Giornate della Misericordia anno Giubilare 2015-2016

Siamo giunti all’ultima Giornata della Misericordia!!! Concludiamo con immensa gratitudine questo Tempo straordinario di Grazia, un tempo prezioso mentre sotto i nostri occhi continua la scena catastrofica del nostro mondo: “Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo” (Lc 21,10). Il dramma non è dato dal corso di questi eventi ma piuttosto al fatto che Tu non abbia fatto esperienza di questo Amore che è Gesù, l’unico che ha vinto il mondo con il suo Immenso Amore!!! Chi accoglie il suo Perdono, chi si tuffa nelle sue braccia può attraversare il corso della storia da vincitore, allora accogliamo l’invito di Paolo: “Indossate l'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno” (Ef 6,10-16). “BEATI” -(nel linguaggio Biblico colmi di Gioia indicibile) - quelli che hanno trovato Misericordia; “BEATI” quanti non si sono fermati soltanto alle porte Sante ornate di Fiori ma sono andati oltre, solcando la Porta del Cuore di Gesù; “BEATI” quanti in quest’anno hanno fatto esperienza della sua infinita tenerezza; “BEATI” quanti hanno ricevuto il Dono del Perdono dei Peccati; “BEATI” quanti sono diventati Misericordia; “BEATI” quanti si sono messi in Cammino nella Fede e non hanno abbandonato la strada e sono sempre pronti - “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita” (Lc 21,19); “BEATI” poiché “Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rm 8,38-39).

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    Sta per concludersi quest’anno di Grazia e ancora ci attendono altri due momenti preziosi che desiderano farci il dono di poter sperimentare la grandezza della sua Misericordia. Questa volta è Zaccheo che ha da dirci qualcosa di veramente importante: Gesù passa, non si può perdere questa opportunità!!! Nonostante le nostre bassezze, che ci impediscono di vederlo, non possiamo arrenderci, dobbiamo trovare una soluzione, allora non ci resta che salire sull’albero, quello della Croce, dove non c’è foschia e dove da vicino possiamo toccare il suo Cuore per poterci immergersi nel suo Sguardo e sentire: “Dai scendi, ti mostrerò la Pasqua, ti farò sperimentare che nel tuo Cuore, nella tua Casa, giunge la Luce, la Salvezza, i Doni dello Spirito Santo, “Amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” Gal 5,22.
    Zaccheo è diventato il segno di un messaggio: nulla ci può impedire, non c’è limite, non c’è peccato, non c’è nessuna giustificazione, soltanto la nostra libertà, il nostro desiderio.
    Il Giubileo sta finendo e questa opportunità potrà passare senza che ci lasciamo toccare, è il pericolo di questo secolo che con il virus dell’apatia ci ha resi insensibili spegnendo ogni desiderio di conquista: Gesù passa con il dono prezioso della sua Presenza nell’Eucarestia che Adoreremo per un intera Giornata, con il Dono del Sacramento del Perdono che se vuoi potrai ricevere, con la presenza del nostro Vicario Generale P. Tanino che con la sua Parola ci indicherà la strada di Zaccheo, tutti doni che si riverseranno sulla nostra Comunità, per donarci ancora una volta il suo sguardo di Misericordia poiché “Il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto" Lc 19, 10. Lui non è venuto per farci pesare il peso delle nostre bassezze, ma per innalzarci, non è venuto per guardarci dall’alto ma è sceso nella nostra povertà per raggiungerci con la sua Misericordia, Lui non è venuto per portarci al tempio, ma fa della nostra casa la sua dimora.
    A TE, NEL CUORE DELLA FESTA DI S. UGO, L’INVITO DI QUESTO GRANDE UOMO CHE SEMPRE, ATTRAVERSO L’ECO DI QUESTA VALLATA, CI FA INCONTRARE LO SGUARDO DI GESU’ E LA SUA SALVEZZA.

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Due Padroni, ...non si possono percorrere due strade contemporaneamente, ma neanche due Dei si possono adorare!!! In una mentalità cristiana, spesso confusa, “non si può” 1)predicare un Dio economico, che ha dei debitori, che deve amministrare il suo perdono e darlo a chi paga con preghiere, pellegrinaggi, opere buone, e poi 2)affermare che questo nostro Dio è un amico che è morto in Croce per donarci la Vita  gratuitamente, che ha perdonato Zaccheo prima ancora di ogni pagamento, che ha fermato le pietre verso la prostituta, che, come il Padre della Parabola di Domenica scorsa, ammazza un vitello e fa festa a un figlio che torna a casa per fame e esce fuori per supplicare l’altro che non vuole entrare alla festa… no non assomigliano questi due Dei, sono uno contro l’altro sono opposti,  uno genera morte perché condanna, l’altro genera Vita perché perdona!!!
Spesso questi due Dei li facciamo vivere nelle nostre Parrocchie, nei nostri facili interessi, dietro i sipari delle nostre Celebrazioni, ma spesso uno lo amiamo e l’altro lo odiamo!!! Il Giubileo della Misericordia, con grande Dono tenta di far risplendere il cuore del nostro Dio e non della ricchezza resa nostro idolo, vuole trasformare il nostro Cuore creando amici, generando vita, poiché tutti siamo debitori, ed è solo generando amore che usciamo da questo debito, dalla nostra povertà, solo tuffandoci in questa Misericordia noi troviamo Misericordia.
    Questa Giornata ci invita a formattare le nostre strade, a ritornare ai nostri debiti, ad andare Lui, chiamati a rendere conto della nostra amministrazione. E se vogliamo salvarci non ci rimane che cambiare rotta e creare amore, generare amore, poiché il denaro può servirci, ma non può generare Vita, non è Dio, poiché Dio è Amore!!! (1Gv 4,16). Corriamo allora verso questo Abbraccio, tuffiamoci dentro questo amore, sperimentiamo ancora una volta e soprattutto, se non l’abbiamo fatto, il Sacramento della Misericordia affinchè possiamo diventare Amministratori della sua Infinita Misericordia.


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In un modo dove siamo stati educati a prevalere, a sopraffare a superare tutti, ad essere i primi ad ogni costo, a corromperci pur di ottenere, non si può rimanere non disarmati davanti alla logica contraria di questa giornata della Misericordia, davanti all’invito sconvolgente di Gesù: “Cedi il tuo posto!!!”.
Se stiamo parlando di Misericordia, se Dio è Misericordioso è proprio su questo pentagramma che si scrive il cuore straordinario del nostro Dio, così come afferma  Paolo, “Egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo” (Fil 2.,6-7).  Nella Parabola del Padre Misericordioso è sempre il Padre a scomodarsi, corre verso il Figlio, esce a chiamare l’altro: lui è un Dio che scende, che ci raggiunge perché è Misericordia, nemmeno il nostro peccato lo frena, la nostra ingratitudine, ancora prima della nostra conversione Lui ci perdona. Perché allora facciamo fatica a smuoverci dalle nostre posizioni? Perché siamo sempre angosciati per il posto, il ministero, la nostra carriera di lavoro che non ci sono riconosciuti? Diciamocelo, quanta tristezza e angoscia nella nostra vita per quel posto che ci è stato rubato: nell’eredità, nella Chiesa, nella società…; quanto ci restiamo male, quante volte portiamo odi e rancori sempre per quel terribile posto che ci pietrifica e ci marcisce!!! MUOVITI!!! ...cedi il tuo posto e sperimenta la gioia di essere libero, amato, risorto, dove, sul pentagramma della misericordia, tu possa assaporare la vita, sentire il calore, respirare a pieni polmoni!!! Non caderci in questa menzogna del prevalere, della corsa al primo posto, non è vero che rimani indietro, non è vero che nessuno ti riconosce, poiché libero riceverai altrettanto libertà e amando senza interessi ti ritroverai circondato da una vita vera, e ti ritroverai in mezzo ai PRIMI!!!
In questa giornata, CHE DA’ INIZIO ALLA FESTA DI SAN MARCO, corri da Lui e lascia la tua sedia, le tue sicurezze, le tue ansie, i tuoi interessi, per una volta sola sii capace di liberarti, corri da Lui, cerca questa Misericordia, CERCA IL SUO PERDONO, so che ti costa abbassarti, che ti costa umiliarti, ma ricordati: “chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”  (Lc 14,11).

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    Il Giubileo della Misericordia trova nella Parola di questa Domenica tutto il suo significato: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità» ...siamo più che mai immersi in un mondo dominato soltanto dall’economia, unico affanno dei nostri giorni, dove tutto dipende dalle sue leggi, e tutto si misura e si pesa da ciò che possiedi. Vedi ad esempio la parola Crisi è così lontana da quel suo molteplice significato, quando la usiamo, pensiamo solo alla mancanza di denaro senza il quale non si è più capace di vedere nulla e dominandoci così profondamente ci fa credere impossibile la carità gratuita, il volontariato, l’amore senza interessi.
    Che coraggio ha Gesù in questa Domenica ricordarci che “La nostra vita non dipende dai nostri beni”, e tutto sommato non ha torto pensando l’esperienza di Marzia qualche mese fa: Marzia dalla misura di questo mondo è additata una “limitata” ma noi invece l’abbiamo vista al super della felicità, al super della qualità di Vita, al massimo della sua bellezza… altro che limite!!! Noi non siamo ciò che possediamo, siamo oltre, oltre a tutto ciò che ci circonda!!! Tu non sei ciò che hai ma ciò che sei dentro che dà vita e senso a quanto ti circonda!!! Allora liberati, passa da questa Porta del Giubileo, “Arricchisciti davanti a Dio”, della sua  infinita Misericordia, chi ne fa esperienza è ricco, chi l’ha incontra non gli manca niente, come diceva S. Teresina. Queste giornate della Misericordia sono una grande occasione per illuminarci dentro è comprendere l’essenziale, la pienezza della nostra Vita: stai con Gesù, invocalo che ti liberi dalla cupidigia potente, subdola di questo mondo, chiedigli di liberarti, chiedigli di rendere il tuo Cuore ricco della sua Gioia, e poi và a ricevere l’Assoluzione, cioè il Perdono che è l’unica cosa che ti rende ricco, pieno, amato, perdonato, salvato, realizzato, eterno… poiché la Tua vita dipende solo da questo!!!
    GESÙ TI ASPETTA A BADIAVECCHIA, non vuole togliere ciò che possiedi ma vuole farti ricco di se, perché, ogni nota della vita messa al posto giusto, rendi la vita un bel canto.