Festa dei Santi Marco e Pasquale 2011

LIBERACI... Sotto il pizzo a russa
di una montagna a te cara
nel cantico di un Mistero
gioia di un popolo di Fede
trasforma  la sua Vita
nel Verbo fatto Carne.

NON ABBANDONARCI... Con Pietro operasti
del mondo la riforma
e fosti certa norma
di vera perfezione.

Marco ci ha lasciato il progetto di questa salda costruzione: il Vangelo!!!; Pasquale la struttura su cui èssa è fondata; l’Eucarestia!!! Nella Parola e nell’Eucarestia nessun inverno può distruggere il nostro essere Tempio dell’Amore di Dio!!! Questi lavori sono un ulteriore parabola tra quelle che, in alcune Domeniche di luglio, ci ha parlato Matteo per capire cosa è il Regno di Dio. Ci prepariamo così alla Festa per comprendere più profondamente il tema di questo Anno Liturgico, impresso nella Preghiera del Padre Nostro: “NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE, LIBERACI DAL MALIGNO: chissà quanta umidità, chissà quante crepe... aspettare ancora forse il danno sarà irreparabile, allora buon lavoro a tutti…
                                



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ringraziamenti

               Carissimi, con immensa gratitudine al nostro Gesù che illumina i nostri passi siamo riusciti ancora una volta a vivere un momento di particolare grazia nella vita della nostra Comunità, certo non possiamo con indifferenza ammettere le ferite, le sofferenze che purtroppo emergono in questi giorni ma vogliamo più sottolineare quelle positive come l’unanimità di un Paese che si stringe intorno alla Comunità Spirituale della nostra Chiesa, la grande serenità che vive la vita della nostra Comunità, la gioia e l’entusiasmo di un cammino che non si rinchiude in questa Festa ma che va oltre gli orizzonti di quanto e puramente materiale ed esteriore. Certo il messaggio di questo anno non è leggero: “Non abbandonarci alla Tentazione, liberaci dal Maligno” Un messaggio che anche la nostra Festa ha lanciato particolarmente a quanti vivono lontani dalla Parola e dall’Eucarestia, un appello che invita ad aprire il cuore alla Luce ed ad aprire il cuore a Dio, certo dove l’orgoglio acceca dove la superbia ha posto le sue radici è difficile che questo messaggio trovi accoglienza, da quella poca esperienza mi accorgo che nelle nostre zone lo stile di sentirsi grandi, migliori, sapienti, di gonfiarsi a più non posso, è così radicato nella mentalità popolare e così diffuso che è la risposta più tragica poiché la Fede non trova spazio in tanti cuori. Si con coraggio e senza ipocrisia finché nei nostri cuori non regna l’umiltà non c’è spazio per Dio; finchè le nostre feste sono fatte nello stile di una dimostrazione di grandezze sono una profanazione alla santità che si erge nell’umiltà e nella carità. Si, lancio questo appello così come forte lo lanciato in tutti questo anno e non sono stato io a lanciarlo ma la Donna vestita di sole: deponete subito la superbia, deponiamo subito l’orgoglio, abbracciamo la fede apriamo il cuore a Dio che resisteranno a questo secolo solo coloro che avranno la Fede!!!
Grazie a questa Festa è stato un modo ancora per ricordarlo ma un occasione per vivere nella nostra Chiesa momenti preziosi soprattutto quello di stare insieme, so che in tutte le tre comunità da ormai fastidio la parola Fraternità, ma purtroppo così è il paradiso, purtroppo il nostro unico Dio è fatto di tre, purtroppo Gesù vuole pone la sua identità su coloro che vogliono vivere insieme, purtroppo ciò che si divide si chiama Demonio, dal greco dividere… dico purtroppo per tutti quelli che non sopportano più questa parola forse perché non hanno conosciuto ancora l’amore di Dio:
Nella Festa si rivelano i Figli di Dio, i discepoli del cenacolo, il corpo mistico di Cristo, coloro che stanno insieme non come gli amici della società, non perché parenti o conformati alle stesse idee, ma stanno insieme come membra vive di un Dio che s’incarna tra noi dove la nostra diversità, la nostra unicità condivisa mescolata alle altre diviene dono, un po’ come si fa a preparare un bel pranzo tanti elementi diversi messi insieme diventano un buon cibo che sazia e fa crescere!!!
    Andiamo dunque avanti non scoraggiandoci mai, cogliendo quello che di positivo c’è intorno a noi, affinche ancora una volta la nostra Festa diventi un occasione di Luce e di speranza, ancora di salvezza per tanti che cercano Dio.

 UN SENTITO GRAZIE A QUANTI HANNO SOSTENUTO LA CHIESA DI SAN MARCO
Carissimi, insieme a tutto il Consiglio Pastorale, insieme ai Cooperatori della Nostra Chiesa di S. Marco, rivolgo un particolare e sentito Grazie a quanti hanno voluto sostenere la nostra piccola Comunità.
    Sappiamo tutti quanto le nostre Feste ci aiutano a vivere e a sostenere le nostre Chiese: chi è vicino sa bene che ogni Parrocchia si autogestisce da sola, molti pensano che la Chiesa è ricca ma noi non stiamo né al Vaticano e né nella Curia di Messina, e se qualche anno fa riuscivamo anche a raccogliere le briciole dalla nostra Diocesi dal 2008 non abbiamo più nulla dalla Chiesa, qualche piccolissimo contributo riusciamo ad avere solo dalla Regione, per l’acquisto di alcuni beni utili alle nostre Chiese, anche se nel 2010, per mancanza di fondi regionali, non abbiamo ricevuto nulla, speriamo che non sia così anche quest’anno. La Chiesa di S. Marco, non organizzando più dallo scorso anno la Festa esterna e pertanto non facendo più la cerca, per poter vivere è costretta a mendicare la generosità, nonostante ciò, abbiamo sperimentato in questi due anni che la provvidenza è stata molto buona con noi. Non sottolineo questo per stimolare ulteriore generosità e commozione, ma per essere riconoscente, nonostante tutte le difficoltà, a tanto amore che ci permette di andare avanti con immenso entusiasmo e gioia. Non possiamo non essere riconoscenti verso il buon Dio per tanta provvidenza e ad ognuno di voi per tanta generosità!!! Non c’è mai mancato nulla, anzi, posso affermare, dopo sette anni vissuti con voi, non ho mai vissuto un giorno di disperazione per le tante spese fatte e enormi bilanci sostenuti, nonostante tempi difficili ci chiediamo come ancora tutto ciò per noi è possibile. La straordinarietà di tutto questo è che non abbiamo mai avuto il superfluo ma sempre il necessario, questa è garanzia della mano di Dio, come ci dice la Parola: “Il di più viene dal Maligno” (Mt 5,37). Anche quest’anno, nonostante i lavori di restauro e di tanta manutenzione è incredibile vedere più che le tante spese la riuscita di tanti progetti iniziati, senza contare tanta gratuità, che mai esce nel Bilancio e che rimane nel silenzio,  ...nel segreto, come ci dice l’Evangelista Matteo il Padre che vede saprà ricompensare (Mt 6,3-4). Straordinario è che nonostante tutto riusciamo anche ad aiutare i poveri e i Bisognosi come la Famiglia di Messina, con i generi alimentari, e il nostro Seminarista Pietro del Kosovo che nello scorso agosto abbiamo raccolto per Lui €500 insieme ad altre generosità extraparrocchiali ...anche questa volta ce l’abbiamo fatta!!! Da qui nasce veramente un sentito grazie, poiché nel momento che la nostra Comunità di San Marco non organizza più la Festa di Settembre grazie a questo contributo riesce a vivere tanta provvidenza, e se anche può far male ma è la verità, l’organizzazione esterna della Festa nulla ha mai sostenuto delle spese della nostra Chiesa.
UN GRAZIE PIÙ CHE PARTICOLARE OLTRE ALLA COMUNITA’ DI SAN MARCO VA ANCHE ALLE COMUNITÀ DI NOVARA, DI S. BASILIO E DI BADIAVECCHIA!!! Queste comunità sono il segno veramente di un cammino che distrugge i confini e apre alla condivisione e al dialogo, segno di grande civiltà e frutto del nostro essere no global: a noi non piace diventare tutti uguali, non piace unire le casse, ma piace condividere le nostre diversità!!! ...questo gesto fa onore alle Comunità che aiutano e circondano di affetto la Comunità Sammarchese!!!
QUEST’ANNO ABBIAMO VISTO MOLTA GENEROSÌTÀ: GRAZIE INFINITAMENTE GRAZIE!!!
    E’ difficile trovare le parole per esprimere la nostra gratitudine: il nostro scrivere i vostri nomi vuole dire più delle parole, affinchè questa riconoscenza particolare sia anche da testimonianza per quanti ancora dubitano di tanta realtà e sembra a loro ancora impossibile.
    POSSA LA BENEDIZIONE DI DIO COLMARE IL LIMITE DI QUESTE PAROLE E RAGGIUNGERE ANCHE COLORO CHE HANNO VOLUTO, PER UMILTÀ, RESTARE NELL’ANONIMATO, LI RICOLMI DI OGNI GRAZIA E LI RICOMPENSI CON LA VITA ETERNA, PROMESSA A QUANTI VIVONO NELL’AMORE NON CHIUDENDO IL CUORE A NESSUNO.
    Ancora il mio sentito Grazie, nella gioia di andare avanti sempre con entusiasmo e gioia, nei gesti di Luce che illumina il mondo spiazzando le tenebre dell’egoismo, della divisione, della superbia, dell’orgoglio. GRAZIE INFINITAMENTE GRAZIE!!!            


QUANTI HANNO CONTRIBUITO AL SOSTENTAMENTO DELLA CHIESA DI SAN MARCO
SAN MARCO
Calabrese Antonio, Ferrandino Tindara, Trifiletti Maria, Sofia Giuseppina, Scuderi Carmela, Sofia Teodoro, Gullo Alfio, Puglisi Michele, Scuderi Giovanni, Sottile Mirko Pio, Buemi Giuseppe, Ferrara Antonino, Scuderi Maria Concetta,Trifiletti Salvatore, Paratore Giuseppe, Buemi Francesco, Buemi Aldo, Buemi Maria Teresa, Ferrandino Grazia, Paratore Filippo, Sofia Settimo, Buemi Tindaro, Buemi Antonina, Sofia Girolamo, Scuderi Angelina              
NOVARA                                                               
Imbesi Lilli, Giamboi Filippo, Bartolotta Giovanni, Scuderi Carmela     
BADIAVECCHIA
Puglisi Salvatore e Caterina, Fam. Sofia Peppina, Loredana e Maria Orlando 
Isgrò Maria, Buemi Barbara, Katia Giamboi                                     SAN BASILIO
Baeli Antonino e Assunta, Orlando Bettina,Bartucciotto Giuseppe, Truscello Giuseppe e Maria, Truscello Giovanni e Caterina, Baeli Eleonora, Puglisi Antonino e Peppina, Linguaglossa Giuseppe, Truscello Olga, Pafumi Francesco e Fabiola, Bertolami Antonino e Rosina, Truscello Salvatore e Rita, Bartolotta Santo e Silvia, Baeli Pasqualina, Sofia Giuseppa,Bertolami Michele, Bertolami Antonio                                                    
RODI’ MILICI
Munafò Maria,Barresi Maria   



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