Festa di S.Ugo Abate 2013
"UGO OCULISTA
SPECIALIZZATO"
All'Accademia di questa valle
ha realizzato un centro
per tutti coloro
che desiderano vedere
da nove secoli Badiavecchia
e' Testimone oculare
Torna ogni anno uno dei momenti più preziosi e intensi della nostra vita Parrocchiale: Badiavecchia, luogo particolare di Spiritualità e di Preghiera, con la Festa di S. Ugo, che ci conduce verso la Fine dell’Anno Liturgico, ci accompagna non solo nelle ultime esperienze, dell’Anno dedicato alla Fede, ma anche ci aiuta a tracciare il nuovo Cammino che inizieremo con la Prima Domenica d’Avvento.
Nell’Anno dedicato alla Fede esprimo sempre con gioia il messaggio della Testimonianza: “Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano”. (1Cor 2,9). ...questa volta lo faccio dagli angoli straordinari della vallata di Badiavecchia dove, Ugo Testimone Oculare, ci invita all’accademia dei nuovi e limpidi orizzonti. “Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio, di chi vede la visione dell'Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe,le tue dimore, Israele!” (Nm 24, 3-5). Nell’Anno della Fede Ugo Primario di questo centro Oculistico lancia un Mese di terapia intensiva poiché un virus terribile può sempre colpire la Fede rendendoci incapaci di vedere: è un virus silenzioso, cambia gli occhi e alla porta della retina dà accesso solo a quanto di più orrendo gira intorno. Questo virus ha solo un nome principe delle tenebre - Ap 16,10 -, Badiavecchia offre anche un vaccino per non contrarlo, quello dell’Intimità della preghiera con Gesù Eucarestia.
SPECIALIZZATO"
All'Accademia di questa valle
ha realizzato un centro
per tutti coloro
che desiderano vedere
da nove secoli Badiavecchia
e' Testimone oculare
Torna ogni anno uno dei momenti più preziosi e intensi della nostra vita Parrocchiale: Badiavecchia, luogo particolare di Spiritualità e di Preghiera, con la Festa di S. Ugo, che ci conduce verso la Fine dell’Anno Liturgico, ci accompagna non solo nelle ultime esperienze, dell’Anno dedicato alla Fede, ma anche ci aiuta a tracciare il nuovo Cammino che inizieremo con la Prima Domenica d’Avvento.
Nell’Anno dedicato alla Fede esprimo sempre con gioia il messaggio della Testimonianza: “Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano”. (1Cor 2,9). ...questa volta lo faccio dagli angoli straordinari della vallata di Badiavecchia dove, Ugo Testimone Oculare, ci invita all’accademia dei nuovi e limpidi orizzonti. “Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio, di chi vede la visione dell'Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe,le tue dimore, Israele!” (Nm 24, 3-5). Nell’Anno della Fede Ugo Primario di questo centro Oculistico lancia un Mese di terapia intensiva poiché un virus terribile può sempre colpire la Fede rendendoci incapaci di vedere: è un virus silenzioso, cambia gli occhi e alla porta della retina dà accesso solo a quanto di più orrendo gira intorno. Questo virus ha solo un nome principe delle tenebre - Ap 16,10 -, Badiavecchia offre anche un vaccino per non contrarlo, quello dell’Intimità della preghiera con Gesù Eucarestia.
ringraziamenti
Si è appena conclusa la Festa del nostro Santo e con gioia sento di esprimere, all’intero Paese, sentimenti di gratitudine per quanto siamo riusciti a realizzare. Tanto impegno ma immerso tra tanta collaborazione!!! In questi ultimi anni la nostra festa sta sempre più crescendo nonostante le tante difficoltà e nonostante le nostre piccole forze. Tanti momenti immersi tra tante foto ci stupiscono: per un mese e mezzo sono state tante le iniziative e i momenti attorno al nostro Santo, la grande festa della Nocciola, la visita di P. Giovanni Sottile, gli Esercizi Spirituali, il Pellegrinaggio da S. Basilio e da S. Marco, il Cammino di Fede, la divertente giornata dei nostri Bambini, il Pellegrinaggio alla Cappella di S. Ugo, un arcobaleno di Festa attorno al nostro Santo. Sento nel Cuore di ringraziare il piccolo gruppo della Cerca perchè, grazie a loro, possiamo sostenere le difficili spese, un grazie a tutti coloro che con la loro generosità hanno contributo al tanto lavoro. Chiediamo sempre perdono per le nostre miserie e per i nostri errori coscienti dei nostri limiti e delle nostre povertà: sappiamo che il maligno fa di tutto per scoraggiarci, pur cogliendo le piccole e sporadiche critiche, non ci lasciamo mai coinvolgere dalle chiacchiere facili e sterili così come ci invita Papa
Francesco, ed è per questo che mai vogliamo dare spazio allo scoraggiamento anzi, con entusiasmo, desideriamo andare avanti, innamorati di questa Terra, resa preziosa dalla Santità di Ugo. Un grazie lo devo dire ai Bambini e ai ragazzi di Badiavecchia, è grazie a loro che ci sentiamo animati da tanta volontà, come il nostro Francesco Giamboi che per la prima volta, con tanta gioia, ha portato per le strade il nostro Santo.
A tutti pertanto giunga il mio particolare ringraziamento, ma il più particolare giunga a S. Ugo che ogni anno ci accompagna negli ultimi passi dell’Anno liturgico, affido alla sua Protezione il nuovo Anno che stiamo per iniziare nel Tema della
Preghiera, Lui grande uomo di Preghiera ci insegni ad amare il silenzio, e nel silenzio imparare ad ascoltare la voce di Dio affinchè la nostra Vita, ricca della sua Luce diventi Lode al Padre e dono ai fratelli.
Francesco, ed è per questo che mai vogliamo dare spazio allo scoraggiamento anzi, con entusiasmo, desideriamo andare avanti, innamorati di questa Terra, resa preziosa dalla Santità di Ugo. Un grazie lo devo dire ai Bambini e ai ragazzi di Badiavecchia, è grazie a loro che ci sentiamo animati da tanta volontà, come il nostro Francesco Giamboi che per la prima volta, con tanta gioia, ha portato per le strade il nostro Santo.
A tutti pertanto giunga il mio particolare ringraziamento, ma il più particolare giunga a S. Ugo che ogni anno ci accompagna negli ultimi passi dell’Anno liturgico, affido alla sua Protezione il nuovo Anno che stiamo per iniziare nel Tema della
Preghiera, Lui grande uomo di Preghiera ci insegni ad amare il silenzio, e nel silenzio imparare ad ascoltare la voce di Dio affinchè la nostra Vita, ricca della sua Luce diventi Lode al Padre e dono ai fratelli.
