Festa di San Basilio 2009
Quest’anno tutto questo è rivestito di un evento di particolare grazia,
il restauro della nostra Chiesa vuole essere segno di quella missione che Cristo Gesù ci ha affidato,
quello di divenire Tempio del suo Corpo:
una Comunità che nell’espressione di questo tempio nuovo riprende forza e vita
perché tutti possono sperimentare quello slogan - propostoci come cammino in questo anno Liturgico -
“ Se uno è in Cristo, è una nuova Creatura: le cose vecchie sono passate; ecco ne sono nate di nuove.
2 Cor.5,17”.
La venuta del Nostro Arcivescovo è una grazia particolare,
Lui il nostro Pastore che guida la nostra Chiesa,
uniti a Lui ci sentiamo parte di una Chiesa che si espande al di la dei nostri Confini,
pur essendo molti con il nostro Vescovo formiamo l’unico Corpo vivente di Cristo Risorto.
ringraziamenti
Carissimi, come ogni anno desidero comunicarvi il bilancio della nostra festa. Questo gesto vuole essere ricco di riconoscenza e di gratitudine a quanti si sono impegnati per una così grande Festa, che sono certo, rende il nostro Paese orgoglioso della sua identità, e riempie di entusiasmo la nostra piccola Comunità ecclesiale nell’impegno di diffondere il vangelo dell’amore e dell’amicizia, che ha un nome sempre nuovo e vivo: Gesù Cristo il Salvatore del Mondo!!!
Le parole più belle però quest’anno sono nate dal vostro cuore, per questo non voglio soffocarle, e voglio lasciare che siano esse a trovare spazio nei nostri cuori. La lettera di Tindaro che voglio rendervi nota è il regalo più bello che un paese possa ricevere, in quanto figlio di questa terra. Sono certo che abbia un valore altissimo, per ognuno che, stretto a Lui, si sente sammasiottu. Voglio solo, non per sentirmi maestro ma perché è giusto così, correggere la fine, nell’affermare con tutto il cuore che quel ringraziamento va solo a Dio Padre, fonte di ogni bene e fonte di tanta misericordia.
Questa manifestazione, questa festa annuale EDIZIONE 2009 è inserita in un contesto territoriale bello, salutare, di valenza paesaggistica invidiabile, ma pur sempre un contesto povero e territorialmente molto marginale.
Nonostante ciò in un’ottica non studiata, non premeditata e con una visione di apertura, e profonda umiltà, nei confronti del territorio esterno DELLA SUA COLLETTIVITA’ E SOCILALITA’ è stato possibile realizzare gli eventi intrattenitivi di questi giorni.
Infatti grazie al contributo assolutamente libero, dei singoli cittadini delle realtà territoriali di Novara di Sicilia, San Marco, Badiavecchia, Vallancazza, Montalbano Elicona, Basicò, Tripi, Campogrande, Falcone, Furnari, Terme, Barcellona, Protonotaro, Rodì, Milici, Pietre Rosse, Fantina, Fondachelli e ancora Francavilla di Sicilia e Trapitello è stato possibile in tempi assolutamente difficili, quali quelli odierni, raggiungere un obiettivo non indifferente. Vengono in questo momento sentitamente ringraziati, dalla comunità religiosa, quanti appartenenti ai sopra mensionati comuni, hanno contribuito secondo la loro volontà e secondo la loro possibilità.
Doveroso è inoltre ringraziare tutti coloro che materialmente hanno messo in atto il tutto, forze dell’ordine, funzionari, volontari amministrazioni, ecc, ma in maniera particolare voglio ringraziare i menbri del gruppo uscite e parrocchiale, che con abnegazione, impegno, spirito profondo di volontariato al servizio della collettività, gestione corretta trasparente e fattiva, non chè alto senso del bene comune, hanno spontaneamente portato avanti giorno dopo giorno, e fatica dopo fatica, impegno dopo impegno il lavoro di autofinanziamento.
INFINE, UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE VA FATTO A PADRE MARIO, INFATTI SENZA LA “SUA ATTIVITA’ VOLITIVA E PERSEVERANTE SUL TERRITORIO” IN RAPPORTO ANCHE ALLE DIFFICOLTA’ DI QUESTI TEMPI, NON SAREBBE STATO POSSIBILE RESTITUIRE ALLA COLLETTIVITA’ DI SAN BASILIO, MA ANCHE DEL CIRCONDARIO UNA CHIESA RIVISTA E RINNOVATA NEL SUO CONTENUTO DECORATIVO E ARTISTICO. Tindaro Bertolami.
