ipnotizza,
da un cellulare che ci possiede: coraggiosi, con la spina dorsale dritta.
Abitati dalla fede, che ci fa sentire amati da Dio e abitati dalla sua grazia,
saltano tutti gli inganni del mondo, si frantumano i sistemi delle nostre politiche corrotte,
dei nostri sistemi ecclesiali pieni di ipocrisia, perdono forza le infrastrutture che condannano i giusti
di illegalità, perdono potere tutte le intimazioni, i ricatti di chi credeva di aver eliminato Dio per sempre.
“UNTI” dallo Spirito discerniamo i segni dei tempi, e coraggiosi proseguiamo il cammino senza lasciarci sconfortare dai calcoli, dal fallimento, da quel Giuda che ci ha tradito, da quel Vescovo che ci ha rinnegati, da quel Cristiano che ha preferito farsela a gambe davanti a un piccolissimo virus…
La scena di quei chiodi se pur crudele, se pur fa esplodere un dolore così orrendo, nell’orto degli ulivi, crocifissi con Cristo, siamo morti a questo mondo. “Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita” (Ap 2,10).
“ANDIAMO” senza paura, andiamo su questi sentieri impervi del mondo, per sciogliere i nodi di questa confusione devastante, per rivelare gli inganni di una massoneria infiltrata nei corridoi delle nostre scelte, di un agnosticismo letale che annienta la fede...
Andiamo!!! Non c’è più tempo, troppo abbiamo tardato, accomodati nelle nostre assemblee inutili, troppo a discutere senza mai prendere il largo, troppo assopiti nei nostri lamenti, dove prosciugate le riserve, nemmeno le lacrime più fuoriescono dai nostri sentimenti aridi.
Avanziamo!!! Oggi si è adempiuta questa Parola!!! ...oggi continuo della Pasqua, oggi di una vittoria che risplende, oggi in questo poco che rimane di una terra non più cristiana, dove separati, come agnelli in mezzo ai lupi (Lc 1,52), in questo giubileo, si compie la “Parola”!!!
“Alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali» e ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la Fede al centro dell’esperienza. «Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra. Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti». (Papa Benedetto Natale del 1969).
Buon Anno Giubilare di Grazia!!! ...è proprio per te che trascini forse ancora la tua Fede, schiacciato dalla tua povertà, dalle catene inique che ti hanno rinchiuso nei recinti di un mondo invivibile; ...per te cieco che ingannato e deluso ti trovi oppresso, schiacciato, spogliato di tutto e disgustato della vita, ...per te che in questo Natale che viene ti lascerai trascinare dal sentimentalismo vuoto e sterile di una zampogna, dal fascino di presepi artificiali, con la solita musica e il dramma di tanti regali da riciclare poichè non c’è più posto nell’alloggio del tuo cuore, per l’amore, per la verità, per la vita, per Gesù, come allora per Maria e Giuseppe.
ALCUNI AVVISI IMPORTANTI: La sera del 1 Dicembre a Badiavecchia inizieremo l’Anno Liturgico alle ore 19, segue un momento di Festa. Accogliamo nel gruppo Interparrocchiale, formato da Giuseppe Puglisi, Daniela Linguaglossa, la Cooperatrice Enza Buemi della nostra Identità Parrocchiale .
Verdeto Piacenza 7 Novembre 2024 P. Mario Salvatore Oliva
con SANT’UGO RISPLENDONO I SEGNI DELLA FEDE!!!
Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla Gal 5,22
Nel XX Anniversario del Ministero a guida della nostra Parrocchia vibra la nostra gioia sulle frequenze del “Magnificat”
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore… (Lc 1,51)
...lontani dai riflettori del mondo,
fuori dalle alture di una scaletta di tornaconti e profitti,
risplendono i segni della Fede!!!.
Saltano infatti gli algoritmi di un intelligenza artificiale, non tornano i conti di quelle previsioni, dove l’attesa tempesta del nulla, ha ceduto il posto alla meraviglia, allo stupore di chi incastrato sul calcolo degli abitanti e sulle risorse illusorie di una terra considerata in declino e strofinandosi gli occhi, non crede ancora.
Chissà se sarà stato così quando Ugo
benedisse questa terra con la sua Santità?
...non c’è da chiederselo!!!
Discepolo di Bernardo non poteva non scolpire se non su queste pietre ciò che ammiriamo ancora, quella Croce che fiorisce, quell’amore donato che apre i sepolcri, quel suono di campane che si diffonde nel silenzio di questa valle,
...sconosciuto a quanti ormai, in delirio nel frastuono e nel caos di questo mondo, più che elevarsi si stordiscono con una notte di discoteca, illusi di poter far tacere il suono di bombardamenti che rasano al suolo le nostre costruzioni le cui fondamenta sono poste su terreni sabbiosi, su pianificazioni sterili, nell’illusione ottica della perfezione di un immagine, dove allo strappo accidentale delle nostre cadute torna la realtà drammatica, mentre i serpenti ci scappano dalle mani e le lingue dei rantoli della morte ci accompagnano, morsi al calcagno tranciano i nostri folli progetti e iniettato il veleno, con una morte lenta, il cancro della ricchezza, del potere, del consumismo insaziabile, lancia le sue ultime metastasi per divorare tutti i nostri risparmi e tutti i nostri sacrifici, costruiti sulla menzogna di una ideologia che segue la sua agenda, ieri pandemica, oggi green, per poi domani tutti rinchiusi negli appartamenti, non più nostri, sotto controllo per la nostra sicurezza.
Non è cambiata la storia!!!
“Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti;
quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti;
quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla,
Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono,
perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio” (1Cor 1,27-29).
*I fari luccicanti delle enormi città;
*il correre frenetico di macchine e di gente,
rinchiusi dentro la cementificazione dei nostri pochi
metri quadrati, che non ci basterà una vita per scontarli,
strozzati e soffocati da un mutuo perenne;
*il mondo multimediale che ci addestra giorno dopo
giorno a seguire il gregge…
…sono scale a scendere verso l’inferno che brucia,
divora, uccide di solitudine, di depressione, di illusione.
di egoismo, scale di insaziabilità, di odio, di sete di vendetta…
“Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi?
Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?
Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete,
siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! …
Gente infedele! Non sapete che l'amore per il mondo è nemico di Dio?...
Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. …
Riconoscete la vostra miseria, fate lutto e piangete; le vostre risa si cambino in lutto
e la vostra allegria in tristezza. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà” (Gc 4,1-10).
Ugo non è una storia del passato che affascina ;
non è una reliquia da mostrare per garantirci il certificato di proprietà;
non sta nel fascino di un festino dove lo si vuole trasferire nelle nostre fatiscenti
feste siciliane, nel folclore e nei colori di gesti che un tempo nascevano dalla fede,
oggi trasferiti nelle nostre corrotte banche, dove passata la festa e accampato il santo, rimangono solo i “reels” malinconici per un’estate finita
e una vita quotidiana da trascinare senza voglia e senza passione.
Ugo è un profeta dei nostri giorni, un indicazione di marcia urgente!!!
Non c’è più tempo, Badiavecchia è una collocazione precisa, non ti puoi confondere!!!
Su queste pietre Ugo ci aspetta ancora dove il sole che splende dalla Rocca
ci guida verso un giorno nuovo, dove i raggi di una fede, canto di lode,
elevano il cuore, innalzano lo spirito e liberi ci fanno volare
verso l’attesa di quel tramonto dove non è segnata la fine
ma l’inizio di un eternità di gioia!!!
Ugo i serpenti velenosi di un mondo in delirio fuggono lontani da questa valle,
le urla della paura si dissolvono nel silenzio della quiete
che cede il passo al coraggio all’unico desiderio di scolpire i fiori di questa Croce
che non parla più di morte ma di vita, non di fine ma di Risurrezione!!!!
Con te cantiamo la bellezza di questo tempo!
Che sono infondo vent’anni se non l’ebbrezza dello Spirito,
che scendendo nella pienezza dei tempi su Maria,
raggiunge anche noi, come ha raggiunto Te,
con la potenza dell'Altissimo, per coprici con la sua ombra e renderci fecondi???
Non certo il racconto di una cronaca nera ma “l’Eccoci Servi del Signore!!!”
inciso nelle nostre scelte coraggiose…
I morsi violenti del serpente, racconto di tanti orrori e di tanta cattiveria,
non hanno turbato il nostro cuore che poggiato al tuo Ugo,
ce li siamo trovati tra le mani non con la prepotenza del mondo
o chissà quale ingegno fortuito che ci copre le spalle.
Sfacciati dalla “Parola nuova che brucia nel cuore”
con i loro misfatti ci rendono gloria, illusi fanno risplendere le nostre opere,
e per un calcolo sbagliato, rovesciati dai troni,
rendono la Tua opera più luminosa,
e la tua terra immune a tutti i veleni.
L'antidoto della Fede non ha perso la sua forza,
non si è invecchiato dopo tanti secoli,
brilla tra le rocce, e sempre nuovo,
scorre dall’Altare per risanare e dare vita.
Ora che l’eternità brilla e sempre più vicina
al calar di questo giorno, gioiamo come Tommaso
nel veder le ferite che emanano Luce.
Con te Ugo, allora ci siederemo sulla soglia
di questa Badia per dirlo sempre più forte al suo ritorno:
“Mio Signore e mio Dio!!!”
E la profezia di Isaia si compie...
“Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saròn.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio” (Is 35,1-2).
Castanea 25 Settembre 2024 P. Mario Salvatore Oliva
Un mese con SAN BASILIO!!! Un albero buono: da frutti buoni.
...Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé!!! Gal 5,22
Il dramma della sterilità avanza e l’orizzonte
del consumismo annienta la linfa che crea e che genera.
Sterile una famiglia che annientata dalla paura, calcola, pianifica, accumula per poi sperimentare solo la sottrazione del tempo, delle cose consumate, incise nei fallimenti senza numeri e nelle rughe della solitudine e dell’insoddisfazione…
...sterile la nostra società dove l’abbattimento dei servizi e il lievitare dei costi ha annientato l’umanità, tutto nel dramma di una sanità dove si è estinto il traguardo di una salute stabile e dove in borsa c’è solo in gioco il denaro sporco di sangue di terrificanti pizzi, con l’amaro e solo risultato che il tempo che ti resta, ti basta solo per scontarti il mutuo di tanta ingiustizia…
...sterile il sistema chiesa che a forza di imitare e conformarsi alle linee guida di chi ha deciso per tutti, rincorre chi non è in regola. Nello spreco di tante energie inutili non riesce più a vedere Zaccheo, ormai stanco di starsene sull’albero su quella strada dove non passa più nessuno. Ci siamo arricchiti di tutto tranne che di umanità, la sola che può rendere vera questa misericordia incastrata sulla bocca di tanti senza possibilità d’uscita.
C’è una desertificazione in atto, non possono le creme di bellezza più nascondere
la lebbra di una depressione che oltre la coltre ci divora e ci marcisce;
non possono i like dei nostri post, che catturano solo gli imbambolati davanti
al telefono, che passano le giornate senza fare nulla,
riempire solo il vuoto esistenziale che ci trasciniamo dentro.
Anche le nostre feste sono state colpite da questa desertificazione!!!
… i segni della Fede ormai in estinzione: hanno permesso ai serpenti di sedersi nelle nostre piazze indisturbati e perfino applauditi nei primi posti nelle nostre chiese; hanno dato il via libera ad un linguaggio effimero, quello della convivenza dell’artificiale, della devastazione dell’uomo e della donna e dunque dell’umanità dove si snoda il lessico dell’inclusione, dove tutto è lecito tanto “il nostro dio” ci ama tutti; hanno permesso di incastrarci nelle mani di serpenti velenosi in balia delle loro decisioni che fanno tutto per il nostro bene e che ci invitano a fidarci di loro come gesto d’amore, così come abbiamo già imparato al tempo della vaccinazione; hanno dato il via libera ai sieri con la conseguenza di una coscienza inerme, tanto che guai ad invitare a spegnere questi cellulari in chiesa, guai a dire che dobbiamo convertirci, guai a svegliare i cuori per sperimentare la bellezza dei sentimenti del rispetto, dell’attenzione; hanno costituito una società malata in declino.
“Che risponderai a Dio, tu che vesti i muri e non vesti il tuo simile?
Tu che ami il tuo cavallo e non hai uno sguardo per il fratello in miseria?
Tu che lasci marcire il tuo grano e non nutri chi ha fame? (San Basilio Magno)
Con San Basilio torniamo a far germogliare i frutti della nostra Fede, nel linguaggio della Festa i nostri gesti diventino fecondi e nel dono dello Spirito tutto diventi vita!!!
Lo Spirito Santo, nel fiorire delle nostre iniziative, nella musica che anima le nostre serate e nei colori della nostra piazza, ci dia di gustare i frutti della fede.
Consapevoli della sterilità che c’è intorno
risuoni ora la profezia di Isaia:
“Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria
del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani
fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio, non temete! (Is 35, 1-4) .
Castanea 2 Luglio 2024 P. Mario Salvatore Oliva
del consumismo annienta la linfa che crea e che genera.
Sterile una famiglia che annientata dalla paura, calcola, pianifica, accumula per poi sperimentare solo la sottrazione del tempo, delle cose consumate, incise nei fallimenti senza numeri e nelle rughe della solitudine e dell’insoddisfazione…
...sterile la nostra società dove l’abbattimento dei servizi e il lievitare dei costi ha annientato l’umanità, tutto nel dramma di una sanità dove si è estinto il traguardo di una salute stabile e dove in borsa c’è solo in gioco il denaro sporco di sangue di terrificanti pizzi, con l’amaro e solo risultato che il tempo che ti resta, ti basta solo per scontarti il mutuo di tanta ingiustizia…
...sterile il sistema chiesa che a forza di imitare e conformarsi alle linee guida di chi ha deciso per tutti, rincorre chi non è in regola. Nello spreco di tante energie inutili non riesce più a vedere Zaccheo, ormai stanco di starsene sull’albero su quella strada dove non passa più nessuno. Ci siamo arricchiti di tutto tranne che di umanità, la sola che può rendere vera questa misericordia incastrata sulla bocca di tanti senza possibilità d’uscita.
C’è una desertificazione in atto, non possono le creme di bellezza più nascondere
la lebbra di una depressione che oltre la coltre ci divora e ci marcisce;
non possono i like dei nostri post, che catturano solo gli imbambolati davanti
al telefono, che passano le giornate senza fare nulla,
riempire solo il vuoto esistenziale che ci trasciniamo dentro.
Anche le nostre feste sono state colpite da questa desertificazione!!!
… i segni della Fede ormai in estinzione: hanno permesso ai serpenti di sedersi nelle nostre piazze indisturbati e perfino applauditi nei primi posti nelle nostre chiese; hanno dato il via libera ad un linguaggio effimero, quello della convivenza dell’artificiale, della devastazione dell’uomo e della donna e dunque dell’umanità dove si snoda il lessico dell’inclusione, dove tutto è lecito tanto “il nostro dio” ci ama tutti; hanno permesso di incastrarci nelle mani di serpenti velenosi in balia delle loro decisioni che fanno tutto per il nostro bene e che ci invitano a fidarci di loro come gesto d’amore, così come abbiamo già imparato al tempo della vaccinazione; hanno dato il via libera ai sieri con la conseguenza di una coscienza inerme, tanto che guai ad invitare a spegnere questi cellulari in chiesa, guai a dire che dobbiamo convertirci, guai a svegliare i cuori per sperimentare la bellezza dei sentimenti del rispetto, dell’attenzione; hanno costituito una società malata in declino.
“Che risponderai a Dio, tu che vesti i muri e non vesti il tuo simile?
Tu che ami il tuo cavallo e non hai uno sguardo per il fratello in miseria?
Tu che lasci marcire il tuo grano e non nutri chi ha fame? (San Basilio Magno)
Con San Basilio torniamo a far germogliare i frutti della nostra Fede, nel linguaggio della Festa i nostri gesti diventino fecondi e nel dono dello Spirito tutto diventi vita!!!
Lo Spirito Santo, nel fiorire delle nostre iniziative, nella musica che anima le nostre serate e nei colori della nostra piazza, ci dia di gustare i frutti della fede.
Consapevoli della sterilità che c’è intorno
risuoni ora la profezia di Isaia:
“Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria
del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani
fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio, non temete! (Is 35, 1-4) .
Castanea 2 Luglio 2024 P. Mario Salvatore Oliva
BUONA PENTECOSTE!!! Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!
...Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano!!!
Sulle alture di un mondo artificiale dove le onde oscure e magnetiche attraversano un globo dominato dagli algoritmi, un potere subdolo e nascosto, nella sua follia, crede di tenere tutto in pugno, quanto ingloba questa fragile terra: raggiunge e manipola culture, modi di pensare, di vivere; cambia il significato alle parole; si impone come atto d’amore e di bene per l’umanità, togliendo ogni senso e logica alle cose che ci circondano…,
SIAMO IN GUERRA!!! La guerra spietata dello Spirito delle tenebre contro lo Spirito di Luce che apre le menti, che soffia dove vuole, che fa risplendere il volto di Dio sul volto dell’Uomo!!!
“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli
combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme
ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto
per loro in cielo. E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e Satana e che seduce tutta la terra abitata,
fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli. (Ap 12,7-9).
Guerra sottile e nascosta sotto la coltre oscura di chi con un potere economico, compra, detta, comanda. E noi poveri illusi voteremo ancora l’8 e il 9 giugno creduloni di una democrazia sfacciata, dove alla superfice il cambio di scena dei governi, non è certo il cambio di regia.
- Nel nostro occidente, ancora e forse per poco, non si sentono i rumori delle bombe ma sono sotto gli occhi di tutti l’inerzia ed i sogni spenti dei nostri giovani, portata avanti da una scuola dove la storia è stata eliminata e la cultura annientata;
- Non ci sono le città rase al suolo, ma le nostre famiglie distrutte, separate, dove l’egoismo e la smania di possedere hanno raso al suolo figli, case e anni di sacrifici;
- Non ci sono popoli che si combattono per proteggere i confini di una nazione - anche se questo non dobbiamo affermarlo guardando la luna e non il dito che ci impone dove guardare - ma l’abbattimento del soffio dell’uomo che non percepisce più nulla anzi chiama evoluzione l’aborto, evoluzione costituirlo un diritto da scrivere nelle nostre fatiscenti costituzioni; chiama civiltà una vaccinazione imposta ber il bene di tutti senza rivelare né fonti, né cause ed effetti, anzi oscurarli con ogni possibile censura; chiama razza pura decidendo quanti e chi far nascere, ed eliminare chi non rientra nei canoni imposti, da chi non si sà e non è dato saperlo; chiama l’eutanasia un bene prezioso e patrimonio per l’umanità, che evita costi e sprechi ad una sanità a servizio dei ricchi e omicida per chi non può mantenersela, inoltre evita uno shock alle nuove generazioni che possono turbarsi davanti ad una vecchiaia che degenera ed è inutile.
La guerra contro lo Spirito Santo è in atto: PERO’!!!
...la rotta infernale contro lo Spirito e l’umano crolla e insieme a tutti i sistemi!!!
- PERO’ i serpenti vengono scacciati!!! (Mc 16,15-20) Gli algoritmi saltano, uomini di Luce e di Spirito non si allineano al sistema imposto, non si piegano, e in un secondo tutto salta, cosi come i piani degli scribi e farisei che avevano pensato di mettere un punto sulla Croce e invece non si sono accorti che era solo una virgola, hanno ritentato di metterlo al sepolcro, pagando, ma neanche lì ha funzionato: “Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque… ...È caduta, è caduta Babilonia la grande, quella che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino della sua sfrenata prostituzione" (Ap 14,7-8).
- PERO’ la lingua nuova dello Spirito si scioglie!!! (Mc 16,15-20) Gli inganni vengono alla luce quelli di un linguaggio oscuro, contraddittorio, confuso, ora a tinte di misericordia, ora con i ricami medievali di paramenti arcaici malinconici per riempire vuoti esistenziali. Il linguaggio dell’imposizione e non è certo quello della creazione. La lingua nuova dello Spirito non si snoda con il lessico dei popoli, dove i vocaboli del tornaconto e degli affari di sistema animano i titoli a tinte scure dei media, ma libera, svela, apre, crea, cambia le onde e si fa voce di verità, compresa da tutti: “La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
- PERO’ i serpenti vengono afferrati!!! (Mc 16,15-20) Ciò che è subdolo diventa chiaro, ciò che nascosto viene alla Luce. Il coraggio sconfigge la paura che crea ansia, preoccupazione, tristezza, angoscia. Quanto siamo stati creduloni pensando che con una effimera e anche dannosa mascherina, con un disinfettante, abbiamo messo al sicuro la nostra esistenza, che con la macchina elettrica abbiamo voluto bene al pianeta, che con il prodotto x e la medicina y abbiamo allungato i nostri giorni, illusi di aver eliminato Dio dalle nostre scelte e di poter fare a meno di Lui, - vedi le convivenze a gogò - e ci guardiamo da un virus mentre le particelle nano impiantate nelle flebo e inoculate nelle piccole punturine, - e felici ci siamo fatti anche i selfie -, ci devastano, ci inquinano, ci destabilizzano: “Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze” (Mt 10, 26-27).
- PERO’ siamo resi immuni a tutti i veleni!!! (Mc 16,15-20). Immuni alle onde elettromagnetiche, a farmaci velenosi che fanno incassare affari milionari anche agli inceneritori delle nostre aziende funebri. La vita è più forte della morte, la vita dello Spirito non vive in un corpo ma nell’immensità di Dio, oltrepassa ogni materia, oltrepassa perfino la morte, infatti, nonostante di Padre Cristian di Thiberine rimane solo una testa, troncata da buoni terroristi che fanno tutto per il nostro bene, la sua esistenza crea, genera, fluisce vita: “Ecco che potrò, a Dio piacendo, immergere il mio sguardo in quello del Padre, per contemplare con lui i suoi figli dell’Islam come lui li vede, totalmente illuminati dalla gloria di Cristo, frutti della sua Passione, investiti dal dono dello Spirito, la cui gioia segreta sarà sempre stabilire la comunione, ristabilire la rassomiglianza, giocando con le differenze. Questa vita perduta, totalmente mia, totalmente loro: rendo grazie a Dio che sembra averla voluta interamente per quella gioia, nonostante tutto e contro tutto” (P. Christian De Chergé Martire di Thiberine).
- PERO’ siamo stati costituiti per portare frutto!!! (Mc 16,15-20). E’ questa Verità che vince su tutte le menzogne: Cristo è Risorto, veramente Risorto!!! E’ lo Spirito soffia, fuoco divampa, rugiada dà vita, colomba squarcia i cieli frantumando i satelliti e distruggendo la traiettoria delle onde che incatenano il mondo e il mistero si compie: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!” (Mt 11,4-6).
E’ PENTECOSTE!!! Non di un oggi che non era, nè di un domani che passa,
ma di quel tempo che è pienezza dell’“ORA”,
del compiersi della Luce che splende nelle tenebre e che le tenebre non l'hanno vinta!!! (Gv 1,5)
DISPOSTI!!!
Lasciamo che lo Spirto entri nei nostri recinti chiusi dalla paura, per fare nuove tutte le cose!!!
Lasciamo i drappi vecchi di una religiosità e di un mondo vecchio su cui tessiamo ideologie camuffate per nuove che rendono lo strappo peggiore: cosa può mai nascere con due, tre matrimoni, figli della prima, seconda e decima moglie, cosa può mai venire di buono nel cuore di una donna che si illude di cancellare una notte da brivido ma non quella vita che braccio dopo braccio, aspirata da un tiranno sistema (tratta da una scena terrificante e reale del film Unplanned), ha ucciso non solo un indifesa creatura ma assieme la sua esistenza? (Mc 2,19-22).
Abbandoniamo questi otri consumati dal tempo che si frantumano nei nostri calici lussuosi dove, se pur non si disperde per terra il Suo Sangue, nessuna Alleanza e nessuna conversione si compie, anzi a grandi numeri, ora i bravi preti dopo bellissimi corsi, devono sopportare di vedere festeggiare, non il giorno della prima comunione ma della liberazione, ad affermarlo sono i banchi vuoti che, anche questa estate, saranno il marchio autentico di otri vecchi bucati dove tutto si disperde. (Mc 2,19-22).
Felicidades, così come si dice in spagnolo
felicidades alla Vita che nasce,
allo Spirito che è Luce, all’Amore che crea,
alla Speranza che ci sorregge,
alla Fede che vibra di certezze.
Felicidades a Te che in questa PENTECOSTE
scacci, parli, prendi, bevi, imponi le mani
e tutto si crea!!!
“...abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni,
ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33) .
Castanea 14 Maggio 2024 P. Mario Salvatore Oliva
SIAMO IN GUERRA!!! La guerra spietata dello Spirito delle tenebre contro lo Spirito di Luce che apre le menti, che soffia dove vuole, che fa risplendere il volto di Dio sul volto dell’Uomo!!!
“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli
combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme
ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto
per loro in cielo. E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e Satana e che seduce tutta la terra abitata,
fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli. (Ap 12,7-9).
Guerra sottile e nascosta sotto la coltre oscura di chi con un potere economico, compra, detta, comanda. E noi poveri illusi voteremo ancora l’8 e il 9 giugno creduloni di una democrazia sfacciata, dove alla superfice il cambio di scena dei governi, non è certo il cambio di regia.
- Nel nostro occidente, ancora e forse per poco, non si sentono i rumori delle bombe ma sono sotto gli occhi di tutti l’inerzia ed i sogni spenti dei nostri giovani, portata avanti da una scuola dove la storia è stata eliminata e la cultura annientata;
- Non ci sono le città rase al suolo, ma le nostre famiglie distrutte, separate, dove l’egoismo e la smania di possedere hanno raso al suolo figli, case e anni di sacrifici;
- Non ci sono popoli che si combattono per proteggere i confini di una nazione - anche se questo non dobbiamo affermarlo guardando la luna e non il dito che ci impone dove guardare - ma l’abbattimento del soffio dell’uomo che non percepisce più nulla anzi chiama evoluzione l’aborto, evoluzione costituirlo un diritto da scrivere nelle nostre fatiscenti costituzioni; chiama civiltà una vaccinazione imposta ber il bene di tutti senza rivelare né fonti, né cause ed effetti, anzi oscurarli con ogni possibile censura; chiama razza pura decidendo quanti e chi far nascere, ed eliminare chi non rientra nei canoni imposti, da chi non si sà e non è dato saperlo; chiama l’eutanasia un bene prezioso e patrimonio per l’umanità, che evita costi e sprechi ad una sanità a servizio dei ricchi e omicida per chi non può mantenersela, inoltre evita uno shock alle nuove generazioni che possono turbarsi davanti ad una vecchiaia che degenera ed è inutile.
La guerra contro lo Spirito Santo è in atto: PERO’!!!
...la rotta infernale contro lo Spirito e l’umano crolla e insieme a tutti i sistemi!!!
- PERO’ i serpenti vengono scacciati!!! (Mc 16,15-20) Gli algoritmi saltano, uomini di Luce e di Spirito non si allineano al sistema imposto, non si piegano, e in un secondo tutto salta, cosi come i piani degli scribi e farisei che avevano pensato di mettere un punto sulla Croce e invece non si sono accorti che era solo una virgola, hanno ritentato di metterlo al sepolcro, pagando, ma neanche lì ha funzionato: “Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque… ...È caduta, è caduta Babilonia la grande, quella che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino della sua sfrenata prostituzione" (Ap 14,7-8).
- PERO’ la lingua nuova dello Spirito si scioglie!!! (Mc 16,15-20) Gli inganni vengono alla luce quelli di un linguaggio oscuro, contraddittorio, confuso, ora a tinte di misericordia, ora con i ricami medievali di paramenti arcaici malinconici per riempire vuoti esistenziali. Il linguaggio dell’imposizione e non è certo quello della creazione. La lingua nuova dello Spirito non si snoda con il lessico dei popoli, dove i vocaboli del tornaconto e degli affari di sistema animano i titoli a tinte scure dei media, ma libera, svela, apre, crea, cambia le onde e si fa voce di verità, compresa da tutti: “La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
- PERO’ i serpenti vengono afferrati!!! (Mc 16,15-20) Ciò che è subdolo diventa chiaro, ciò che nascosto viene alla Luce. Il coraggio sconfigge la paura che crea ansia, preoccupazione, tristezza, angoscia. Quanto siamo stati creduloni pensando che con una effimera e anche dannosa mascherina, con un disinfettante, abbiamo messo al sicuro la nostra esistenza, che con la macchina elettrica abbiamo voluto bene al pianeta, che con il prodotto x e la medicina y abbiamo allungato i nostri giorni, illusi di aver eliminato Dio dalle nostre scelte e di poter fare a meno di Lui, - vedi le convivenze a gogò - e ci guardiamo da un virus mentre le particelle nano impiantate nelle flebo e inoculate nelle piccole punturine, - e felici ci siamo fatti anche i selfie -, ci devastano, ci inquinano, ci destabilizzano: “Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze” (Mt 10, 26-27).
- PERO’ siamo resi immuni a tutti i veleni!!! (Mc 16,15-20). Immuni alle onde elettromagnetiche, a farmaci velenosi che fanno incassare affari milionari anche agli inceneritori delle nostre aziende funebri. La vita è più forte della morte, la vita dello Spirito non vive in un corpo ma nell’immensità di Dio, oltrepassa ogni materia, oltrepassa perfino la morte, infatti, nonostante di Padre Cristian di Thiberine rimane solo una testa, troncata da buoni terroristi che fanno tutto per il nostro bene, la sua esistenza crea, genera, fluisce vita: “Ecco che potrò, a Dio piacendo, immergere il mio sguardo in quello del Padre, per contemplare con lui i suoi figli dell’Islam come lui li vede, totalmente illuminati dalla gloria di Cristo, frutti della sua Passione, investiti dal dono dello Spirito, la cui gioia segreta sarà sempre stabilire la comunione, ristabilire la rassomiglianza, giocando con le differenze. Questa vita perduta, totalmente mia, totalmente loro: rendo grazie a Dio che sembra averla voluta interamente per quella gioia, nonostante tutto e contro tutto” (P. Christian De Chergé Martire di Thiberine).
- PERO’ siamo stati costituiti per portare frutto!!! (Mc 16,15-20). E’ questa Verità che vince su tutte le menzogne: Cristo è Risorto, veramente Risorto!!! E’ lo Spirito soffia, fuoco divampa, rugiada dà vita, colomba squarcia i cieli frantumando i satelliti e distruggendo la traiettoria delle onde che incatenano il mondo e il mistero si compie: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!” (Mt 11,4-6).
E’ PENTECOSTE!!! Non di un oggi che non era, nè di un domani che passa,
ma di quel tempo che è pienezza dell’“ORA”,
del compiersi della Luce che splende nelle tenebre e che le tenebre non l'hanno vinta!!! (Gv 1,5)
DISPOSTI!!!
Lasciamo che lo Spirto entri nei nostri recinti chiusi dalla paura, per fare nuove tutte le cose!!!
Lasciamo i drappi vecchi di una religiosità e di un mondo vecchio su cui tessiamo ideologie camuffate per nuove che rendono lo strappo peggiore: cosa può mai nascere con due, tre matrimoni, figli della prima, seconda e decima moglie, cosa può mai venire di buono nel cuore di una donna che si illude di cancellare una notte da brivido ma non quella vita che braccio dopo braccio, aspirata da un tiranno sistema (tratta da una scena terrificante e reale del film Unplanned), ha ucciso non solo un indifesa creatura ma assieme la sua esistenza? (Mc 2,19-22).
Abbandoniamo questi otri consumati dal tempo che si frantumano nei nostri calici lussuosi dove, se pur non si disperde per terra il Suo Sangue, nessuna Alleanza e nessuna conversione si compie, anzi a grandi numeri, ora i bravi preti dopo bellissimi corsi, devono sopportare di vedere festeggiare, non il giorno della prima comunione ma della liberazione, ad affermarlo sono i banchi vuoti che, anche questa estate, saranno il marchio autentico di otri vecchi bucati dove tutto si disperde. (Mc 2,19-22).
Felicidades, così come si dice in spagnolo
felicidades alla Vita che nasce,
allo Spirito che è Luce, all’Amore che crea,
alla Speranza che ci sorregge,
alla Fede che vibra di certezze.
Felicidades a Te che in questa PENTECOSTE
scacci, parli, prendi, bevi, imponi le mani
e tutto si crea!!!
“...abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni,
ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33) .
Castanea 14 Maggio 2024 P. Mario Salvatore Oliva
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