Festa di San Basilio 2008
Al di là delle fatiche, al di là di ogni impegno
è certamente un grande momento di grazia
che ricolora la nostra Parrocchia facendoci crescere nel cammino di Fede,
spingendoci ad uscire dalla nostra quotidianità verso momenti d’incontro e di fraternità.
Verso S. Basilio certamente volgiamo i nostri occhi,
Lui ci ricorda ancora:
“L’Uomo è una creatura che ha ricevuto da Dio l’ordine di diventare Dio per grazia!”...
la Grazia dello Spirito Santo, di cui grande Predicatore è stato il nostro Santo,
verso gli Ariani che negavano la sua presenza.
Questo slogan vuole ancora guidarci in questo anno Mariano:
su Maria è sceso lo Spirito Santo e il Verbo si è fatto carne!!!
S. Basilio mostrandoci Lei vuole ricordarci che quanti accolgono lo Spirito Santo,
quanti lo invocano, quanti gli aprono il cuore, Dio si fa carne in loro
e li plasma secondo il suo cuore diventando sua presenza, suo Dono.
Tutto ciò quest’anno si incide nella nostra Comunità con la Presenza del nostro Arcivescovo Calogero La Piana,
la sua visita giorno 15 Luglio ci fa sentire fortemente Chiesa, Corpo Vivo di Cristo:
attorno al nostro Vescovo noi siamo Presenza di Dio per la Grazia dello Spirito Santo.
ringraziamenti
Carissimi,
perdonatemi del ritardo ma è un mio dovere rendere noto a tutti di quanto è avvenuto nella nostra festa dello scorso luglio: la trasparenza è segno di una vera famiglia, di una autentica collaborazione che rende visibile a quanti dubitano che tutto si compie per il bene comune, spinti dall’Amore di Dio, visibile nell’affetto del nostro Santo Protettore. Certo le difficoltà non sono mancate, guardando il bilancio è spontaneo ammettere che tutto è andato bene, ma dietro per chi ha un cuore e una sensibilità, sa vedere il grande sacrificio di tanti fratelli e sorelle della nostra comunità che, non solo hanno messo a disposizione un impegno, ma hanno offerto la loro sofferenza: non è semplice impegnarsi e ricevere in cambio incomprensione, rifiuto, amarezza. Non intendo rimproverare chi è causa di tanta sofferenza, anche perché credo che non si tratti di cattiveria ma solo di una facile ignoranza, nel senso che, vivendo lontano dalla comunità parrocchiale, si ignora la gioia, l’allegria, il comune fare insieme, l’entusiasmo, che ci spinge ad andare avanti e a proclamare con S. Paolo: “Tutto considero spazzatura di fronte alla sublimità di Cristo lasciando perdere tutte queste cose”. Questo per dire che siamo felici di essere a volte non compresi, il nostro unico dispiacere è vedere soffrire qualcuno per così inutile sofferenza! Affermando però che si tratta di qualcuno… questo sentiamo veramente di sottolinearlo, poiché il nostro paese di S. Basilio è un paese di grande risorse e di grande bontà, di gente semplice, buona, generosa, che da il meglio di se per la sua terra. Per questo rivolgo l’immenso grazie a Dio felice di servire questa Comunità dando tutto me stesso! Non scoraggiamoci mai, anche se umani e fragili andiamo avanti, certi che non è un opera nostra ma quella di Dio, forti a superare le difficoltà, felici di arrivare sempre al traguardo scoprendoci miracolati, cioè voluti bene dall’amore di Dio, e con l’entusiasmo pronti a dare sempre il meglio di noi. Questo vuole S. Basilio che si rivela a noi nella ricchezza delle nostre due Immagini: ricordo di un passato e di un nostro presente.
Un passato che abbiamo voluto rivivere quest’anno, dispiaciuti per chi ancora si inceppa tra ricordi che esprimono la bassezza di una società che non muore e che non è capace di abbracciare il perdono per una giusta causa: quella che viva con riconoscenza la storia dei nostri padri che ci hanno preceduti, che hanno dato l’altezza di una grande civiltà a queste terre: a noi tocca l’arduo impegno di custodirla e consegnarla a un futuro orgoglioso delle sue origini.
Un particolare grazie lo rivolgo a quanti si sono impegnati Dio li ricompenserà nella vita eterna poiché lui è lento all’ira e grande nell’amore.